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L'Immobiliare USA riparte

Ultimo Aggiornamento: 19/08/2015 08:59
31/12/2012 09:05
 
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Negli Stati Uniti riparte il mercato delle case (perché le banche hanno ricominciato a dare mutui facili) (Fonte: ilsole24ore.com - di Vito Lops - 15/10/2012)

«Il mercato delle case ha girato l'angolo». Parola di James Dimon, numero uno della Jp Morgan. Dichiarazione che fa il paio con quella del collega di Wells Fargo, Tim Sloan: «Crediamo che ci sia una svolta». C'è da crederci se queste parole arrivano da due istituti che messi insieme controllano oggi il 44% (fonte Inside mortgage finance) dei mutui degli Stati Uniti. E che proprio grazie ai mutui hanno alzato i margini nei conti del terzo trimestre annunciati nei giorni scorsi (i profitti anno su anno di Jp Morgan sono cresciuti del 34% a 5,71 miliardi di dollari e quelli di Wells Fargo del 22% a 4,94 miliardi).

A spingere il settore è in particolare la domanda di rifinanziamenti. Profittando dei tassi di interesse praticamente azzerati dalla Federal Reserve (compresi in un range che va dallo 0 allo 0,25% «almeno fino al 2014») molti mutuatari stanno rinegoziando il vecchio contratto, magari chiedendo anche nuova liquidità. Secondo Jp Morgan, infatti, il 75% dei volumi sui prestiti generati nel terzo trimestre deriva da operazioni di rifinanziamento (il 72% per Wells Fargo).

Già, la liquidità. Ed è proprio questa la chiave di tutto. Da quando a fine settembre la Federal Reserve ha annunciato il terzo round di quantitative easing (allentamento monetario) sono tornate rose e fiori nel mercato delle case e, a ruota, in quello dei mutui. Perché la Banca centrale degli Stati Uniti ha annunciato che acquisterà 40 miliardi di mutui-bond (derivati sui mutui) al mese attraverso nuova moneta fresca di zecca.

Questa notizia ha ridato il là al mercato delle cartolarizzazioni di mutui, ovvero all'impacchettamento dei crediti ipotecari in prodotti derivati agganciati ai mutui che vengono acquistati direttamente dalla Fed. Con una conseguenza positiva (quella auspicata dalla Fed): ovvero far ripartire la domanda delle famiglie e il mercato immobiliare. Ma c'è anche il brutto lato della medaglia: alle banche (concentrate sui profitti immediati) interessa vendere contratti derivati a più non posso (dato che dall'altro lato è la stessa Fed a comprarli) e quindi c'è meno interesse a selezionare la clientela, in base al merito creditizio. Ed ecco che rispunta l'ombra dei mutui subprime, quelli concessi (a tasso variabile) a categorie meno abbienti.

In sostanza, in questa fase si stanno ricreando le stesse condizioni che hanno generato nel 2007 lo scoppio della bolla dei mutui subprime negli Stati Uniti
(poi deflagrata nell'Eurozona alimentando la crisi dei debiti sovrani europei con Stati costretti a implementare drammatiche misure di deleveraging pubblico dopo che le casse statali sono state utilizzate per salvare banche disastrate proprio dalla perdita di valore dei derivati sui mutui subprime acquistati dagli Usa).

In questo corso e ricorso storico i tassi sono bassi (anzi di più) come a inizio 2000 (quando ha iniziato a gonfiarsi la bolla subprime). E le banche hanno ripreso a concedere credito facile (quindi anche alle categorie meno agiate). Una miscela che potrebbe risultare nuovamente esplosiva, se non verrà posto un freno dalle autorità alle erogazioni subprime e all'impacchettamento delle stesse in titoli derivati.

Ma al momento ci si sta concentrando sugli effetti positivi della ripartenza del mercato immobiliare (come dimostrato dall'indice case Shiller, che misura l'andamento dei prezzi nelle 20 più importanti città degli Stati Uniti). Mercato immobiliare che vede anche una corsa al rialzo dei prezzi delle case di lusso con acquisti che paradossalmente crescono al crescere del valore degli immobili.

Ci si sta concentrando meno sui rischi impliciti del fatto che questa ripartenza è in parte drogata dalla massiccia iniezione di liquidità della Federal Reserve, destinata clamorosamente proprio verso i prodotti derivati che sono stati l'origine della crisi che da cinque anni impazza nell'Occidente.

L'unica grande differenza per gli europei rispetto alla precedente bolla è che questa volta è la Fed che sta acquistando i derivati (tra cui anche quelli sui mutui subprime destinati a diventare con ogni probabilità titoli spazzatura) e non (perlomeno ci si augura) le banche del Vecchio Continente.

