Calabria - situazione del mercato immobiliare

Il mercato immobiliare a Catanzaro è in profonda crisi

Giovedì 21 Giugno 2012 - 20:52




Il mercato immobiliare è in profonda crisi. Gli anni d’oro del boom residenziale, tra il 2006 e il 2009, sono un lontano ricordo per i costruttori che non riescono a “piazzare” l’esistente. E’ quanto emerge nella nota territoriale sull’andamento del mercato immobiliare relativa al secondo semestre 2011, realizzata dall’Ufficio Provinciale di Catanzaro, in collaborazione con l’Ufficio Statistiche e Studi del Mercato Immobiliare della Direzione Centrale Omise dell’Agenzia del Territorio. La nota territoriale è stata illustrata questa mattina nella sede dell’Agenzia del territorio di Catanzaro alla presenza del direttore regionale Michele Iasi, di esponenti del mondo degli ordini professionali, autorità militari e del prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci. La nota territoriale, come ha spiegato il direttore regionale Iasi, e in seguito Maurizio Festa della direzione centrale Omise dell’Agenzia del territorio, ha lo scopo di illustrare composizione e dinamiche del mercato residenziale della provincia di Catanzaro: lo studio analizza le dimensioni e le differenze territoriali esistenti nel mercato immobiliare residenziale locale e in particolare il numero delle transazioni normalizzate (Ntn9) delle abitazioni nel secondo semestre 2011 e l’andamento dal 2004. Come ha spiegato da Maurizio Festa della direzione centrale Omise dell’Agenzia del territorio, la nota territoriale analizza i principali dati strutturali del mercato delle abitazioni rilevati dall’Osservatorio del mercato immobiliare della regione Calabria con approfondimenti sulla provincia di Catanzaro ed in particolare sul capoluogo. I dati analizzati e presentati nella nota sono: il numero di transazioni normalizzate (NTN) delle abitazioni e relative variazioni di periodi; l’intensità del mercato immobiliare (IMI); le quotazioni medie delle abitazioni ed il numero indice quotazioni dal I semestre 2004; lo stock e NTN per dimensione delle abitazioni.

Calabria ferma al 3 per cento del mercato nazionale
Nel secondo semestre 2011 la Calabria continua a rappresentare meno del 3 per cento del mercato residenziale nazionale (2,7 per cento); la quota scende al di sotto del 2 per cento in relazione alla dinamica dei rispettivi centri capoluogo di provincia (1,77 per cento). Rispetto al segnale di momentanea inversione di tendenza su base nazionale, la regione Calabria evidenzia, comunque, maggiori variazioni percentuali delle transazioni (NTN), che assumono, in controtendenza, natura di sensibile decremento se riferite al mercato dei capoluoghi. Nel confronto meramente numerico incrementi e decrementi su base regionale si fronteggiano: i capoluoghi calabresi subiscono un calo complessivo del -4,3% rispetto al secondo semestre 2010 che si contrappone al rialzo del +6,6% dei comuni minori. “Il fenomeno può leggersi, in via generale, anche in relazione alla reiterata stabilità congiunturale dei livelli delle quotazioni nei capoluoghi di provincia – si legge nella nota territoriale - che “facilita” l’esodo verso centri limitrofi e di cintura, nonché in ragione della rinvigorita spinta propulsiva dell’insieme dei centri non capoluoghi in momenti di crisi di “numeri” dei capoluoghi e del contestuale progressivo rafforzamento di centri egemoni infraprovinciali”.

