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Mercato immobiliare: prezzi ancora giu', compravendite in ripresa (Fonte: edilone.it - di Olimpia Ogliari - 25/09/2014)

Martedì 16 settembre 2014, presso il Palazzo Stelline di Milano, si è svolta l’annuale Conferenza nazionale del Gruppo Tecnocasa, nel corso della quale sono stati resi noti in anteprima alcuni dati sul mercato immobiliare italiano: nei primi sei mesi dell’anno si sono registrati prezzi ancora in discesa ma compravendite in lieve ripresa in tutte le realtà territoriali, in particolare sul segmento residenziale.

Il mercato immobiliare ha dunque avviato le prove generali di ripartenza? Dopo anni di ribassi continuativi di prezzi e compravendite è senza dubbio un segnale positivo, ma accogliere comunque con prudenza. Continua la ripresa della domanda immobiliare, incentivata da prezzi più accessibili, in aumento anche la richiesta di mutui che ha incontrato istituti di credito più propensi a erogare. Un contributo positivo è arrivato anche dalla nuova tassazione sulle compravendite e dagli incentivi fiscali sulla ristrutturazione e riqualificazione energetica delle abitazioni. Sembra invece contrarsi la domanda a uso investimento sui cui l’aggravio fiscale, ma soprattutto l’incertezza sul quadro impositivo, si sono fatti sentire.

Prezzi

Nelle grandi città la diminuzione dei valori nel primo semestre del 2014 è stata del 3%, del 3,1% nei capoluoghi di provincia e del 3,4% nell’hinterland delle grandi città. Genova ha segnalato il ribasso più forte delle quotazioni con -5,7%, seguita da Bologna con -4,7%. Bari è la città in cui gli immobili perdono meno valore (-1,4%) seguita da Roma (-1,8%). Milano segna -3%.
Le zone periferiche esprimono una maggiore sofferenza rispetto alle zone centrali e semicentrali. L’hinterland delle grandi città e i capoluoghi di provincia soffrono maggiormente laddove ci sono problematiche legate al mondo del lavoro e difficoltà di collocamento delle nuove costruzioni. Quest’ultimo aspetto è fortemente avvertito nelle cinture metropolitane delle grandi città dove, negli anni scorsi, si era costruito molto. L’analisi per aree geografiche vede una diminuzione dei prezzi del 2,3% nel Nord Italia, del 3,3% nel Sud Italia e del 4,3% nel Centro.