00 01/06/2010 10:46
Settimana in discesa

di Carlo Mazzola, Norisk
01/06/2010

- I listini azionari nell’ultima settimana hanno abbozzato una fase di consolidamento dopo la forte discesa dell’ultimo mese e anche gli indici real estate hanno ottenuto una discreta ricopertura.
I fondi immobiliari quotati alla Borsa Italiana hanno invece continuato la discesa (-1.5%) riducendo ulteriormente il saldo positivo da inizio anno (+5.1%). Quasi tutti i prodotti più liquidi hanno registrato performance negative, mentre gli unici due positivi hanno evidenziato insieme 10mila euro di controvalore scambiato.
Delta (inv.) ha visto le quotazioni rimanere immutate rispetto alla scorsa settimana.
Il peggiore, tra scambi superiori alla media, è risultato Alpha (-4.3%) che azzera i progressi finora ottenuti nel 2010.
Lo strumento risulta penalizzato dal fatto di avere come locatari enti governativi, che ritardano il pagamento dei canoni e potrebbero, visti i vincoli di bilancio pubblico, rinegoziare i contratti di locazione oppure ottimizzare gli spazi utilizzati.
Nell’ultimo rendiconto annuale l’SGR ha comunicato di voler procedere alla dismissione di alcuni immobili e la concretizzazione potrebbe ridare visibilità al fondo.
Tra volumi molto contenuti risulta ancora debole Caravaggio (-3,9%) che si riporta verso i minimi dell’anno.
Anche Securfondo (-3,2%) emerge come tra i più penalizzati.
Amundi RE Italia (-3.1%) conferma il trend ribassista delle ultime settimane che ha portato uno dei fondi più brillanti del 2010 a perdere oltre il 6% nell’ultimo mese.
Anche Unicredito Immobiliare 1 (-2.5%) azzera quanto ottenuto nel 2010 e ripiomba ai minimi dell’anno in corso.
Tecla (-2.4%) e Valore immobiliare globale (-2.3%) sono risultati particolarmente deboli.
La discesa dei tassi di interesse di mercato nelle scadenze più lunghe è continuata nelle ultime settimane e l’euro swap a 15 anni è precipitato al 3.23%.
La tendenza opposta è stata invece registrata dagli euribor e dai libor alimentata dalle turbolenze relative ai paesi sovrani della zona euro.
Il governo nella manovra in via di approvazione ha previsto la modifica del regime fiscale dei fondi immobiliari definiti “familiari” per distinguerli da quelli caratterizzati dall’avere un’ampia base di quotisti.
La penalizzazione, che presenterebbe caratteristiche retroattive, non colpirebbe direttamente gli strumenti retail come quelli quotati alla Borsa di Milano.
Non è chiaro in quale modo possa influenzare le dinamiche di mercato.
Aumenteranno le vendite da parte di certi operatori?
I continui cambiamenti normativi scoraggeranno gli investitori esteri?
Sicuramente non stimoleranno il comparto in una fase economica di transizione.
Ricordiamo come l’ultimo cambiamento della fiscalità era avvenuto appena 24 mesi orsono.
Bisognerà analizzare la norma effettiva che sarà approvata e le circolari applicative.
_____________________________________