Il mercato immobiliare in Calabria
Il mercato residenziale dell’intera regione segna, infatti, nel II semestre 2011 una variazione positiva tendenziale, nel confronto con il corrispondente semestre dell’anno 2010, del +4,2%. Sono soprattutto i capoluoghi a “guidare” la pericolosa china mostrando una variazione percentuale negativa per l’ Ntn, che arriva anche a due cifre per due centri su cinque. Spicca, in assoluto, la vertiginosa “caduta” di Crotone, che riesce a fare ancora peggio di quanto rilevato al I semestre 2011 (- 37,0% vs -31,3%), incrementando la performance negativa di circa 600 punti base. Vibo Valentia, invece, contiene sensibilmente le perdite in questo semestre, - 13,4% vs -36,9% rilevato nel I semestre 2011. A perdere sul mercato dei capoluoghi è anche la città di Reggio Calabria, con un ridotto – 1,6%, mentre vedono sensibilmente accresciute le proprie quote le città di Catanzaro (+4,5%) e ancor più la città di Cosenza, regina della classifica con ritmo di crescita a due cifre (+18,6%).

Il mercato immobiliare in provincia
Venendo in particolare alla città di Catanzaro, lo studio illustrato dal direttore provinciale Massimo Gironda Veraldi, ha suddiviso la provincia di Catanzaro in dieci macroaree provinciali: Catanzaro e Lamezia Terme costituiscono macroaree a sé stanti e presentano le quotazioni più elevate. C’è poi l’asse S. Eufemia-CZ rappresenta il collegamento tra queste due macroaree. Le due macroaree Presila – Reventino e Golfo di Squillace – Zona montana raccolgono i comuni a ridosso, rispettivamente, dell’altopiano della Sila e delle Serre, con un mercato immobiliare molto statico, con quotazioni che spesso si presentano al di sotto del valore di costruzione. I comuni costieri sono stati raggruppati in 5 macroaree, tenendo conto anche del loro diverso interesse turistico. Le macroaree costiere costituite in prossimità del capoluogo e di Lamezia Terme possiedono una ulteriore specificità: stanno rappresentando, soprattutto negli ultimi anni, una vera e propria cintura di queste due città; si sta assistendo, infatti, ad una progressiva migrazione della popolazione dai centri urbani principali verso i comuni costieri più prossimi, motivata da costi residenziali più bassi e da notevole facilità di raggiungimento dei centri direzionali. La città capoluogo rappresenta circa il 25 per cento del mercato complessivo della provincia. Si può notare, quindi, una vivacità del mercato residenziale più attiva in Catanzaro: l’andamento storico delle quotazioni medie dimostra invece una sostanziale tenuta, non essendo interessato da variazioni significative. Ciò avviene perché, pur in presenza di un progressivo calo del numero di transazioni, i venditori non sono disposti a realizzare prezzi inferiori alle attese anche a fronte di un sensibile calo delle richieste di acquisto. Il maggior numero di transazioni si concentri in Catanzaro (379) e Lamezia Terme (179). Solo altri 7 comuni presentano un numero di transazioni superiori a 35 e cioè Nocera Terinese (68), Sellia Marina (54), Montepaone (50), Gizzeria (40), Soverato (39), Cropani (36) e Isca sullo Ionio (36): è significativo il fatto che questi comuni siano tutti costieri.

Il mercato immobiliare a Catanzaro
Per fornire una migliore lettura delle dinamiche del mercato immobiliare le 28 zone OMI del comune di Catanzaro sono state aggregate in 10 macroaree. Il Comune di Catanzaro registra, nel secondo semestre 2011, 379 transazioni con un aumento del 4,5% rispetto allo stesso semestre del precedente anno, anche se, tutte le macroaree presentano una consistente variazione negativa ad esclusione delle macroaree semicentro e zona ovest. Non si ritiene significativo il dato relativo alla zona rurale est dovuto alla scarsità numerica delle transazioni. L’IMI più alto (2,04%) si registra nella Zona Costiera. La quotazione media più elevata è quella del Centro con 1.592 euro al metro quadro segue la Zona Costiera con 1.577 euro al metro quadro, in linea con l’interesse crescente per quest’area, vicina all’università e investita da un crescente sviluppo edilizio negli ultimi anni. Si collocano sotto i mille euro al metro quadro le Zone Nord e Università oltre le Rurali. Si riporta, insomma, una vivacità del mercato soprattutto nella zona di Giovino (macroarea zona costiera) e nelle macroaree zona ovest e zona sud. In sostanza, il numero di transazioni nel 2011 a Catanzaro si è attestato a 767 con un calo del 4,7 per cento rispetto al 2010.

