00 07/05/2011 13:59
Ringraziando FourCorners per la segnalazione di questo articolo

Immobiliare Italia - Matteo Corsini: rischiamo il crash-down (Fonte: corsera.it - 07/05/2011)

I partiti alle prossime elezioni? Dovrebbero puntare ad un programma di rivalutazione del comparto immobiliare. Se crolla il mattone in Italia, l'economia finisce in recessione.

In vendita le proprietà di Danilo Coppola e Stefano Ricucci,gli uffici di Statuto,la sede dei fratelli Toti.Insomma quello a cui assistiamo è il valzer di un possibile crash-down.Giulio Tremonti in questo senso sembra giocare con le bamboline,ma qui la situazione è critica.

Se impariamo a leggere i bilanci delle aziende,anche quelle che fino a ieri consideravamo le migliori,scopriremo che la rivalutazione dei cespiti immobiliari,soltanto.....

ai fini civilistici del bilancio e non fiscali,sono alle stelle.Per molto tempo, più o meno noti immobiliaristi hanno alzato il tiro,gonfiando a dismisura il valore patrimoniale delle proprietà immobiliari,al solo fine di poter garantire agli istituti di credito i lauti finanziamenti che venivano incautamente concessi.

Ma il gioco è finito e adesso le stesse aziende e le banche finanziatrici rischiano il crash-down,ovvero una fase acuta del prefallimento,quando le risorse,il cash-flow non riesce a pagare gli oneri passivi e le rate dei mutui o dei leasing. Lo scenario che ci appare è abbastanza chiaro, quattro su cinque proprietà immobiliari, sono invendibili ai prezzi attuali.

Lo scenario è da annuns horribilis,come ho avuto modo di scrivere anche l'altro giorno,proprio perché l'involuzione del mercato immobiliare,sembra soffiare verso il basso in maniera irreversibile nel corso dei primi quattro mesi del 2011.La caduta è inarrestabile,le agenzie immobiliari sono in crisi,licenziano e chiudono i battenti.

Un mercato immobiliare senza ritorno,un incubo infernale per molti grandi immobiliaristi.

Ho conosciuto molti grandi operatori del mercato,che fino a ieri viaggiavano con bilanci da oltre 300 milioni di patrimonializzazione e pochi debiti con le banche,oggi li vedi trasformati in bambini tremolanti,che si succhiano il dito,che si guardano intorno,non sanno proprio più cosa fare.Girano con le brochure infilate sotto il braccio,le vecchie planimetrie delle proprietà,che oggi nessuno più neanche vuole guardare.Sopratutto oggi è invendibile l'usato da ristrutturare,oggi quel segmento del mercato appartiene alla "rottamazione".

Non sono più immobiliaristi di "razza" come qualcuno amava definirsi nei mesi trascorsi,ma veri e propri zombi,che girano come viaggiatori ambulanti da un ufficio all'altro,nella speranza di poter trovare qualcuno disponibile ad un'elemosina.

Questa volta la crisi del settore immobiliare è veramente pericolosa e se non interverranno delle misure ad hoc da parte del Governo,sgravi fiscali o quant'altro,rischiamo il crash-down con l'inevitabile conseguenza di un alleggerimento occupazionale dell'intero comparto.
[Modificato da marco--- 07/05/2011 14:01]