00 05/03/2009 21:43
Giornalisti: 1.500 esuberi in quotidiani e periodici

«È difficile dare un dato complessivo ma, senza ammortizzatori sociali, si può stimare in 1.500 unità il numero dei giornalisti in esubero nell'intero comparto». Carlo Malinconico, presidente della Fieg, ha illustrato a Palazzo Chigi lo stato di crisi della stampa quotidiana e periodica senza ricorrere a mezze misure. Davanti al ministro del Welfare Maurizio Sacconi e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, gli editori hanno illustrato la situazione del settore.

Pubblicità e diffusione in calo
«Nel primo trimestre dell'anno - sottolinea il presidente della Fieg - la pubblicità cala in media del 30-40%, ma anche di più in alcuni casi. La diffusione scende in media del 10% mentre il costo della carta aumenta del 6-7 per cento». Bisogna quindi «usare al meglio tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione». Su questo, le analisi della Fieg convergono con quelle della Fnsi, che ha incontrato separatamente il Governo: «Bisogna prestare attenzione non solo alle quote degli esuberi - spiega Franco Siddi, segretario della Fnsi - ma alle politiche di recupero attivo, con interventi collegati a politiche di rilancio e non solo di contenimento dei costi in un settore "speciale", sbloccando gli accordi pregressi per la stabilizzazione dei precari».
Sul contratto, atteso da quattro anni, le parti sono ormai vicine: c'è accordo sulla parte normativa e si sono fatti passi avanti anche su quella economica. Appena siglato il contratto, allora, si costituirà un tavolo tra Governo, editori e Federazione della stampa per l'attuazione di tutti gli strumenti a disposizione (cassa integrazione straordinaria, prepensionamenti, contratti di solidarietà, settimana corta).