Ma. Ri. Ga.

A Reggio Calabria vince l'affitto

Prezzi e compravendite in calo mentre la stretta sui mutui spinge il mercato delle locazioni

LA LUNGA CRISI DEL MATTONE: SCENDONO ANCHE I PREZZI

Mercoledì, 17 Ottobre 2012 16:04
Scritto da Desk 1



COSENZA - La crisi economica ha investito in pieno il settore immobiliare cosentino.

I cartelli di locazione arredano, ormai, con una certa frequenza, finestre e ringhiere promettendo prezzi invitanti (calati del 30 per cento).

Un mare di appartamenti hanno inondato l'intera città, c'era chi comprava appartamenti come se fossero caramelle e contraendo mutui come se si trattasse di una partita a monopoli. Poi arrivò la crisi e le cose cominciarono a cambiare. Gli istituti di credito iniziarono a stringere i cordoni della borsa, se prima per un mutuo concedevano a giovani coppie con lavoro precario, anche centrotrentamila euro, in questo clima di crisi ne iniziano ad elargire circa settantacinquemila. Ed ecco che spuntano i cartelli di vendita. Gli esperti stimano che tra la città e il circondario ci sarebbero più o meno di cinquemila unità immobiliari in attesa di vendita, pur essendo scesi i prezzi di un buon venti per cento.

In Calabria il mercato immobiliare è in calo del 16% (Fonte: strettoweb.com - 02/12/2012)

Continua nei primi sei mesi del 2012 il momento di difficoltà del mercato immobiliare residenziale calabrese. Rispetto allo stesso periodo del 2012, la flessione delle transazioni è stata pari al -16%. Lo rileva l’Agenzia del territorio. Il calo più pesante e’ in provincia di Cosenza (-19,6%) dove le transazioni, nel primo semestre 2012, sono state 2.523. Segue Catanzaro (-19,6%) e Crotone (-18,6%). Flessioni più contenute in provincia di Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Casa, calano i prezzi a Catanzaro (Fonte: giornaledicalabria.it - 18/03/2013)

CATANZARO. Nei primi due mesi del 2013 i prezzi delle abitazioni a Catanzaro sono scesi dell’8,6% rispetto allo stesso periodo del 2012, la percentuale più consistente tra i capoluoghi di regione italiani insieme a Palermo (-4,1%) e Perugia (-3,5%). Il dato emerge dall’ultimo studio dell’Osservatorio sul mercato immobiliare residenziale del gruppo Immobiliare.it, che ha analizzato l’andamento del settore nel secondo semestre 2012 e nel primo bimestre 2013. Dai numeri forniti nello studio emerge che, nel capoluogo calabrese, i prezzi al metro quadrato delle abitazioni hanno subito, nel corso del 2012, una flessione complessiva pari a -2,2%, nonostante un aumento delle quotazioni nel secondo semestre dell’anno pari a +2,4%. Secondo quest’analisi, inoltre, nell’ultimo mese del 2012, Reggio Calabria e Vibo Valentia sono state tra le città italiane meno costose per l’acquisto di una casa, con prezzi medi di vendita, rispettivamente, di 1.230 e 1.240 euro al metro quadrato.

