00 17/01/2013 16:03
Re: Re: Re:
marco---, 17/01/2013 14:32:

Negli ultimi 60 anni, come ho scritto, abbiamo sicuramente attraversato periodi economicamente molto più prosperi, forse non sempre è necessario scomodare uno studio particolarmente approfondito dal momento che, oggi, quasi "improvvisamente" (passami il termine, tra virgolette) molti dei paesi europei si ritrovano con i nostri medesimi problemi e dunque, possibile che proprio tutti abbiano avuto come denominatore comune la medesima storia?

L'inclusione degli stati europei all'interno di un contesto di libero mercato speculativo mi sembra un concetto abbastanza recedente. Mi fermo qui altrimenti scivolo nel "semi-OT" dell'economia! :-)

Grazie comunque per lo spunto, sicuramente mi arricchirebbe, terrò presente la tua indicazione e nel caso ti farò sapere.



Nel parlare della storia attuale il rischio di fare grossi "scivoloni" e' alto. [SM=g7576]

Sull'attuale ho trovato molto interessante il libro dal titolo "finanzcapitalismo" di luciano gallino.

Poi vabbe' io ho simpatie per Barnard che in poche righe dà degli spunti incredibili e anche se molti lo trattano come un povero pazzo, anche se è supportato anche da Oliviero Beha, credo che sia tra i pochi a spiegarci con chiarezza, sinteticamente e senza giri di parole il fenomeno del neoliberismo e a proporre un'alternativa.

ot?

Credo di no perche' se si comprende il neoliberismo a la storia contemporanea fino al 1993 si riesce a votare da persona cosciente e non con il cervello formattato da tv e giornali. [SM=g7560]

Ovviamente rimane una mia idea che non pretendo venga condivisa dagli altri.
[Modificato da pax2you 17/01/2013 16:07]