stelafe, 01/02/2010 21.09:
Il 2009 si appresta ad essere un anno horribilis per il mercato immobiliare. La crisi economica appena iniziata, bloccherà l’investimento sugli immobili (fenomeno già in atto) e spingerà i piccoli proprietari che avevano investito nel mattone, a cedere gli appartamenti per evitare il crollo dei prezzi e per tornare in possesso di liquidità utile in tempi difficili.
Inoltre arriveranno sul mercato i complessi residenziali messi in cantiere 2 o 3 anni fa in pieno boom immobiliare. Migliaia di case nuove che sommate a quelle di ritorno sul mercato dei piccoli proprietari, daranno un’ulteriore botta al prezzo degli immobili. Con effetti che potrebbero essere simili a quanto accade in Spagna.
www.immobilia-re.eu/il-mercato-immobiliare-non-crollera-nel-2010-perche-in-realta-il-%C2%ABmercato%C2%BB-non-e-mai-e...
per quelli di roma: le "consegne", sopra in grassetto,
quelle per cui le NTN facevano +1,..., con spavento di qualcuno...
da come dice nell'articolo pero', piu' che le "consegne"
(che qualche mutuo allora "sicuro" ora "rischia")
mi sa che sono preoccupati dall'invenduto...
quando poi (cambiando "tono") dice:
Nell’immobiliare non esiste un sistema economico di riferimento, non esistono modelli econometrici, i prezzi immobiliari rappresentano valori di riferimento, generati dagli stessi operatori, che li modificano a seconda della posizione nell’affare.
e' un buon discorso, ma vista la situazione,
mi sa che e' il caso di farlo ai venditori...
- "ma il mio vicino due anni fa ha venduto a tot"
- "eh, ma non c'era la crisi, il mercato era diverso,
le banche davano mutui, non c'era tanta disoccupazione..."
quando poi infine dice:
Per avere un mercato bisognerebbe parlare di prezzo di mercato, concorrenza di mercato, regole di mercato, scambi di mercato, monopolio di mercato, abuso di posizione dominante etc. Nulla di più falso per rappresentare l’immobiliare che parlare di mercato - non esiste uno standard per la valutazione immobiliare e quindi non si può essere nella condizione di fissare un prezzo per cui non ci possono essere scambi, figuriamoci parlare di concorrenza e di conseguenza di regole; monopolio e abuso di posizione dominante sono espressioni ridicole riferite all’immobiliare.
chiedesse a Schiller come calcola il suo indice,
cosa che con Bersani ora si puo' fare anche qua,
sempre che i dati delle NTN non siano tarocchi...
[Modificato da laplace77 01/02/2010 23:30]