Calabria: nel secondo semestre 2012 compravendite ridotte del 24% (Fonte: a-realestate.it - 19/06/2013)

Nel secondo semestre del 2012, le compravendite di unità immobiliari a destinazione abitativa in Calabria sono state complessivamente 6.179, in calo del 24,1% rispetto allo stesso periodo del 2011. E' quanto emerge da uno studio pubblicato oggi dall'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate e realizzato in collaborazione con l'Ufficio provinciale di Crotone. Nella seconda parte del 2012, la Calabria si conferma stabilmente al di sotto del 3% del mercato residenziale nazionale (rappresenta il 2,88%) e fa registrare un calo più consistente delle compravendite nei centri non capoluogo (-26,1%) rispetto ai capoluoghi di provincia (-16,5%). Il calo più vistoso delle transazioni residenziali ha riguardato la provincia di Cosenza, (-32,1% rispetto allo stesso periodo del 2011), seguita da Catanzaro (-25,3%), Vibo Valentia (-24,1%), Reggio Calabria (-12%) e Crotone (-5%). La provincia di Cosenza si conferma, tuttavia, il principale mercato regionale, con il 40,1% delle compravendite residenziali del secondo semestre dell'anno, davanti a Reggio Calabria (24,2%), Catanzaro (18,9%), Vibo Valentia (8,5%) e Crotone (8,3%). Con riferimento ai soli capoluoghi di provincia, la città di Cosenza fa segnare un -37,7% delle transazioni rispetto al 2011 e percentuali negative si registrano anche a Catanzaro (-30,3%), Vibo Valentia (-26,4%) e Crotone, che si attesta attorno a un fisiologico -0,8%. Unico capoluogo in crescita (+0,4%) è Reggio Calabria, dove risultano marcati i contributi derivanti dalle operazioni di dismissione immobiliare degli enti locali (con un apporto pari al 30% derivante dalle dismissioni immobiliari di Comune e Aterp). Sul fronte delle quotazioni, i centri non capoluogo delle province di Catanzaro e Crotone evidenziano limature al ribasso consistenti mentre nelle altre province i segnali complessivi indicano una sostanziale tenuta rispetto al semestre precedente con una lievissima crescita (+0,5%) per la provincia di Vibo Valentia.

Calabria, prezzi case ad agosto giù del 5,68% (Fonte: strettoweb.com - 15/09/2013)

Ad agosto scorso i prezzi degli immobili residenziali in vendita in Calabria sono diminuiti del 5,68% rispetto alla stesso periodo del 2012. Lo rivela uno studio di Immobiliare.it. La riduzione più rilevante a livello provinciale è quella di Vibo con un calo del prezzo al metro quadro pari al 40,21%. A Crotone -11,60%, così come Reggio -7,19%. Catanzaro e Cosenza, invece, hanno evidenziato un aumento dei prezzi. Il capoluogo ha registrato un +3,92%, mentre Cosenza un +5,70%.

Casa: scende del 6% il prezzo delle vendite. Reggio la provincia meno cara (Fonte: strill.it - 12/10/2013)

Nell’ultimo anno il prezzo al metro quadro degli immobili residenziali in Calabria è sceso, registrando una riduzione del 6,07%.
A rilevarlo è il sito immobiliare.it, che ha pubblicato nei giorni scorsi i dati relativi a tutte le province calabresi. Da 1.324 euro richieste nel mese di Settembre 2012, si è passati, quindi, a 1.244 euro. Negli ultimi anni il valore massimo del prezzo è stato raggiunto nell’Ottobre 2011, mentre i 1.214 euro al metro quadro nel Giugno 2012, sono il prezzo più basso stimato in Calabria.

Reggio la provincia con il prezzo più basso. Nel corso del mese di Settembre 2013 gli immobili residenziali in vendita nella provincia di Reggio Calabria, infatti, registrano un prezzo per metro quadro richiesto pari a 1.171 euro, a fronte dei 1.220 euro richiesti nel mese di Settembre 2012 (con una diminuzione del 4,04% nell'ultimo anno).

La provincia che registra una riduzione percentuale maggiore è Vibo Valentia, che in un anno, ha visto una flessione dei prezzi pari al 47,27%, passando da 2.767 euro a 1.459 euro al metro quadro.

