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Diminuiscono i prezzi delle seconde case (Fonte: bergamonews.it - 06/06/2011)

Mentre il turismo nel 2010 è stata una delle voci chiave per il nostro paese, il mercato immobiliare nelle località turistiche non segue questo trend e ha avuto inizio una fase di ripiegamento che, secondo il report presentato da Nomisma, non si è ancora esaurita. Dopo i forti incrementi sui prezzi di vendita registrati fino al 2007, per il quarto anno consecutivo si registra un segno negativo sia per il numero delle compravendite, che per i prezzi.
«Inoltre - spiega Luca Dondi, responsabile settore immobiliare Nomisma - la stretta creditizia messa in atto dall'intero sistema bancario che ha penalizzato quel 40% d’italiani che faceva ricorso a un mutuo per acquistare la seconda casa, continua a tenere ingessato il mercato in quanto, diversamente da quanto avvenuto di recente per il mercato residenziale della prima casa, gli istituti di credito continuano a mostrare indifferenza e disinteresse verso il prodotto turistico, arrivando a finanziare, sia in termini di concessione che in termini di quantità percentuale rispetto all’importo totale, solo il 60% dei richiedenti per un massimo del 50% del valore degli immobili».
Continua l’aumento degli immobili messi in vendita (+9,2%). Lieve diminuzione dei prezzi delle compravendite in quasi tutte le località (-0,7%), in calo anche il numero delle transazioni (-12,8%). Si assiste a una tenuta dei prezzi dovuta prevalentemente all’irrigidimento dei proprietari che preferiscono non vendere, anziché allinearsi alla domanda: i valori medi di compravendita al metro quadro oscillano, nei primi mesi del 2011, tra i 2.500 euro e 6.300 euro. Entrando nel dettaglio delle categorie di immobili individuate per ogni località, si passa dagli intervalli di minimo e massimo di 2.500 euro e 3.500 euro delle abitazioni semicentrali o periferiche ai 3.500 e 4.900 euro delle abitazioni centrali, mentre le abitazioni nuove o di pregio in media sono incluse in un range tra 4.000 e 6.500 euro.
Tra tutte le località considerate nel rapporto Nomisma, 5 fanno registrare anche nel 2011 dei massimali superiori ai 10 mila euro al metro quadro per gli immobili nuovi o di pregio.
Di queste fanno parte Courmayeur e Madonna di Campiglio e le località balneari di Santa Margherita Ligure, Forte dei Marmi, Capri e Porto Rotondo. Tra queste Top Location spiccano le quotazioni massime di compravendita di Courmayer (14.000), S. Margherita Ligure (17.000), Alassio (13.000), Capri (15.000), Porto Cervo (10.000). A Forte dei Marmi, Porto Rotondo e Courmayeur si è rilevata una stabilità dei valori rispetto all’ultima rilevazione mentre sono in leggero aumento le quotazioni a Santa Margherita, in modo più marcato per gli immobili di pregio, ed in leggera contrazione quelle di Capri che, registra un incremento nella domanda di immobili, ad Anacapri. Il resto dell’Italia vede, accanto a località in cui non si è assistito a sensibili variazioni dei valori di compravendita (Desenzano sul Garda, Jesolo Lido, S. Benedetto del Tronto, Montesilvano, Vieste, Policoro e costiera cilentana), solo tre centri turistici che hanno fatto registrare nel passaggio dal secondo semestre 2010 al primo 2011, una contrazione dei prezzi: Sestriere, Termoli e Tropea. In leggero recupero Rimini. Più complesso il quadro di Portofino, Positano e Amalfi in cui si assiste a una diminuzione del numero di transazioni. Tra le località incluse, le uniche a far registrare un aumento seppur minimo dei prezzi tra il secondo semestre del 2010 ed il primo del 2011, sono Marina di Pietrasanta in Toscana, Alassio in Liguria e Acciaroli in Campania.