00 15/05/2010 10:41
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
labottegadelfuturo, 15/05/2010 9.46:




Perchè ognuno puntava alla propria sopravivvenza.

...

Ma in definitiva la novità è una.

Se non si cambia, si muore.




Ho capito cosa ci distingueva come substrato del ragionamento; quando parlavamo di sostegno CIG ed aiuti alle aziende tu pensavi (giustamente) alla Fiat ed io pensavo alle piccole-medie aziende del nord. [SM=g7802]

Quindi, inquadrato alla tua maniera, legittima e doverosa, difficile non essere daccordo; a nessuno e' piaciuto lo sperpero quarantennale di aiuti al carrozzone in nome dell'interesse dei posti di lavoro ma in realta' serbatoio di mazzette, consensi, interessi collusi, ecc ...
Anch'io vorrei mettere fine a questo obbrobrio definitivamente.

Ma sulle piccole medie aziende, di tutta italia, io la penso in maniera differente. Anche qui puo' essere giusto, o doveroso in termini di sopravvivenza, cambiare, rinnovarsi, modernizzarsi. Ma nelle piccole realta' che conosco sdradicare i lavoratori dal posto di lavoro abituale per preparali al "Futuro" altrove significherebbe dare un'altra mazzata al tessuto connettivo della societa' (voglio dire, nel caso fosse applicato in massa)

Nel (micro) realta' in cui vivo i piccoli imprenditori volenterosi ed alacri ci sono gia', spesso hanno gia' una idea di come portare avanti la loro azienda ed i loro lavoratori e per me non ha senso azzerare questo patrimonio in nome di un revisionismo professionale calato dall'altro, magari deciso a Roma o a Milano o a Bari da qualche Confi-cazzabbubbole di turno.
[Modificato da (sylvestro) 15/05/2010 10:43]
_____________________________________