Anche Crotone evidenzia una diminuzione dei prezzi del 10,5% e passa da 1.546 euro a 1.384 euro al metro quadro per gli immobili residenziali localizzati sul suo territorio provinciale.

Catanzaro e Cosenza, le uniche dove si segnala un aumento percentuale su base annua. Nel corso del mese di Settembre 2013, si legge sul sito, gli immobili residenziali in vendita nella provincia di Catanzaro registrano un prezzo per metro quadro richiesto pari a 1.189 euro, rispetto ai 1.156 euro, richiesti nel mese di Settembre 2012 (con un aumento del 2,79% nell'ultimo anno). Nella provincia bruzia, invece, il prezzo per metro quadro richiesto è pari a 1.211 euro, richiesti mentre nel mese di Settembre 2012 era di 1.150 euro (con un aumento del 5,27% nell'ultimo anno).

Calabria: crolla il mercato immobiliare, vendite in calo del 25% (Fonte: strill.it - 30/11/2013)

Crollano gli acquisti immobiliari in Calabria. La regione registra, infatti, nel primo semestre del 2013 un calo di transazioni di unità immobiliari normalizzate, su base regionale pari al 25,9%.

Continua, dunque, la crisi nel settore immobiliare. A rilevarlo è l'Agenzia delle Entrate che ha pubblicato le note territoriali riferite al primo semestre 2013. In termini di volumi di compravendita la Calabria rileva perdite tendenziali più marcate rispetto al dato nazionale, -15,6% rispetto al -11,9%, anche se resta in linea con la tendenza al rallentamento di flessione. I capoluoghi, che registrano perdite quasi triple in termini percentuali rispetto alla performance nazionale (-25,9% vs 8,9), orientano il calo del mercato regionale.

I centri non capoluogo, invece, contengono le perdite, rispetto al più deciso calo nazionale (-11,8% vs -13,3%). La provincia di Crotone registra le minori perdite tendenzial con un -8,3%, rispeto, naturlamente al 1° semestre del 2012, ed è la meno colpita dalla crisi del mercato immobiliare in questo semestre. A rilevare sulla débâcle dei capoluoghi anche la rilevante diminuzione, eccezion fatta per Reggio Calabria, della dismissione immobiliare degli enti locali.

Calabria, prezzi casa giù del 2,7% (Fonte: strettoweb.com - 07/01/2014)

Si riduce su base annua del 2,73% il prezzo al metro quadro per la vendita degli immobili residenziali in Calabria. Lo rivela una ricerca del sito Immobiliare.it. Nello scorso mese di dicembre il prezzo per metro quadro registrato richiesto è stato pari a 1.214 euro, a fronte dei 1.248 dello stesso mese del 2012. Secondo la ricerca la provincia di Reggio (-9,83%) è stata la meno cara nel mese di dicembre con un prezzo al metro quadro pari a 1.108 euro.

Ancora in crisi il mercato immobiliare a Catanzaro e provincia (Fonte: catanzaroinforma.it - 20/06/2014)

Calano del 12.7% le compravendite di case nella provincia di Catanzaro nel secondo semestre 2013, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con zone che sfiorano anche il -40%. Soltanto la costa di Soverato manifesta una controtendenza con il segno positivo (+25%).

Questi sono alcuni dei dati, calcolati sulla base delle quote di proprietà (NTN, numero di transazioni normalizzate), pubblicati oggi dall’Ufficio Provinciale - Territorio di Catanzaro in collaborazione con l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

In linea con il trend residenziale nazionale, continua anche a livello regionale la contrazione del mercato abitativo (-11.7%), benché in misura diversa nelle varie province.

Focus – Il comune di Lamezia Terme, la costa di Capo Suvero e la macroarea della PreSila- Reventino registrano il maggior calo delle transazioni immobiliari in provincia. La ripresa del mercato per la costa di Soverato (+25%) non consente di ritenere superata la fase di stasi del mercato immobiliare. Nel capoluogo di regione, il maggior numero di compravendite si registra nella macroarea Centro (51 NTN); le zone Sud e Ovest, pur rappresentando una consistenza quota del mercato comunale (circa il 35%), registrano variazioni percentuali negative a due cifre.

