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Aumentano (+15%) le seconde case in vendita in Italia, prezzi a -5%



22/06/2012

Lo scenario del mercato delle seconde case in Italia registra una forte contrazione delle compravendite ed un calo dei prezzi medi degli immobili nelle località turistiche del -5%.

E’ quanto emerge dal report Fiaip sul mercato immobiliare turistico nel primo semestre 2012.

“Una parte considerevole del mercato – ha spiegato Patrizia Diemoz, vice presidente nazionale Fiaip - è ai limiti della stagnazione.

Le seconde case, pur mantenendosi al ribasso, continueranno a garantire, in un momento di volatilità dei mercati, il potere d’acquisto del capitale delle famiglie che optano per l’investimento immobiliare”.

Lo studio della Fiaip evidenzia come, per il quinto anno consecutivo, nel comparto dell’immobiliare turistico per le seconde case si registra un segno negativo relativo sia al numero delle compravendite, che ai prezzi.

Inoltre la stretta creditizia messa in atto dall’intero sistema bancario ha penalizzato quel 40% d’italiani che faceva ricorso ad un mutuo per acquistare la seconda casa, e ciò continua ancora oggi a tenere ingessato il mercato in quanto gli istituti di credito continuano a mostrare indifferenza verso il prodotto turistico, arrivando a finanziare ben poco alle famiglie italiane o straniere che vogliono acquistare una casa vacanza.

Continua l’aumento degli immobili messi in vendita (+15%) e si segnala, come già detto, una chiara diminuzione media dei prezzi delle compravendite in quasi tutte le località turistiche (-5%).

Tra tutte le località considerate, cinque fanno registrare anche nel primo semestre 2012 dei massimali superiori ai dieci mila euro al metro quadro per gli immobili nuovi o di pregio.

Di queste fanno parte Courmayeur e Cortina d’Ampezzo e le località balneari di Forte dei Marmi, Alassio, Madonna di Campiglio, Capri e Porto Cervo.

Tra queste top location spiccano le quotazioni al metro quadro massime per le compravendita a Cortina d’Ampezzo (22mila euro al mq), Capri (20mila), Porto Cervo e Forte dei Marmi (14mila), Courmayer (13mila), Alassio e Madonna di Campiglio (12mila).

Per quanto riguarda le locazioni estive si segnala come nel periodo di alta stagione la più cara località in Italia risulta essere Porto Cervo, località nella quale per una settimana di media si spende tra i 1.500 e i 2.500 euro per un appartamento 4 posti letto.

Sopra i 1.400 Euro di media si spende a settimana anche nelle località turistiche di Bormio, Courmayer, Campomarino e Capri.

Il resto dell’Italia vede, per molte località di soggiorno, un lieve calo dei prezzi all’interno di un seppur minimo calo dei valori, e si assiste ad una diminuzione del numero di transazioni.

Sempre dal report turistico Fiaip emerge poi come gli stessi italiani decidono di optare per l’acquisto immobiliare, come investimento a medio termine, rispetto alla clientela straniera.


Si ricercano prevalentemente alloggi nuovi o ristrutturati che corrispondono al 60% delle richieste degli italiani: appartamenti di non più di 80 mq, prevalentemente al mare per il 55% degli italiani, e con giardino.

Diminuiscono anche i soggiorni per le famiglie italiane e le coppie che optano per un affitto per le vacanze estive: solo 21% dei connazionali affitta seconde case per la durata di un mese, la maggior parte degli italiani prevede di andare in vacanza quest’anno per 2 settimane.

In previsione, per il secondo semestre 2012, il 90% degli agenti immobiliari Fiaip ritiene inoltre irragionevole pensare ad un aumento dei prezzi degli immobili nelle località turistiche, dove il calo medio dei prezzi al metro quadro degli immobili fa registrare un -10%.

Stabili i prezzi delle locazioni. Solo un 15% degli agenti immobiliari ipotizza altresì la diminuzione dei prezzi delle locazioni turistiche, sulle quali l’effetto del Imu sulle seconde case pesa come un macigno.


“Come Fiaip – torna a parlare il vice predidente Patrizia Diemoz - riteniamo inoltre che solo attraverso l`ampliamento, e l`integrazione dell`offerta di ricettività delle località turistiche italiane con le "seconde case", sarà possibile rimettere in moto la crescita del territorio e del il sistema turistico in modo continuativo.

Il turismo è una leva per la crescita del nostro Paese e il mattone deve essere arricchito da servizi esclusivi.

Non si compra più solo il mattone ma si acquista un`esperienza di vita.

Si cerca, attraverso i servizi che l`alloggio può offrire, la qualità emozionale che è tipica dal rapporto con l`ambiente e insieme ai depositari della cultura che fanno vivere localmente il territorio e le bellezze italiane”.
[Modificato da (sylvestro) 22/06/2012 22:44]
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