C'è una differenza anche per i cittadini statunitensi. Nella bolla subprime 2.0 manca lo spot di Alan Greenspan (allora governatore della Federal Reserve) che diceva ai cittadini che la loro casa era la loro banca (incentivando così a chiedere prestiti ipotecando il proprio immobile). Uno spot che tutti coloro che, a causa del rialzo dei tassi dal 2004 al 2006 non hanno più potuto pagare i prestiti vedendosi di conseguenza pignorare l'immobile, non dimenticheranno mai. Così come non potranno dimenticare lo sceriffo di turno a cui sono stati costretti a consegnare le chiavi di quella che, prima della bolla, era semplicemente la loro casa.

Vedi anche:
La crisi immobiliare Usa? Il peggio deve arrivare
New home prices 2000-2012
[Modificato da marco--- 02/01/2013 19:17]
31/12/2012 09:08
 
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S&P/Case-Shiller Home Price Indices
Sustained Recovery in Home Prices According to the S&P/Case-Shiller Home Price Indices(PDF) (Fonte: S&P/Case-Shiller Home Price Indices - 26/12/2012)



[Modificato da marco--- 31/12/2012 10:07]
31/12/2012 09:10
 
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Immobiliare, negli Usa prezzi su del 10% nel 2013 (Fonte: ilghirlandaio.com - 17/12/2012)

(Il Ghirlandaio) Roma, 17 dic. I prezzi degli immobili americani potrebbero registrare un incremento del 9,7% nel corso del 2013 che potrebbe essere così l'anno di uscita dalla crisi nera del mattone americano. Dopo il dramma dei mutui subprime che dal luglio 2007 hanno affossato il mercato a stelle e strisce negli ultimi mesi il settore si è ripreso mostrando un aumento costante, seppur contenuto, dei prezzi. L'ultima stima positiva per l'anno che sta per iniziare arriva da J.P. Morgan Chase che vede un ulteriore rialzo nei prossimi mesi, che potrebbe arrivare fino al 9,7% appunto.

Cifre che potrebbero invogliare anche gli stranieri a investire negli Usa. Non tutti gli analisti concordano sulle cifre della ripresa immobiliare ma tutti assicurano che i prezzi negli Stati Uniti continueranno a salire. Per Standard & Poor's il rialzo nei prossimi 12 mesi sarà del 5%.
31/12/2012 09:17
 
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Market Movers Usa: a novembre le case vendute salgono del 4,4% (Fonte: finanza.com - 27/12/2012)

Si conferma il buon momento del mercato immobiliare Usa anche in novembre. Il dato relativo alle vendite di nuove unità abitative nello scorso mese negli Stati Uniti ha infatti segnato un progresso del 4,4% rispetto ad ottobre grazie alle 377.000 unità vendute. Il dato è stato solo leggermente alle stime degli analisti, con il consensus che era fissato a 380.000 unità. La differenza è imputabile anche alla revisione al rialzo della lettura di ottobre. Il Dipartimento del Commercio Usa ha infatti fissato a 368.000 dalle 361.000 unità della prima rilevazione il dato finale.
31/12/2012 10:04
 
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Immobiliare Usa: compravendite e mutui in forte aumento (Fonte: mutuisupermarket.it - 03/12/2012)

I dati che emergono dall’ultimo report Re/Max sull’immobiliare americano mostrano una situazione in netta ripresa. Nelle 52 aree metropolitane prosegue la tendenza all’aumento di prezzi e transazioni che aveva iniziato a materializzarsi significativamente dal secondo trimestre dell’anno.

Ad ottobre le vendite hanno segnato una performance in netto aumento, pari ad un +17,8% rispetto allo stesso mese del 2011, con prezzi medi a quota 158.000 dollari, in aumento mediamente del 2,1% rispetto a ottobre 2011 ma in calo del 3,7% rispetto al mese di settembre.
La tendenza non rende tuttavia tranquilli gli operatori, ancora memori della crisi attraversata nel corso degli scorsi anni. Le prospettive di ripresa restano deboli e l’accesso ai mutui per finanziare gli acquisti non è semplice come alcuni fa, rappresentando un forte vincolo allo sviluppo di una ripresa forte e duratura.

Sono molti gli operatori anche in Europa a guardare con interesse al mercato americano, consci che una forte ripresa possa riportare entusiasmo anche nel vecchio continente. Oltre a questo, anche la ricetta di rilancio è osservata da vicino, considerato il forte ruolo assunto dalla Federal Reserve che, oltre ad aver azzerato i tassi di interesse, è intervenuta direttamente con forti immissioni di liquidità vincolando le banche a fare impieghi sui mutui.
[Modificato da marco--- 31/12/2012 10:15]
02/01/2013 16:21
 
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Prezzi,compravendite case nuove e usate
Qui possiamo trovare i grafici dei prezzi,vendita case nuove ed esistenti.
I dati mostrano un miglioramento ma i volumi e i prezzi rimangono a livelli postcrisi.

