 31/05/2007 09:35 |
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| | | Post: 187 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Monolocale | | OFFLINE | |
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Riporto il link di una notizia che se confermata rappresenterebbe una piccola svolta nell'acquisto di casa: niente notaio per i valori catastali sotto i 100000 euro (anche se a quel punto dovrebbero spiegare perchè per valori di 101000 euro il notaio dovrebbe servire)
www.selpress.com/rassegne/borsaimmobiliare/29052007/3F50...
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| 31/05/2007 12:14 |
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| | | Post: 214 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Bilocale | | OFFLINE |
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immobiliarista, 30/05/2007 22.39:
Il grafico 1b è sballato
non si capisce lo spike del 1998, forse riferito ad asset immobiliari di dubbio passaggio (alla ricucci per intenderci), nè perchè inizi la discesa dal 2003, mentre nel 2003 nella reltà il mercato era ancora in netto rialzo
Morale non c'è una, una analisi affidabile.
Ti giustifico perché so che lo stage all'immobildrem (o immobilnightmare?) é molto duro e ti lascia poco tempo per leggere attentamente i post del forum. Ho saputo da Karlino che ti stai impegnando molto.
Il grafico riporta l'incremento dei valori. Un incremento medio del 10% annuo nei 7 anni dal 1998 al 2005 significa un incremento dei valori del 100% circa (= 1.10 elevato a 7), cioé un raddoppio dei prezzi in 7 anni. Come media italiana tra paesini, medie e grandi città mi sembra che grosso modo ci siamo.
Inoltre, trattandosi di incrementi, il picco del 1998 non significa che i prezzi sono aumentati e poi diminuiti, mache sono aumentati del 10-15% nel 1998 e poi di un altro 5% l'anno successivo.
marco---, 30/05/2007 23.20:
D'accordo sullo spike del 1998 che apparentemente, e forse anche realmente, non è spiegabile.
Marco
Perché questo aumento anomalo nel 1998?
Forse é spiegato dal fatto che, anche se la moneta fisica é arrivata nel 2001, siamo entrati irreversibilmente nell'euro già dal 1998. In corrispondenza all'entrata nell'euro, é diminuito il premio di rischio che lo stato italiano pagava sugli interessi sui titoli di stato, e il rendimento si é dimezzato in pochi mesi.
Qui riporto l'andamento dell'indice "rendistato", che é il rendimento lordo medio di un mix di titoli a breve e lungo termine.
RENDISTATO
1997 mar 7.55
1997 apr 7.37
1997 mag 7.02
1997 giu 6.82
1997 lug 6.38
1997 ago 6.53
1997 set 6.10
1997 ott 5.90
1997 nov 5.81
1997 dic 5.44
1998 gen 5.21
1998 feb 5.15
1998 mar 4.92
1998 apr 4.90
1998 mag 4.93
1998 giu 4.82
1998 lug 4.70
1998 ago 4.54
1998 set 4.29
1998 ott 4.18
1998 nov 4.10
1998 dic 3.75
Quello che é successo é che gli investitori più svegli invece di rinnovare i BOT hanno acquistato un appartamento, magari aggiungendo ai contanti un mutuo, visto che contemporaneamente l'euribor crollava:
EURIBOR
1997 gen 7.27
1997 feb 7.4
1997 mar 7.46
1997 apr 7.16
1997 mag 6.88
1997 giu 6.92
1997 lug 6.91
1997 ago 6.9
1997 set 6.72
1997 ott 6.66
1997 nov 6.57
1997 dic 6.13
1998 gen 6.09
1998 feb 6.16
1998 mar 5.7
1998 apr 5.28
1998 mag 5.13
1998 giu 5.15
1998 lug 4.92
1998 ago 4.89
1998 set 5.02
1998 ott 4.6
1998 nov 4.03
1998 dic 3.43
Inoltre considerate che, affittando l'appartamento, si spuntava un altro 5-6% di rendimento sul prezzo di acquisto del 1998 (con i prezzi di acquisto di oggi, raddoppiati, si spunta un 3% se va bene).
