Bankitalia, 26% bamboccioni non possono pagare appartamento
08 ottobre, 16:28
di Manuela Tulli
Il rincaro degli affitti e dei prezzi delle case frena i giovani: diminuiscono negli anni coloro che riescono a mettere su una propria famiglia. Il 60% degli italiani tra i 18 e i 34 anni (negli anni '80 erano meno del 50%) vive infatti a casa con mamma e papa' e la percentuale sale al 90% per gli under-24. Lo evidenzia uno studio degli economisti Francesca Modena (Universita' Trento) e Concetta Rondinelli (Banca d'Italia) diffuso da Bankitalia. Un po' il fenomeno e' ''peculiare dell'economia italiana'', un po' pesa il ''lavoro inadeguato'' ma il 26% dei 'bamboccioni', piu' che per scelta in realta' sembra avere serie ''difficolta' a trovare un'abitazione'' a misura del proprio reddito.
I fortunati che sono riusciti a salutare i genitori e ad andare ad abitare sotto un proprio tetto in realta' lo devono, nel 30% dei casi, paradossalmente ancora a mamma e papa'. Per un giovane su tre la casa di proprieta' arriva infatti o grazie ad una eredita' o ad una donazione dei propri cari. I piu' sfortunati sono i giovani che oggi hanno tra i 29 e i 35 anni perche' nel momento in cui potevano spiccare il volo con le proprie ali, tra i 22 e i 29 anni, hanno ''subito gli effetti della marcata ascesa dei prezzi delle case e degli affitti''.
Ma quanto pesa il rincaro degli immobili nell'autonomia delle giovani generazioni? Attraverso complicate formule matematiche le due studiose calcolano che ''un aumento delle quotazioni immobiliari di circa 700 euro al metro quadro riduce la probabilita' di lasciare la famiglia di origine di circa mezzo punto percentuale per gli uomini e di oltre un punto percentuale per le donne. E ancora: il 10% di aumento del costo delle case riduce la propensione a lasciare la casa dei genitori della stessa proporzione.
La sequenza per passare all'eta' adulta in Italia vede una serie di passaggi: la fine degli studi, la ricerca di un lavoro stabile, il matrimonio o la convivenza. ''Mediamente passano sei anni tra la prima esperienza di lavoro e il momento in cui i giovani lasciano la casa dei genitori'', si rileva nell'analisi. ''Considerato che la recente crisi globale ha ridotto sia le possibilita' di occupazione per i giovani sia i redditi delle famiglie, maggiori investimenti sono necessari nei progetti di social-housing'', conclude lo studio
ansa
il rapporto credo sia questo:
n. 818 - Uscita di casa e prezzi degli immobili. Il caso italiano (Leaving home and housing prices. The experience of Italian youth emancipation)
08-10-2011 - di Francesca Modena e Concetta Rondinelli - settembre 2011
bankitalia
[Modificato da pax2you 08/10/2011 18:22]