L’analisi dei dati consente di affermare che esiste un rallentamento della caduta, ma non fornisce alcun deciso segnale di inversione di tendenza.

Quotazioni - Il valore medio provinciale delle quotazioni presenta una lieve diminuzione (793 €/m2). Catanzaro pone la sua influenza sul dato generale presentando un valore medio di 1.066 €/m2 (anch’esso in diminuzione di qualche punto percentuale, 2.3) Tra le aree provinciali con quotazioni più elevate, oltre quella di Catanzaro, emergono la Costa di Soverato con 971 €/m2 e la zona Schillacium che conferma il valore di 956 €/m2 .

Le quotazioni registrano solo su alcune zone (Lamezia Terme e Catanzaro) variazioni in diminuzione, mantenendosi sostanzialmente stabili altrove.

Nel capoluogo di regione le tipologie di immobili più apprezzate dal mercato risultano quelle con superficie inferiore a 80 m2 (monolocali fino a 2.5 vani catastali e abitazioni piccole da 3 e fino a 4 vani catastali).

Tecnocasa: prezzi giù del 2,4% in località marine (Fonte: a-realestate.it - 31/07/2014)

(ANSA) - CATANZARO, 31 LUG - Nella seconda parte del 2013 le quotazioni delle abitazioni nelle località di mare in Calabria hanno registrato una diminuzione del 2,4%. E' quanto emerge da uno studio di Tecnocasa relativo al mercato turistico. L'analisi evidenzia come il ribasso dei prezzi stia restituendo nuova linfa anche agli acquisti da parte di stranieri. A Scalea e Pizzo, infatti, si registrano acquisti realizzati da russi. Guardando più da vicino i prezzi, a Pizzo, sul mercato delle locazioni turistiche si registrano richieste provenienti dalla Calabria interna e dal Nord Italia e si preferiscono gli affitti settimanali: nelle zone molto vicine al mare un bilocale di quattro posti letto costa 400 euro a giugno, 600 euro a luglio, 700 euro ad agosto e 350-400 euro a Settembre, mentre nelle aree più interne i canoni scendono di 50-100 euro. A Soverato è attivo anche il mercato degli affitti estivi, le richieste pervengono già a partire da febbraio e riguardano prevalentemente i mesi di luglio ed agosto. Un trilocale a luglio costa 1.300-1.400 euro, mentre ad agosto la spesa sale a 2.000 euro. (ANSA).

Casa: continuano a scendere prezzi immobili residenziali (Fonte: a-realestate.it - 18/08/2014)

CATANZARO, 18 AGO - Continuano a calare i prezzi degli immobili residenziali in Calabria. E' quanto emerge da uno studio di Immobiliare.it che ha analizzato su base annua, l'andamento dei prezzi di vendita per metro quadro delle case nel mese di luglio. Secondo il report, nel corso del mese di luglio 2014 gli immobili residenziali in vendita nella regione Calabria hanno registrato un prezzo per metro quadro pari a 1.177 euro, a fronte dei 1.250 euro richiesti a luglio 2013, con una diminuzione del 5,79% su base annua. Tutte le province sono state caratterizzate dal segno meno, ma è Vibo Valentia, quella che registra un decremento maggiore, pari al 13,68%, seguita da Reggio Calabria (-7,72%), che è anche la provincia meno cara (1.099 euro al metro quadro), Catanzaro (-7,14%) e Cosenza (-5,41%). Nonostante una riduzione dei prezzi del 4,95% è Crotone la provincia con i prezzi più cari, con una media di 1.332 euro al metro quadro.