La vendita di nuove case è sotto le 400.000 all'anno quando il picco era di 1.400.000.
La vendita di case usate e' sui 5 milioni contro i 7 del picco.
I prezzi sono in ripresa ma nel range degli ultimi 3 anni.


www.crgraphs.com/2011/10/new-home-sales.html
[Modificato da pax2you 02/01/2013 18:15]
02/01/2013 19:02
 
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Re: Prezzi,compravendite case nuove e usate
pax2you, 1/2/2013 4:21 PM:

http://www.crgraphs.com/2011/10/new-home-sales.html

Dal link che hai proposto: New Home Prices: Average Highest since 2008

Qualcosa, in termini di prezzi, sembra muoversi...

[Modificato da marco--- 02/01/2013 19:17]
02/01/2013 20:53
 
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Re: Re: Prezzi,compravendite case nuove e usate
marco---, 02/01/2013 19:02:

Dal link che hai proposto: New Home Prices: Average Highest since 2008

Qualcosa, in termini di prezzi, sembra muoversi...



I ricchi e il ceto medioalto si stanno muovendo mentre il ceto basso e' prossimo all'estinzione.





[Modificato da marco--- 02/01/2013 21:37]
02/01/2013 21:36
 
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Re: Re: Re: Prezzi,compravendite case nuove e usate
pax2you, 1/2/2013 8:53 PM:

I ricchi e il ceto medioalto si stanno muovendo mentre il ceto basso e' prossimo all'estinzione...

Non avevo ancora osservato il secondo grafico, è proprio così.
[Modificato da marco--- 02/01/2013 21:38]
03/01/2013 12:12
 
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Probabilmente parlare di boom del mercato immobiliare USA è azzardato, mi sembra però che alcune zone USA, probabilmente sono davvero poche, ma si stiano "riattivando".
Miracolo economico in California? Prezzi boom per le case: +25% (Fonte: wallstreetitalia.com - 03/01/2012)

A novembre c'è stata una impennata nelle valutazioni delle abitazioni. Per gli addetti ai lavori è il balzo più importante dagli ultimi otto anni a questa parte. Le zone più richieste?. Eccole.

San Francisco - Negli Stati Uniti gli economisti che avevano esultato di fronte al dato dei prezzi delle case riferito a novembre - che segnava +4,3% - adesso hanno un motivo in più per tornare a credere nel sogno americano. Basta cerchiare con il rosso con lo stato della California per risolvere l'enigma.

Lì i prezzi delle case a novembre fanno gridare al miracolo: sono aumentati del 25% nell'arco dell'ultimo anno. Si tratta del balzo più importante dagli ultimi otto anni a questa parte.

Come se non bastasse, per fugare il campo dai dubbi, la richiesta di questi immobili ha riguardato le zone più esclusive, ossia quelle che si affacciano sul mare. Secondo i dati diffusi dalla California Association of Realtors, l'associazione che riunisce gli agenti immobiliare della California, il prezzo medio per abitazione, ossia villetta per un solo nucleo familiare, si aggira oggi intorno a 349mila dollari.

Un anno fa bisognava firmare un rogito per 279mila dollari per diventare proprietari della stessa casa. Gli addetti ai lavori segnalano che per ritrovare una impennata simile nelle valutazioni immobiliari bisogna tornare indietro, almeno a giugno 2004.


"Oggi il rialzo dei prezzi medi delle abitazioni nello stato della California - specificano - è stato guidato dal calo delle vendite per gli immobili a basso prezzo a favore di quelli di pregio".

Un particolare importante, che permette di leggere fra le pieghe di questa tendenza. Se i Paperoni tornano ad investire, ci vorrà però ancora tempo perché si allarghi la base dei nuovi potenziali proprietari immobiliari.
[Modificato da marco--- 03/01/2013 12:13]
03/01/2013 15:10
 
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Re:
marco---, 03/01/2013 12:12:



Lì i prezzi delle case a novembre fanno gridare al miracolo: sono aumentati del 25% nell'arco dell'ultimo anno. Si tratta del balzo più importante dagli ultimi otto anni a questa parte.




S&P,fhfa e zillow riportano degli aumenti ma oscillano tra il 6 e il 10%.

Mah!
zillow
S&P
fhfa

sta a vedere che stanno riportando il median sales price.....ad esempio a SanFrancisco il median sales price e' salito del 17% in un anno.
trulia
Bisogna fare attenzione perche' il median sales price e' condizionato fortemente dalla composizione dei campioni.

Example:

Here are 11 fictional home prices.

