00 07/08/2012 09:36
Ahi, ahi, ahi ... sta venendo a mancare anche la domanda in affitto





CRISI, NOMISMA: PIÙ CASE IN VENDITA E MENO RICHIESTA LOCAZIONI

Dal canto suo l’Istat segnalA che nel I trimestre il costo di un fabbricato residenziale sale dello 0,2%




Roma - Nel primo semestre dell’anno l’offerta di immobili in vendita aumenta e la domanda di locazione cala mentre nei primi tre mesi del 2012 cresce dello 0,2 per cento il costo di costruzione di un fabbricato residenziale. Lo rendono noto rispettivamente Nomisma e Istat. L’istituto di statistica spiega che i contributi maggiori alla crescita tendenziale dell’indice vengono dal costo della mano d’opera (1,5 punti percentuali) e dai prezzi dei materiali da costruzione (0,6 punti percentuali). Quanto al mercato dell’immobile Nomisma scrive che l’offerta è tornata sul mercato guardando al ribasso le possibilità di realizzo. Lo dimostra l’ampliamento dello sconto sul prezzo richiesto che sale, in media, al 13,3 per cento per le abitazioni, al 14,7 per cento per gli uffici e al 14,1 per cento per i negozi. Il comportamento dell’offerta lascia intravedere che vi siano aspettative circa il permanere di una congiuntura negativa di durata non trascurabile che potrebbe, anzi, tradursi in una nuova depressione dei valori e delle quantità scambiate. Sul fronte della domanda, gli operatori immobiliari segnalano un ulteriore calo, avvenuto nel primo semestre dell’anno rispetto a quello precedente. Dal rapporto di Nomisma emerge che il venir meno della domanda di acquisto non si è tradotto in una nuova domanda di locazione. I giudizi degli operatori esprimono, infatti, una nuova contrazione della domanda di affitto, sia per abitazioni che per immobili commerciali mentre, anche in questo caso, l’offerta tende a crescere; tuttavia, il mercato delle locazioni di abitazioni, nonostante il calo della domanda, è riuscito a mantenere i livelli di attività dello scorso anno. La difficile congiuntura si riflette in una maggiore selettività della domanda e, di conseguenza, in un’accresciuta disponibilità a concedere uno sconto sul canone richiesto da parte dell’offerta, soprattutto nelle ubicazioni periferiche. Infatti, dopo un 2007 che aveva visto ridurre la distanza tra gli sconti praticati nelle diverse localizzazioni urbane, in questi ultimi tre anni di ciclo negativo lo sconto praticato nelle periferie è andato crescendo, rispetto (ilVelino/AGV)

(red) 06 Agosto 2012 18:32
[Modificato da (sylvestro) 07/08/2012 09:47]
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