Casa, prezzo affitti in calo del 7,28% (Fonte: ansa.it - 30/08/2014)

CATANZARO, 30 AGO - E' pari al 7,82% su base annua il calo del prezzi degli affitti in Calabria. A rilevarlo è uno studio di Immobiliare.it. A luglio 2014 gli affitti degli immobili hanno registrato una richiesta pari a 4,67 euro per metro quadro rispetto alle 5,06 euro dello stesso mese del 2013. Catanzaro è la provincia che registra il calo maggiore pari al -17,45%, seguita da Vibo(-16,69%), Reggio (-10,32%) e Crotone (-9,14%). Prezzi in salita a Cosenza +9,63% e 5,46 euro al metro quadrato.

A Catanzaro i prezzi calano di più in centro (Fonte: Il Sole 24 Ore - di Cristina Giua - 04/09/2014)

Calaria: prezzi immobili scendono del 4,46% (Fonte: a-realestate.it - 04/11/2014)

CATANZARO, 4 NOV - I prezzi degli immobili residenziali in vendita in Calabria sono scesi del 4,46% nel mese di ottobre 2014. A rilevarlo è uno studio di Immobiliare.it secondo il quale in Calabria il prezzo per metro quadro richiesto è pari a 1.180 euro, a fronte dei 1.235 euro richiesti nel mese di Ottobre 2013. La stessa flessione c'è stata nelle cinque province calabresi. Vibo Valentia con 1.334 euro al metro quadro è la provincia più cara, nonostante sia quella ad evidenziare una maggiore diminuzione su base annua, pari al 10,81%. Subito dopo Crotone che con 1.320 euro al metro quadro registra una riduzione del 3,90%. Seguono Cosenza, 1.148 euro e -5,13%, e Catanzaro, 1.119 euro e -4,11%. La meno cara è Reggio Calabria che con 1.083 euro al metro quadro registra una riduzione del 4,25%.(ANSA).

18/06/2015
CATANZARO Scendono del 5,6% i prezzi delle case in Calabria nel secondo semestre del 2014. A diffondere il dato il Gruppo Tecnocasa, che ha evidenziato come i prezzi al metro quadrato per ciascun immobile abbiano subìto una riduzione su tutto il territorio, rispetto al primo semestre dello stesso anno, tranne a Catanzaro e Vibo Valentia, dove i prezzi delle abitazioni sono rimasti invariati. A spostare, quindi, il dato sul meno per l'intera regione, la città di Reggio Calabria e la provincia di Cosenza. A Reggio, infatti, è stato registrato un calo dell'8,8%, con un prezzo massimo segnalato dalle agenzie di duemila euro in zona Nord e uno minimo di 500 euro nel quartiere Gallico. Segue la provincia di Cosenza con una flessione del 3,6%, un prezzo massimo di 1650 euro, a Rende, e uno minimo di 250 euro al metro quadro, a Corigliano Calabro.

corrierecalabro

Mercato immobiliare – Crollano ancora le compravendite in regione (Fonte: strill.it - 07/07/2015)

Su base annua il mercato immobiliare, a livello regionale, ha registrato una flessione delle compravendite (NTN) pari al -7,8%. Rappresenta una eccezione il dato relativo ai capoluoghi, il quale registra complessivamente un seppur timido segno positivo del +1,1%. Il segno negativo, a livello regionale, è dovuto al mercato immobiliare dei centri non capoluoghi, i quali hanno registrato tutti segni negativi, ad eccezione della provincia di Crotone che si fregia di un +3,6, in controtendenza rispetto alla città capoluogo che registra un segno negativo del -14,8%. L’unica provincia che ha dovuto storicizzare un doppio segno negativo è stata Vibo Valentia, con un -8,2% per il capoluogo e un -16,4% nel resto della provincia.
Il capoluogo che ha registrato il più significativo incremento del numero di transazioni (NTN) è stata la città di Cosenza con un ragguardevole + 12,6%, mentre la città di Catanzaro si è fermata a un +0,5%. E’ comunque da ricordare che il numero di compravendite si è assestato sul 50% del valore riferito all’anno 2004.