$100,000
$101,000
$102,000
$103,000
$104,000
$105,000
$106,000
$107,000
$650,000
$1,000,000
$3,000,000

The median price of these 11 homes is $105,000. Five homes were lower priced and five homes were higher priced.

Se dopo un anno la posizione centrale dei 105.000$ e' tenuta dalla cifra di 126.000$(+20%) significa solo che sono state vendute 5 case con i prezzi sotto i 126.000$ e 5 sopra.
Niente di piu'.

In sintesi si ha un ulteriore indizio che il ceto alto sta comprando di piu' in quanto si sta affermando che si compravendono piu' case costose che a basso costo rispetto ad un anno prima mentre i prezzi delle case non e' detto che stiano salendo...anzi considerando che il peso delle case costose aumenta e' probabile che alcune statistiche si facciano influenzare in modo non proprio corretto
[Modificato da pax2you 04/01/2013 01:41]
04/01/2013 00:55
 
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difatti..ma quali prezzi boom..il prezzo medio non e' il median price!
wallstreet:
Come se non bastasse, per fugare il campo dai dubbi, la richiesta di questi immobili ha riguardato le zone più esclusive, ossia quelle che si affacciano sul mare. Secondo i dati diffusi dalla California Association of Realtors, l'associazione che riunisce gli agenti immobiliare della California, il prezzo medio per abitazione, ossia villetta per un solo nucleo familiare, si aggira oggi intorno a 349mila dollari.

ecco l'articolo originale:
November sales and price report
California median home price experiences highest year-to-year increase since June 2004, C.A.R. reports

The statewide median price of an existing, single-family detached home increased 2.3 percent from October’s $341,370 median price to $349,300 in November. November’s price was up 24.8 percent from a revised $279,910 recorded in November 2011, marking the ninth consecutive month of annual price increases and the fifth consecutive month of double-digit annual gains. The year-to-year percentage increase was the largest since June 2004.
car

Parliamo di median price....sto giro walstreet ha detto una "baggianata"...non potevano, non e' nemmeno difficile, copiare e tradurre il titolo?
La stampa italiana a volte dice delle sciocchezze disarmanti.
[SM=g1765347]

A proposito anche il nar(che non sono dei santi) avverte:
The median price is where half sold for more and half sold for less; medians are more typical than average prices, which are skewed higher by a relatively small share of upper-end transactions. The only valid comparisons for median prices are with the same period a year earlier due to a seasonality in buying patterns. Month-to-month comparisons do not compensate for seasonal changes, especially for the timing of family buying patterns. Changes in the composition of sales can distort median price data. Year-ago median and mean prices sometimes are revised in an automated process if more data is received than was originally reported.
nar
[Modificato da pax2you 04/01/2013 01:44]
04/01/2013 07:19
 
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Re: difatti..ma quali prezzi boom..il prezzo medio non e' il median price!
pax2you, 1/4/2013 12:55 AM:

wallstreet:
Come se non bastasse, per fugare il campo dai dubbi, la richiesta di questi immobili ha riguardato le zone più esclusive, ossia quelle che si affacciano sul mare. Secondo i dati diffusi dalla California Association of Realtors, l'associazione che riunisce gli agenti immobiliare della California, il prezzo medio per abitazione, ossia villetta per un solo nucleo familiare, si aggira oggi intorno a 349mila dollari.

ecco l'articolo originale:
November sales and price report
California median home price experiences highest year-to-year increase since June 2004, C.A.R. reports
...

Ti ringrazio per la precisazione, sicuramente utile, ma il grafico S&P/Case-Shiller Home Price Indices mi sembra "parlare" chiaro, qualcosa sta cambiando rispetto al 2009. Ricordo che:

- è un indice composito formato da 20 città
- è letteralmente crollato nel 2008/2009 e dunque non indica certamente le villette monofamiliari di cui parlavi. Per ora, se non altro, si può affermare che il crollo si sia arrestato, giusto?

Non sto tifando per l'immobiliare ma sto cercando di non essere di parte, penso che sia importante, altrimenti commetteremmo l'errore che commise chi negli anni trascorsi ha ignorato la crisi immobiliare credendo nella "religione mattone". Personalmente preferirei non comportarmi alla stessa maniera anche se nel senso opposto.

Così come ho riconosciuto a suo tempo il crollo del mercato USA, mi sembra corretto adesso riconoscere, almeno, che qualcosa negli USA sta cambiando, poi se tra 3 mesi ci sarà un nuovo tonfo allora non mancherò certamente di evidenziarlo, ci mancherebbe altro!

