RAVENNA
LA CRISI, IL TERREMOTO IN EMILIA E LE IMPOSTE STANNO AVENDO PESANTI RIPERCUSSIONI PER QUANTO RIGUARDA LE LOCAZIONI SUL LITORALE
MERCATO IMMOBILIARE
Affitti in calo e vendite ferme
A giugno e luglio registrate pesanti flessioni. Agosto pieno grazie agli sconti
RAVENNA. La crisi prima, il terremoto in Emilia (storico bacino di utenza) poi e infine le imposte sulle case hanno e stanno avendo pesanti ripercussioni per quanto riguarda il mercato immobiliare, in particolare sul litorale.
I cartelli con la scritta affittasi (professionali e anche vergati a mano) spuntati un po’ ovunque restano affissi anche in piena stagione. Una stagione nel corso della quale finora si sono registrati cali spaventosi in termini percentuali (soprattutto in giugno) e l’azzeramento delle compravendite. Anche nelle località tradizionalmente per famiglie, dove una volta l’affitto mensile era la norma, gli operatori fanno i conti con il pendolarismo e il trend che ha visto ridursi i soggiorni a una settimana, massimo due. «La gente non prenota più il mese - spiegano Stefania e Angela Vignoli dell’Agenzia Domus, storica immobiliare di Marina Romea -. Giugno è stato un mese nero, a luglio abbiamo registrato un calo nell’ordine del 30%, mentre per agosto siamo riusciti a riempire gli appartamenti a settimane o al massimo per quindici giorni riducendo però i prezzi anche del 20%. Le compravendite? Risentono dell’attuale momento di incertezze e ristrettezze economiche che non invitano agli investimenti». «A giugno, il mese più economico, abbiamo registrato un calo consistente degli affitti, nell’ordine del 30%-40% - conferma Barbara Ravaglia, dell’Agenzia Le Palme -. A luglio la diminuzione c’è stata ma più contenuta, sul 10%-15%, ma è cambiato notevolmente il modo di affittare. Se prima si lavorava sul mese o sui quindici giorni, ora le richieste sono settimanali. Addirittura c’è chi chiede un appartamento per il fine settimana, come fosse un albergo. Le locazioni al mare risentono delle difficoltà economiche delle persone che si toccano con mano nonostante da quattro anni a questa parte i prezzi non siano aumentati. Ovviamente la situazione varia da immobile a immobile, ma se fino a qualche anno fa si affittava tutto ora non è più così. Anche per le vendite quest’anno c’è stato un forte rallentamento. La tendenza partita nel 2008 si è acuita, e se fino allo scorso anno si è comunque lavorato su livelli soddisfacenti, da gennaio il mercato è fermo. Sono tutti timorosi del futuro, c’è paura ad investire tanto che la gente nemmeno si informa più. C’è poi un altro aspetto da considerare che abbiamo notato a Marina Romea; si sta assistendo al ritorno dei proprietari nelle seconde case, quelle che magari prima si affittavano per periodi più o meno lunghi e che ora invece diventano la meta delle vacanze. Segno che anche il ceto medio sente la crisi». Ancor più fosco lo scenario nel lido più a nord del litorale ravennate. «Come sta andando? Beh, se si vuole affittare bisogna abbassare notevolmente i prezzi, a patto che i proprietari degli immobili siano disponibili - commenta Donatella Brognara dell’Agenzia immobiliare Reno di Casal Borsetti -. Giugno è andato malissimo. Dieci appartamenti dati in affitto in tutto. Praticamente niente. A luglio il calo è stato del 50% mentre per agosto la situazione è diversa; le richieste sono però tutte su base settimanale e anche se abbiamo affittato tutto, salvo una manciata di unità, il ricavato è però nettamente inferiore a quello degli anni passati. Questa è senza dubbio la stagione più difficile finora, peggio persino di quella della mucillagine; attraversiamo una crisi strutturata e i cui riflessi si sentiranno ancora. Non parliamo poi delle compravendite; la gente in questo momento non entra nemmeno più a chiedere informazioni». La situazione non muta sotto l’asta del Candiano. A Punta Marina, ad esempio, i problemi sono gli stessi. «Dimezzate prima dell’Imu, ora le vendite sono ferme, mentre per gli affitti resistiamo anche se c’è un calo dei prezzi - conferma Alessandra Sansavini dell’Agenzia Punta Marina Vacanze -. Si lavora ma solo a prezzi trattabili, anzi trattabilissimi, e per periodi sempre più brevi. Per agosto, ad esempio, fino al 18 è tutto pieno, ma gli incassi non sono gli stessi degli anni passati». Più ottimista invece Marco Brighi, titolare dell’Agenzia immobiliare Romagna Lidi con sedi a Lido di Classe e Lido di Savio. «Nonostante tutto la gente è tornata anche se per periodi più brevi - ribadisce -. Ci siamo difesi anche quest’anno, in una stagione che, pur con tutte le difficoltà, almeno per quanto ci riguarda non è stata drammatica. Per il futuro vedremo. Ricordo però che anche negli anni d’oro sentivo molti operatori lamentarsi. Certamente il mercato è cambiato; se a giugno prima ci si concedeva la vacanza in più ora con meno soldi in tasca ci si concentra sui mesi tradizionali. Però, tutto sommato la gente c’è anche se per periodi più brevi». E visti i tempi, è un gran bel punto di partenza. (gi.ro.)