Il rallentamento del 1999 (dal 15-20% di crescita annua al 5-10%, sempre di crescita) forse potrebbe essere spiegato con il dirottamento di parte dei soldi disinvestiti in BOT verso la borsa. In altre parole, si può ipotizzare che senza il boom della borsa l'aumento dei prezzi immobiliari sarebbe andato e rimasto al 20% annuo in tutto il periodo 1998-2005 (1998 = entrata nell'euro, 2005 = inizio dei rialzi dei tassi BCE).
Quindi direi che più che un "picco" nel 1998 bisogna vedere un "buco" nel 1999, cioé un temporaneo rallentamento della crescita dovuto al dirottamento di parte dei capitali verso la borsa.
Questo "strano" andamento nella crescita dei prezzi non risulta dai vari rapporti Nomisma, Tecnocasa, etc. Che sembrano (e probabilmete sono) fatti con dati inventati a tavolino per sfornare bei grafichetti da mostrare al parco buoi.
Per quanto ho capito io del mercato immobiliare, questa analisi della IXIS mi sembra di gran lunga la più aderente alla realtà.
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[Modificato da guidoXXXX 31/05/2007 12:39] |
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| 31/05/2007 14:05 |
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| | | Post: 8.592 | Sesso: Maschile | Amministratore unico | | OFFLINE |
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Usa in crisi immobiliare forse fino al 2011
Tanto per chiarire che gli articoli che titolavano, "Crisi immobiliare USA superata" erano palesemente fuori contesto.
Marco |
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| 31/05/2007 15:51 |
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| 31/05/2007 17:14 |
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| | | Post: 8.844 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | Building Site Hunter con le palle | | OFFLINE |
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House wouldnt sell at 50% off? Real Estate never goes down?
www.youtube.com/watch?v=dgtpxBPYnvE
spaventossssso davvero !!!
cia' cia'
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| 31/05/2007 17:20 |
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DAI RAGAZZI CI SIAMO QUASI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ![[SM=j7569]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/69/3020031.jpg) 17:01:39 BANKITALIA: FRENA NEL 2006 CRESCITA MUTUI, TIRA IL CREDITO AL CONSUMO
(IL SOLE 24 ORE RADIOCOR) - ROMA, 31 MAG - CONTINUA A CRESCERE MA RALLENTA VISTOSAMENTE LA CORSA AL MUTUO DELLE FAMIGLIE ITALIANE PER L'ACQUISTO DELLA CASA. IL DATO EMERGE DALLA RELAZIONE ANNUALE DI BANKITALIA SECONDO CUI, NEL 2006, L'AUMENTO DEI PRESTITI PER L'ACQUISTO DELLA CASA SI E' FERMATO AL 12,3% DAL +18% DEL 2005 E DAL +20,7% DEL 2004. IN TOTALE LO STOCK DEI MUTUI E' SALITO NEL 2006 A 223,3 MILIARDI DI EURO. CONTINUA VIVACE, INVECE, LA DINAMICA DEL CREDITO AL CONSUMO. LO STOCK TOTALE E' SALITO A 85,2 MILIARDI (+17,9% SUL 2005), DISTRIBUITO TRA BANCHE E SOCIETA' FINANZIARIE. IL SETTORE, NOTA TUTTAVIA BANKITALIA, E' ANCORA POCO SVILUPPATO NEL CONFRONTO INTERNAZIONALE SE SI PENSA CHE, A FINE 2006, I PRESTITI BANCARI PER L'ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO ERANO PARI AL 3% DEL PIL CON IL 7% DEL PIL DELL'AREA EURO. CEL (RADIOCOR) 31-05-07 17:01:14 (0396) 5 NNNN
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| 31/05/2007 17:36 |
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| | | Post: 8.844 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | Building Site Hunter con le palle | | OFFLINE |
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marco---, 31/05/2007 14.05:
Usa in crisi immobiliare forse fino al 2011
Tanto per chiarire che gli articoli che titolavano, "Crisi immobiliare USA superata" erano palesemente fuori contesto.
Marco
vallo a dire a quel genio di "Lucio D'Amico"...
ha creato pure un forum apposta...