Faccio così, giusto per discutere... [SM=g6963]
[Modificato da marco--- 04/01/2013 09:10]
04/01/2013 11:11
 
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Re: Re: difatti..ma quali prezzi boom..il prezzo medio non e' il median price!
marco---, 04/01/2013 07:19:

Ti ringrazio per la precisazione, sicuramente utile, ma il grafico S&P/Case-Shiller Home Price Indices mi sembra "parlare" chiaro, qualcosa sta cambiando rispetto al 2009. Ricordo che:

- è un indice composito formato da 20 città
- è letteralmente crollato nel 2008/2009 e dunque non indica certamente le villette monofamiliari di cui parlavi. Per ora, se non altro, si può affermare che il crollo si sia arrestato, giusto?

Non sto tifando per l'immobiliare ma sto cercando di non essere di parte, penso che sia importante, altrimenti commetteremmo l'errore che commise chi negli anni trascorsi ha ignorato la crisi immobiliare credendo nella "religione mattone". Personalmente preferirei non comportarmi alla stessa maniera anche se nel senso opposto.

Così come ho riconosciuto a suo tempo il crollo del mercato USA, mi sembra corretto adesso riconoscere, almeno, che qualcosa negli USA sta cambiando, poi se tra 3 mesi ci sarà un nuovo tonfo allora non mancherò certamente di evidenziarlo, ci mancherebbe altro!

Faccio così, giusto per discutere... [SM=g6963]



E' solo un sereno scambio di opinioni con da parte mia qualche punta di eccesiva passione. [SM=j7569]
Concordo sul fatto di ragionare sui dati senza seguire il tifo per una o l'altra parte.

Avevo scritto un post pieno di dati ma poi l'ho perso.sigh!

Saro' piu' sintetico e il filo del discorso sarà meno logico per questioni di tempo.

Dal sito di zillow rileviamo che:

In genere in USA si vendono piu' villette(single home) che appartamenti(condo/co op) fanno eccezione alcune grosse città(es.NYC)

Se guardiamo i dati di zillow sulla california risulta:
range di compravendite al mese nel 2012 di villette
30.000-40.000
anni pre bolla
30.000-58.000
appartamenti(condo/co op)
9.000-6.000 2012
15.000-9.000 pre bolla

compranvendite inferiori del 13% e del 7% rispettivamente rispetto ad un anno prima.

Abbiamo quindi volumi piu' bassi ed in calo e se li uniamo ai dati sul fatto che si vendono piu' case di valore alto possiamo concludere che il peso delle case per ricchi e' aumentato ed e' questo il dato interessante e nuovo che si differenzia da un paio di anni addietro.
Il prezzo delle case e' sostenuto(stop del crollo nel 2012) a differenza degli anni precedenti dalla classe medio alta.

I dati di zillow ci possono fornire informazioni interessanti sul mercato usa e che ci fa comprendere alcune grosse differenze(si potrebbe anche fare un raffronto dell'imi e dei tempi di compravendita per sfatare qualche luogo comune che ci viene spacciato...ma forse anche per comprendere perchè da noi il movimento dei prezzi e delle compravendite sembra diverso).

Riguardo l'S&P home price index concordo che va considerato anche ora ma così come allora non rappresentava un crollo dei prezzi ovunque negli US(es washington-columbia) ora non rappresenta una ripresa in tutti gli US.
Non solo ma io penso, ma e' chiaro che e' solo il mio pensiero, che sia una ripresa stagionale così come si deduce dal seguente grafico(solo single home ma maggioranza del mercato quasi ovunque in usa) e che gìà si e' presentata almeno 3 volte negli ultimi 3 anni.
Certo non e' detto che anche questa volta sia un effetto stagionale.

Qui si puo' smanettare con un po' di parametri per farsi un'idea della situazione in california e non solo
zillow

nabh

[Modificato da pax2you 04/01/2013 12:00]
04/01/2013 11:50
 
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Re: Re: Re: difatti..ma quali prezzi boom..il prezzo medio non e' il median price!
pax2you, 1/4/2013 11:11 AM:

...Riguardo l'S&P home price index concordo che va considerato anche ora ma così come allora non rappresentava un crollo dei prezzi ovunque negli US(es washington-columbia) ora non rappresenta una ripresa in tutti gli US...

Condivido il fatto che quell'indice, come del resto altri indicatori, non possano esprimere ogni singola realtà USA, agli albori di questo forum più volte scrissi che i prezzi sarebbero calati di più appunto laddove erano aumentati maggiormente a causa della speculazione, del resto pure il buonsenso sembra suggerire questo.

Tornando alla questione USA penso che gli eccessi della bolla si siano ormai riassorbiti, chi si aspettasse ulteriori clamorosi crolli nei prezzi delle case USA secondo me resterà deluso, questo è il punto principale che ci tenevo a sottolineare. Il grafico che segue mi sembra confermare questo concetto poi certo, in caso di guerre o altre significative crisi economiche mondiali potrà accadere di tutto, ma a quel punto i problemi penso che saranno altri, dunque spero vivamente che non accada.

