00 16/03/2011 20:57
Regno Unito, nuovo allarme per il debito delle famiglie

16/03/2011

L’aumento delle tasse e l’incremento dei tassi di interesse rischiano di spingere un crescente numero di famiglie britanniche nella spirale del debito. Lo ha denunciato l’associazione Consumer Credit Counselling Service (Cccs), un ente di carità che ha concentrato la propria analisi sulle famiglie maggiormente vulnerabili del Paese. Lo ha riferito ieri la Bbc.

Valutando i dati disponibili su 470 mila gruppi familiari con problemi di debito, Cccs ha così lanciato l’allarme riportando l’attenzione su un problema tuttora irrisolto che condiziona fortemente l’economia del Paese: quello del debito privato. Tra i soggetti maggiormente a rischio le persone comprese nella fascia d’età tra i 50 e i 59 anni, in assoluto il gruppo caratterizzato dai debiti maggiori. Si stima che i proprietari di case che hanno contratto un mutuo sull’immobile, debbano in media 30 mila sterline a testa ai creditori. Il tutto escludendo dal conteggio la quota di mutuo ancora da restituire. Secondo lo studio, un aumento del 2% sui tassi di interesse farebbe aumentare di oltre 300 sterline le rate mensili sui prestiti per l’acquisto delle abitazioni.

La denuncia di Cccs arriva a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione di una ricerca di Legal & General Investment Management (Lgim). Un aumento dal 3,25 al 5,25% del tasso medio per un mutuo a 25 anni da 100 mila sterline, aveva affermato la società britannica, si tradurrebbe in un costo aggiuntivo pari a 2.000 sterline annue. Una crescita che interesserebbe il 90% delle famiglie. Nel Paese, i nuclei familiari che hanno sottoscritto un mutuo sono 11,2 milioni. Il loro debito totale vale 1.200 miliardi.
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