00 06/05/2014 12:17
Re:
ContediCavour, 06/05/2014 11:54:

Previsioni di ripresa per il mercato immobiliare


Il Cresme rafforza questa tesi presentando i dati della ricerca "Crescita demografica e mercato immobiliare: scenari di oggi e di domani". Dallo studio emerge che nel mercato laziale avvengono ciclicamente oscillazioni sia del numero di compravendite che di prezzi. Lo comprova che nel 2012 sono stati venduti 26.000 immobili e che la media dei prezzi è stata di poco inferiore alla media calcolata su di un periodo compreso tra il 1985 ed oggi.

Certamente l'inflessione c'è stata, anche se i dati presentati non sono così allarmanti. Per riattivare il meccanismo di crescita è necessario puntare i riflettori sui crediti. Secondo Batelli "per sbloccare la situazione è necessario coinvolgere la Cassa Depositi e Prestiti come strumento di garanzia e riorganizzare il risparmio in una dimensione di medio e lungo termine". ACER propone la creazione di Certificati di risparmio casa (CRC) orientando le assicurazioni, e non solo, ad investire una quota sul risparmio casa.


Secondo il Cresme a partire dal 2016 il reddito disponibile delle famiglie romane tornerà a salire poichè in questi anni è prevista l'estinzione di una ingente mole di mutui. Resta sempre l'incognita su quanta parte di esso e quando verrà reinvestito nel mercato immobiliare.





L'EQUAZIONE RIPRESA ECONOMICA E DEL PIL ITALIANO = AUMENTO DEI PREZZI DELLE CASE chi te l'ha suggerita?

SEI CONVINTO CHE APPENA torna a crescere l'economia i prezzi delle case aumenteranno?

PER AUMENTARE I PREZZI DEVONO VERIFICARSI LE SEGUENTI CONDIZIONI:

-BOOM DI EROGAZIONE CREDITO CON mutui con caratteristiche come quelli del 2006-2007 - non credo che avverrà nei prossimi 10 anni ( le banche sono gonfie di crediti inesigibili e mutui svalutati)

-aumento demografico - dopo il picco dei baby boomers del 1965-1970
siamo in continua diminuzione
tuttaitalia.it
come puoi notare dal grafico , quando arriveranno sul mercato i prossimi 25 -35enni in cerca di una casa, questi saranno migliaia di meno rispetto a quelli nati nel 1965-1970 che hanno rappresentato una forte domanda di immobili ( tra il 2000 e il 2005) guarda caso proprio nel periodo in cui questi avevano circa 35 anni ed in più in nuovi 30enni saranno senza un lavoro o con lavori precari con redditi bassissimi...fatti 2 conti..

-riduzione delle tasse sugli immobili - nei prossimi anni le tasse sugli immobili non faranno altro che aumentare...


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[Modificato da pax2you 12/05/2014 11:07]