"La recessione "immobiliare" è prossima al termine"
www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=745217
...apposta per rendersi ridicolo!
ghghghgh
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| 31/05/2007 17:39 |
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| | | Post: 635 | Città: USMATE VELATE | Età: 45 | Sesso: Maschile | Amministratore | Attico | | OFFLINE |
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laplace77, 31/05/2007 17.14:
House wouldnt sell at 50% off? Real Estate never goes down?
spaventossssso davvero !!!
cia' cia'
Nonostante il mio buon inglese, non ho capito molto...
Lap, ci spiegheresti?
Thanks a lot
Macs
Di questi tempi è più facile trovare una buona moglie che un trilocale a un buon prezzo |
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| 31/05/2007 18:25 |
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| | | Post: 214 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Bilocale | | OFFLINE |
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Re: DAI RAGAZZI CI SIAMO QUASI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! aletiburtino, 31/05/2007 17.20:
17:01:39 BANKITALIA: FRENA NEL 2006 CRESCITA MUTUI, TIRA IL CREDITO AL CONSUMO
(IL SOLE 24 ORE RADIOCOR) - ROMA, 31 MAG - CONTINUA A CRESCERE MA RALLENTA VISTOSAMENTE LA CORSA AL MUTUO DELLE FAMIGLIE ITALIANE PER L'ACQUISTO DELLA CASA. IL DATO EMERGE DALLA RELAZIONE ANNUALE DI BANKITALIA SECONDO CUI, NEL 2006, L'AUMENTO DEI PRESTITI PER L'ACQUISTO DELLA CASA SI E' FERMATO AL 12,3% DAL +18% DEL 2005 E DAL +20,7% DEL 2004. IN TOTALE LO STOCK DEI MUTUI E' SALITO NEL 2006 A 223,3 MILIARDI DI EURO. CONTINUA VIVACE, INVECE, LA DINAMICA DEL CREDITO AL CONSUMO. LO STOCK TOTALE E' SALITO A 85,2 MILIARDI (+17,9% SUL 2005), DISTRIBUITO TRA BANCHE E SOCIETA' FINANZIARIE. IL SETTORE, NOTA TUTTAVIA BANKITALIA, E' ANCORA POCO SVILUPPATO NEL CONFRONTO INTERNAZIONALE SE SI PENSA CHE, A FINE 2006, I PRESTITI BANCARI PER L'ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO ERANO PARI AL 3% DEL PIL CON IL 7% DEL PIL DELL'AREA EURO. CEL (RADIOCOR) 31-05-07 17:01:14 (0396) 5 NNNN
Anche a me sembra che dopo anni di "al lupo - al lupo" il lupo stia finalmente arrivando.
La situazione dell'indebitamento delle famiglie può essere seguita mese per mese sul sito della Banca d'Italia (tra qualche giorno dovrebbe uscite il nuovo aggiornamento mensile): Rapporto Banca d'Italia: Istituzioni finanziarie monetarie: banche e fondi comuni monetari - sezione 1, tavola 5 - Andamento dell'indebitamento delle famiglie:
www.bancaditalia.it/statistiche/indica/pimeba/pimeba07
Per chi é interessato, in un mio vecchio post (21/05/2007 13.31, a pagina 1 di questo thread) avevo anche graficato l'andamento dell'indebitamento delle famiglie:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=250905&p=1
Appena esce il nuovo rapporto aggiornerò il grafico.
Infine, per chi é ossessionato dalla bolla negli USA, ho trovato questo:
Banca d'Italia: L'andamento dei prezzi delle abitazioni e delle determinanti di fondo negli Stati Uniti
www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/quest_ecofin_2/qef7/Q...
" ... Questo lavoro discute i limiti del rapporto tra prezzi e redditi, di quello tra prezzi e affitti e delle misure di accessibilità quali indicatori delle condizioni del mercato immobiliare. Ai fini della valutazione della congruità dei prezzi delle abitazioni rispetto alle loro determinanti di fondo, l'approccio più coerente con la teoria economica consiste nel calcolare il costo duso della proprietà immobiliare e confrontare il rapporto teorico tra prezzi e affitti, implicito nel costo d'uso, con quello osservato. Sulla base di questa metodologia, nel 2004 i prezzi delle abitazioni negli Stati Uniti avrebbero iniziato a divergere rispetto al loro valore di equilibrio, cumulando, al terzo trimestre del 2006, una sopravvalutazione compresa tra il 25 e il 30 per cento."