Il concetto di riassorbimento della bolla mi sembra ben rappresentato dal grafico che segue, la parte finale della discesa è una previsione ma oggi, a distanza di un paio di anni, penso che più o meno sia andata proprio così. Poi d'accordo, esisteranno zone nelle quali i prezzi continueranno a scendere, così come sono esistite zone nelle quali i prezzi non sono scesi perché non si sono gonfiati, fa parte di qualunque contesto speculativo immobiliare, incluso quello italiano.

p.s. grazie per gli utili link! [SM=g1750826] inserito

Un click per ingrandire
[Modificato da marco--- 04/01/2013 12:02]
04/01/2013 16:59
 
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Re: Re: Re: Re: difatti..ma quali prezzi boom..il prezzo medio non e' il median price!
marco---, 04/01/2013 11:50:


chi si aspettasse ulteriori clamorosi crolli nei prezzi delle case USA secondo me resterà deluso, questo è il punto principale che ci tenevo a sottolineare.



Già.Ormai da 3 anni viaggiano sostanzialmente in linea retta.



10/01/2013 10:00
 
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L'economia Usa riparte dal settore immobiliare (Fonte: casa24.ilsole24ore.com - di Marco Valsania - 09/01/2013)

Il 2013 sarà un anno di crescita per il settore immobiliare americano, che da zavorra si è trasformato in uno dei pilastri più affidabili di un'economia ancora in affanno. Le previsioni parlano chiaro: le vendite di case già di proprietà, il segmento nettamente preponderante del mercato, da una costa all'altra degli Stati Uniti dovrebbero conoscere un incremento di ben oltre il 7%, che si dovrebbe andare ad aggiungere al balzo del 14,5 su base annua registrato dalla National association of realtors a fine novembre, quando gli scambi hanno superato i 5 milioni di abitazioni (dato annuale, vedi andamento in alto).

Il mercato
L'aumento delle vendite, oltretutto, non verrà da prezzi depressi. Anche il valore degli immobili residenziali appare destinato a migliorare: dovrebbe lievitare del 3-3,5% nel corso dell'anno, dopo una ripresa già del 4,5% messa a segno nel 2012 sulla base dell'indice Case/Shiller (4,3% ottobre 2012 su ottobre 2011, nel grafico in alto il dettaglio per città). Le aste per le proprietà pignorate, che premono sui prezzi, sono scese al 22% delle vendite dal 29% di un anno fa. A New York le vendite di case sono aumentate del 40% nell'ultimo trimestre, del 44% quelle sopra i dieci milioni di dollari. [...]
12/01/2013 10:41
 
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Previsioni andamento mercato immobiliare USA
Previsioni andamento mercato immobiliare USA (Fonte: casaemutui.net - 12/01/2013)

Il mercato immobiliare statunitense si è concluso positivamente, nel 2012, con uno sviluppo dei prezzi delle case pari al 5,1 per cento rispetto a quanto era stato possibile rilevare in chiusura del 2011. Un anno dunque molto convincente, se si pensa che appena un anno fa l’impressione di una inversione di tendenza così robusta appariva lontana, e che proprio dal mattone a stelle e strisce erano partiti i primi segnali di esplosione della crisi finanziaria internazionale.

Ma come andrà il 2013? Secondo la maggior parte delle osservazioni di rilievo nel mercato statunitense, il corso dei prezzi delle case dovrebbe continuare a svilupparsi in maniera molto positiva, ed è altresì probabile che i prezzi, nel 2013, possano crescere ben al di là dei 5 punti percentuali “sperimentati” nel recente 2012.

A confortare quanto sopra, oltre alla ripresa dell’economia statunitense, allo scongiurato fiscal cliff, e al maggior supporto bancario al settore, anche i dati del mercato occupazionale, con oltre 155 mila nuovi posti di lavoro creati nel solo mese di dicembre 2012.
28/02/2013 11:03
 
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Bye bye bolla...
Bye bye bolla: record di aumenti dei prezzi delle case negli stati uniti (Fonte: idealista.it - 27/02/2013)

Il prezzo delle case nelle 20 principali città degli stati uniti ha registrato un clamoroso aumento a dicembre del 6,8%, rispetto a un anno fa. Secondo l'indice s&p/case shiller questo dato rappresenta il maggiore aumento registrato dal 2005.

