Arena politica

Non so se qualcun di voi ha visto Ballarò ieri sera, ma la sensazione è che la campagna elettorale si sta svolgendo all'insegna della Patrimoniale in modo funzionale al voto. Cioè siccome nessun politico ha la minima intenzione di ridurre i propri privilegi e guadagni, consci del fatto che in qualche modo la loro sopravvivenza è legata al bilancio dello stato e che il PIL ha un inevitabile tendenza al ribasso dovuta al basso livello di competitività del nostro sistema imprenditoriale, anestetizzato da un ventennale orientamento al Monopoli ed al gioco in tutte le direzioni, dal mattone, alla speculazione finanziaria, al gratta e vinci, che ha causato un impoverimento mentale e di fatto del nostro sistema produttivo che non ha innovato e che ora si trova con il culo scoperto al facile arrembaggio della tecnologia tedesca per i prodotti di fascia alata e BRICcona per quelli di fascia media e bassa, dove vanno a prendere i soldi per alimentare il fabbisogno in iPad e vita nel benessere senza fare possibilmente un ca...o dalla mattina alla sera? Da dove i soldi ci sono, cioè dalla casa, solo perché dai conti correnti è facile toglierli. Il ragionamento è: dove hanno messo gli italiani i soldi ? Facile: nella casa ed in quello che ci sta dentro. Cosa hanno fatto i Francesi che sono più o meno nelle nostre condizioni? Hanno messo nel mirino del fisco la casa, con particolare attenzione a quelli che ne hanno per più di un milione in valore, cioè moltissima gente perché basta un appartamento e mezzo in qualsiasi zona metropolitana per raggiungere una patrimonio virtuale superiore al milione, e stanno costringendo con la legge milioni di nuovi ricchi a conteggiare anche i mobili, quadri, televisori, telefonini, garages, barbecues, piscine e tinozze in giardino nella loro dichiarazione dei redditi dalla quale prelevare automaticamente il vil danaro per mantenere la macchina statale assetata ed inefficiente. Siccome i nostri politici, più incapaci di tutti, copiano da sempre quello che fanno gli altri, vedi anche l'inutile assalto alla Svizzera sulla scorta della partenza scoppiettante e già arenata della Germania, sapendo che in Italia ci sono migliaia di miliardi nel portafoglio virtuale del 80% dei votanti proprietari di una o più case, proprio li andranno a cercarli. Ma c'è un problemino. Devono prima prendere i voti che puoi provare a prendere solo da uno che non è incazzato con te, quindi cercheranno tutti di dire che andranno a prendere i soldi dalle case degli altri. La sinistra andrà a cercarli dalle case dei super ricchi per far godere quelli che si sentono poveri, alzando la soglia al massimo per perdere meno voti possibili, la destra cercherà di far passare l'idea che prendendo i soldi da tutti, costerà meno ad ognuno di noi, il centro, come al solito, farà la puttana democratica che la da via un po a tutti e mangerà un po con tutti. Di certo la casa sarà al centro dell'attenzione e del prelievo coatto perché la macchina statale non è ecologica, ma un vecchio motore a quadruplo carburatore assetato, con guidatore abituato ad andare in giro a tavoletta, perché il conto del distributore lo paghiamo noi. Buone tasse a tutti quindi ed incominciamo a contare i nostri metri quadri perché ci costeranno cari. L'unica consolazione è che questo nuovo gioco farà convenire a tutti che la casa valga meno, per pagare meno tasse, quindi ci saranno solo lacrime di coccodrillo quando le leggi del mercato a seguito del crollo della compravendite di un ben rifugio che si sta trasformato in un male da cui fuggire, per la paura delle tasse e mancanza generalizzata dei soldi, le farà tornare ai valori reali, cioè ai prezzi di oggi con l'euro calcolato a 1000 Lire e non alle fittizie 2000.

buona casa e buone tasse a tutti - io non voto - mi fanno vomitare tutti