Ma perché questi bischeri, con tutti i soldi che prendono, non analizzano la situazione in Italia? A me sembra che come sopravvalutazione (rapporto tra prezzi e affitti) non stiamo meglio degli USA, anzi.
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[Modificato da guidoXXXX 31/05/2007 18:33] |
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| 31/05/2007 19:19 |
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| | | Post: 187 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Monolocale | | OFFLINE | |
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Come direbbe qualcuno "la domanda sorge spontanea".
Ma i prezzi degli affitti non potrebbero essere in bolla?
Ha senso calcolare solo il rapporto prezzi affitti e non parametrarlo al reddito disponibile?
P.S.Mi piacerebbe sapere il parere dei partecipanti al forum al riguardo |
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| 31/05/2007 20:21 |
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| | | Post: 8.844 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | Building Site Hunter con le palle | | OFFLINE |
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|Macchese|, 31/05/2007 17.39:
Nonostante il mio buon inglese, non ho capito molto...
Lap, ci spiegheresti?
Thanks a lot
Macs
mi chiedi di tradurlo TUTTO?!?
vabbuo' comincio dal titolo:
"House wouldnt sell at 50% off? Real Estate never goes down?"
sono due domande retoriche... traducibili ironicamente con:
"Dite che la casa non sara' venduta neanche con il 50% di sconto?
Dite che l'immobiliare cresce sempre?"
Penso che "la casa" sia quella di cui si parla dal minuto 1:50 al minuto 2:13 sita al 2027 di "RichField way" (ghghghgh il nome e' tutto un programma).
Il tizio la compra a 526.000$, ma poi va fallito, la casa finisce all'asta e il video dice "NOBODY WANTED IT EVEN AT HALF PRICE"
cioe' NUN SE LA SO' COMPRATA MANCO a 263.000$...
Piu' in generale il video parla della crisi delle FORECLOSUREs (fallimenti immobiliari) che letteralmente IMPERVERSANO in quella parte della California che ha il CAP (ZIP code) 95832...
NB: per un quadro generale delle foreclosures in USA, consiglio
www.foreclosure.com
potete cliccare su uno qualsiasi dei 50 e rotti stati e farvi un'idea...
Tornando al video, fanno vedere diverse strade in cui ci sono un sacco di case in vendita pre- o post- fallimentare, dicono che i fallimenti si sono concentrati (sono esplosi) nel primo trimestre del 2007 (1Q07)
NB: foreclosure e' il fallimento, mi pare, DEFAULT e' la dichiarazione di insolvenza, la dichiarata/conclamata incapacita' di pagare le rate (di solito prima vai in default, poi ti dichiarano fallito), in questo senso "default" potrebbe essere equivalente a "protestato"... non ne sono sicuro, pero'
Dopo la pausa al minuto 2:20 (quella dopo la casa invenduta col 50% di ribasso), si parla degli acquirenti: la maggior parte lascia la casa prima del processo ("auction"), altri restano dentro aggrappati con le unghie ("fingernails").
Dopo la seconda pausa (3:05), poco prima della fine, si ribadisce che un sacco di famiglie stanno perdendo la casa a causa dei tassi-->delle rate in aumento e del valore delle case in caduta UN PO' OVUNQUE in CALIFORNIA...
...ma chiudendo specifica che "NOWHERE IS THE ASS PAIN GREAT, AS IT IS HERE in 95832, in Sacramento"
non serve che la traduco... si capisce, no???
![[SM=g7576]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/76/1833392.gif) [Modificato da laplace77 31/05/2007 20:23] |
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| 31/05/2007 20:26 |
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| | | Post: 635 | Città: USMATE VELATE | Età: 45 | Sesso: Maschile | Amministratore | Attico | | OFFLINE |
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Ben fatto, Lap!