In 19 delle 20 città analizzate sono stati avvertite forti impennate verso l'alto. Curiosamente la città esclusa dagli aumenti è stata new york, in cui è stato segnalato un meno 0,5%. Ciò nonostante questi dati, dopo 5 anni di disastro per il settore, rappresentano in modo inequivocabile l'addio agli effetti della bolla immobiliare.
30/04/2013 16:22
 
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Case-Shiller: prezzi case USA +9,3% a febbraio 2013
Usa/ A febbraio prezzi case +9,3% su anno. Maggiore aumento dal 5/2006 (Fonte: affaritaliani.libero.it - 30/04/2013)

Negli Usa si consolida la ripresa del settore immobiliare. A febbraio, secondo i dati diffusi da Case-Shiller, i prezzi delle case, nelle principali 20 aree metropolitane del paese, sono saliti dello 0,3% su mensile e del 9,3% su base annuale. L'aumento del valore delle case su base annuale (+9,3%), rappresenta il maggiore incremento dei prezzi dal maggio 2006.
S&P/Case-Shiller Home Price Indices (New York, April 30, 2013)

[Modificato da marco--- 30/04/2013 16:30]
06/05/2013 08:59
 
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Re: Case-Shiller: prezzi case USA +9,3% a febbraio 2013
marco---, 30/04/2013 16:22:

Usa/ A febbraio prezzi case +9,3% su anno. Maggiore aumento dal 5/2006 (Fonte: affaritaliani.libero.it - 30/04/2013)

Negli Usa si consolida la ripresa del settore immobiliare. A febbraio, secondo i dati diffusi da Case-Shiller, i prezzi delle case, nelle principali 20 aree metropolitane del paese, sono saliti dello 0,3% su mensile e del 9,3% su base annuale. L'aumento del valore delle case su base annuale (+9,3%), rappresenta il maggiore incremento dei prezzi dal maggio 2006.
S&P/Case-Shiller Home Price Indices (New York, April 30, 2013)



E' vero i prezzi rispetto ad un anno fa sono tutti in rialzo ma se guardiamo l'andamento da un'altro punto di vista la realtà sembra diversa.
I prezzi sono calati del 30% dal picco e sembrano rimanere in una fascia laterale da 4 anni a questa parte.
I prezzi inoltre sono nominali e quindi non aggiustati per l'inflazione portando a pensare che non convenga acquistare per investimento.

[Modificato da pax2you 06/05/2013 09:29]
06/05/2013 10:20
 
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Re: Re: Case-Shiller: prezzi case USA +9,3% a febbraio 2013
pax2you, 5/6/2013 8:59 AM:

E' vero i prezzi rispetto ad un anno fa sono tutti in rialzo ma se guardiamo l'andamento da un'altro punto di vista la realtà sembra diversa.
I prezzi sono calati del 30% dal picco e sembrano rimanere in una fascia laterale da 4 anni a questa parte.
I prezzi inoltre sono nominali e quindi non aggiustati per l'inflazione portando a pensare che non convenga acquistare per investimento.

E' così, secondo me i prezzi ora si sono normalizzati e dunque potrebbero mantenersi su questi livelli, in alternativa potrebbe iniziare una nuova speculazione immobiliare, in questo caso forse la bolla non si gonfierà come la precedente, ma prevedere il futuro è una missione pressoché impossibile.
[Modificato da marco--- 06/05/2013 10:20]
23/06/2013 14:29
 
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Usa: riparte corsa al mattone, boom prezzi a New York e Miami (Fonte: a-realestate.it - 23/06/2013)