Allora avevo capito giusto!
Macs Di questi tempi è più facile trovare una buona moglie che un trilocale a un buon prezzo |
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| 31/05/2007 21:31 |
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| | | Post: 8.592 | Sesso: Maschile | Amministratore unico | | OFFLINE |
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Un articolo un po' vecchio ma da tenere presente, soprattutto quando la stampa si affanna a scrivere che il 2005 ed il 2006 per l'immobiliare sono stati anni di forte crescita.
Abitazioni a prezzi bloccati nel 2006 (pubblicato il 22/03/2006)
...oggi in media ci vogliono cinque mesi per arrivare al rogito - e il divario tra prezzo richiesto e prezzo effettivo di vendita oscilla mediamente intorno all'11%, per via di un avvicinamento del prezzo dell'offerta al reale valore di mercato...
...Ma come si sono mosse le quotazioni? Secondo la Fiaip, nel secondo semestre 2005 i prezzi degli immobili residenziali in Italia sono saliti solo dell'1,59% (su base annua +3,51%), con una sostanziale stabilità nel 60% dei centri urbani censiti. L'andamento è stato positivo nel 35% delle città, in media dell'1,5%, mentre per il 5% dei casi si sono registrati segnali negativi. Per esempio a Chieti le quotazioni hanno subito una flessione del 5 per cento...
...La Fiaip non è quindi catastrofista ma il 2006 sarà a crescita zero, nonostante una presenza sempre più cospicua di immigrati, che ormai sono i soggetti nel 15% delle compravendite. Per il 2006 quindi l'Osservatorio propende per una sostanziale stabilità dei prezzi. Sarà il 78% delle città italiane a registrare nei primi sei mesi dell'anno in corso valori sostanzialmente invariati. Alcune delle previsioni in calo sono ancora per Chieti (-10%), Torino (-2%), Bari e Cagliari (-5%). Rimangono in crescita i prezzi nel 12% delle città rilevate...
Marco
x laplace77: vero, il forum di Lucio D'Amico lascia senza parole...
[Modificato da marco--- 31/05/2007 21:32] |
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| 01/06/2007 15:37 |
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| | | Post: 214 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Bilocale | | OFFLINE |
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Re: rapporto prezzi affitti Renatov, 31/05/2007 19.19:
Come direbbe qualcuno "la domanda sorge spontanea".
Ma i prezzi degli affitti non potrebbero essere in bolla?
Ha senso calcolare solo il rapporto prezzi affitti e non parametrarlo al reddito disponibile?
P.S.Mi piacerebbe sapere il parere dei partecipanti al forum al riguardo
Anche a me rapportare il prezzi degli immobili agli affitti mi sembra un modo di minimizzare la sopravvalutazione dei prezzi (comunque anche in questo caso la sopravvalutazione - stando al grafico - sarebbe in Italia del 60%, che non é poco).
La sopravvalutazione semmai andrebbe considerata rapportando i prezzi ai redditi, come fanno in tutti i paesi tranne che in Italia.
Questa ipotesi é avvalorata dal fatto che negli ultimi 50 anni i prezzi rispetto al reddito disponibile sono rimasti costanti in molti paesi (saliscendi a parte).
tratto da QUI
Se invece si vedono i grafici dei prezzi reali di Nomisma &c, sul lungo termine sono sempre in salita (saliscendi a parte).
Appunto perché i prezzi sono rapportati al costo della vita e non al reddito familiare disponibile, che é cresciuto più rapidamente.
tratto da: www.edilio.it/news/pdf/cs1-2005.pdf
tratto da: realestateinitaly.it/news/4/Mercato%20Italiano%202006.pdf
Questa tendenza alla salita mostrata da questi grafici probabilmente c'é stata, ma dovuta semplicemente ad un aumento del reddito familiare disponibile dagli anni 50 in poi (boom economico degli anni 60 + distribuzione a pioggia dei soldi pubblici negli anni 70-80 + boom demografico).