Riparte la corsa al mattone targata stelle e strisce. La volatilità dei mercati e l'incertezza sulle politiche monetarie, con la Fed pronta a rallentare gli acquisti di asset già in settembre, spingono il mercato immobiliare americano, per il quale la crisi sembra alle spalle, e che torna a essere un bene rifugio. I prezzi in aumento e la maggior parte, fino al 70%, delle transazioni condotte in contanti lasciano intravedere un ritorno in piena salute del settore al centro della crisi del 2008. A correre è soprattutto il mercato delle case di lusso, dove la domanda è alta e l'offerta scarsa, e gli acquirenti sono pronti a pagare salati sovrapprezzi, tutto sempre cash. New York si conferma prima per volumi di compravendita, mentre Miami si aggiudica il primato per numero di transazioni. "I soldi sono tornati a girare e la gente ha voglia di spenderli, soprattutto in case. Molti sono disposti a pagare anche un sovrapprezzo perché non c'é abbastanza offerta" afferma Vickey Barron, agente immobiliare di proprietà di lusso, quali la Walker Tower, l'edificio storico sulla 18ma strada a New York in via di ristrutturazione con appartamenti di taglio grande da 9 milioni di dollari in su. "Le vendite in questo stabile extra lusso stanno procedendo in modo eccellente. Fra gli acquirenti abbiamo soprattutto americani ma non mancano gli stranieri, come turchi e brasiliani. Buona parte delle transazioni - aggiunge Barron - avviene in contanti: se durante la crisi chi pagava cash aveva la strada in discesa, ora questo non conta più. Per ogni appartamento ci sono diversi in coda per pagare in contati". L'edificio è stato disegnato dall'architetto Ralph Thomas Walker, definito dal New York Times 'architetto del secolo', e i lavori si sono conclusi nel 1929. Il palazzo è ora oggetto di una profonda ristrutturazione, con la quale diventerà una delle proprietà più prestigiose di Manhattan. Il boom dei prezzi a New York non fa distinzioni: salgono gli affitti e si riduce il divario fra Manhattan e Brooklyn, dove i prezzi salgono addirittura di più con aumenti anche del 37,8% in cinque anni. Lo stesso fenomeno si sperimenta a Miami, dove l'aumento del 20% della popolazione negli ultimi due anni ha aumentato la richiesta di immobili. Famosa nell'immaginario collettivo per le sue spiagge, Miami è oggetto del desiderio anche per gli investitori stranieri, con canadesi, latino americani, svizzeri, spagnoli e italiani a giocare il ruolo da protagonisti. Una domanda forte - spiega Michelle Haflon, di Jet Set Realty, agenzia immobiliare con sede a Miami - che si riflette in un aumento dei prezzi. Secondo i dati della Realtors Association, negli ultimi 12 mesi i prezzi sono saliti dell'11% e le transazioni sono aumentate del 30%. L'interesse è per tutte le tipologie di appartamento: dai monolocali alle ville lussuose, passando per i grandi progetti architettonici, quali il Porsche Building affacciato sull'oceano e che offre attici dai 3 milioni di dollari fino ai 45 milioni di dollari.
[Modificato da marco--- 23/06/2013 14:29]
23/06/2013 20:59
 
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Re:
marco---, 23/06/2013 14:29:



Una domanda forte - spiega Michelle Haflon, di Jet Set Realty, agenzia immobiliare con sede a Miami - che si riflette in un aumento dei prezzi. Secondo i dati della Realtors Association, negli ultimi 12 mesi i prezzi sono saliti dell'11% e le transazioni sono aumentate del 30%. L'interesse è per tutte le tipologie di appartamento: dai monolocali alle ville lussuose, passando per i grandi progetti architettonici, quali il Porsche Building affacciato sull'oceano e che offre attici dai 3 milioni di dollari fino ai 45 milioni di dollari.



Quanto sono affidabili le affermazioni di un'agenzia che vende case anche 1 Dollaro? [SM=g7560]

www.jetsetrealty.net/info/property/residential/A1804493/

Una lista di case da 2/3/5000 dollari
jetsetreally


24/06/2013 12:58
 
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Qui gli ultmi dati degli ai americani.

realtor

median price(cioe' l'indicatore del NAR/realtor indica che i prezzi non sono saliti ma sono state vendute piu' case costose nel 2012 rispetto al 2011)
case esistenti del 2012 sul 2011 +6,4%
case nuove del 2012 sul 2011 +7,9%

compravendite (guardate anche i numeri assoluti):
esixting home sale +9,4%(+400.000 in tutti gli USA)
new single family house +19,9%(+60.000 in tutti gli USA)

Questi sono i dati nazionali.

Riguardo Miami ricordatevi che e' nel settore immobiliare che investono i narcotrafficanti per riciclare il denaro.
In Florida e' possibile depositare i soldi derivanti da guadagni illeciti senza il rischio di vederselo confiscato a patto che l'illecito sia accaduto fuori dagli stati uniti.
Assurdo vero?
Eppure e' così.

Fonte:
le isole del tesoro
nicholas shaxson
26/06/2013 07:05
 
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USA, prezzo delle case mai così alto da luglio 2008 (Fonte: Corriere della Sera - 26/06/2013)

26/06/2013 09:11
 
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S&P/Case-Shiller Home Price Indices - April 2013

Variazioni


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[Modificato da marco--- 26/06/2013 09:17]
27/06/2013 09:41
 
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Compravendite case usate e nuove




E' interessante notare come il rapporto tra compravendite usate e nuove sia nel range approssimativo del 10-20%.
Cioe' ogni 10 case usate compravendute 1 o 2 circa, a seconda del periodo, sono nuove.
[Modificato da pax2you 27/06/2013 10:00]
27/06/2013 09:43
 
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Prezzo delle case reale(cioe' con la detrazione dell'inflazione) e nominale


[Modificato da pax2you 27/06/2013 09:44]
27/06/2013 09:51
 
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Alcuni altri dati
Percentuale di famiglie che vivono nella casa di proprietà.

Intenzione di costruire e tipi di costruzioni nuove

Spese in costruzioni(settore di mercato)
[Modificato da pax2you 27/06/2013 09:51]
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