Rapportando i prezzi ai redditi familiari secondo me la tendenza alla salita scomparirebbe del tutto. Ovviamente Nomisma si guarda bene dal pubblicare un grafico del genere (se trovo i dati provo a farlo io).
Lasciando da parte la bolla attuale e ragionando su lungo termine, per il futuro secondo me non c'é da aspettarsi un prosecuzione di questa salita, ma una netta tendenza al ribasso. A meno di improbabili "nuovi miracoli italiani", il prezzo delle case seguirà il probabile declino demografico ed economico del paese (anche se ovviamente mi auguro di essere smentito).
Probabilmente per fare un previsione per i prossimi 30 anni basta guardare il grafico di Nomisma allo specchio.
LINK UTILI
[Modificato da guidoXXXX 01/06/2007 16:17] |
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| 01/06/2007 19:51 |
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| | | Post: 134 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Monolocale | | OFFLINE | |
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spero di rimanere in tema... ho letto un libro molto bello di Eugenio Benetazzo, Best before..., il mercato immobiliare è un 30% del vero problema ovvero il petrolio. Mi spiego velocemente...perchè stiamo certificando e siamo partiti a razzo con il risparmio energetico e via dicendo??? Per rispettare il protocollo di kyoto direte voi! Per me stiamo correndo perchè l'energia è finita...il petrolio sta per superare il suo picco, presto inizierà a non bastare per tutti e l'economia rallenterà (niente piu trasporti pensate solo a questo)...mi prenderete per matto ma se il petrolio inizia a mancare tutto crollerà non solo l'immobiliare, tutto in questo momento sta inspiegabilmente crescendo (borsa, btp, bot,.....) ma presto ci sarà un botto talmente grosso che il problema non sarà la bolla immobiliare ma la sopravvivenza Scusate il semi off-topic ma volevo precisare che il vero problema non è la bolla ma quello che sta sopra al capitalismo ovvero il petrolio. Presto la bolla scoppierà, l'abbiamo capito tutti ma che ci serirà sapere che la nostra casa o la nostra futura casa varrà 80 mila euro quando non sapremo nemmeno se mangeremo??? |
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| 01/06/2007 20:10 |
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| | | Post: 3.291 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castelletto sul Ticino | | OFFLINE |
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Re: spero di rimanere in tema... fabriz84, 01/06/2007 19.51:
ho letto un libro molto bello di Eugenio Benetazzo, Best before..., il mercato immobiliare è un 30% del vero problema ovvero il petrolio. Mi spiego velocemente...perchè stiamo certificando e siamo partiti a razzo con il risparmio energetico e via dicendo??? Per rispettare il protocollo di kyoto direte voi! Per me stiamo correndo perchè l'energia è finita...il petrolio sta per superare il suo picco, presto inizierà a non bastare per tutti e l'economia rallenterà (niente piu trasporti pensate solo a questo)...mi prenderete per matto ma se il petrolio inizia a mancare tutto crollerà non solo l'immobiliare, tutto in questo momento sta inspiegabilmente crescendo (borsa, btp, bot,.....) ma presto ci sarà un botto talmente grosso che il problema non sarà la bolla immobiliare ma la sopravvivenza Scusate il semi off-topic ma volevo precisare che il vero problema non è la bolla ma quello che sta sopra al capitalismo ovvero il petrolio. Presto la bolla scoppierà, l'abbiamo capito tutti ma che ci serirà sapere che la nostra casa o la nostra futura casa varrà 80 mila euro quando non sapremo nemmeno se mangeremo???
Forse la tua considerazione era più consona qui:"Macroeconomia":
Ovvero: http://ffz.leonardo.it/cartella.aspx?idc=6550
--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET--- |
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| 01/06/2007 23:59 |
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| | | Post: 635 | Città: USMATE VELATE | Età: 45 | Sesso: Maschile | Amministratore | Attico | | OFFLINE |
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Re: spero di rimanere in tema... fabriz84, 01/06/2007 19.51:
ho letto un libro molto bello di Eugenio Benetazzo, Best before..., il mercato immobiliare è un 30% del vero problema ovvero il petrolio. Mi spiego velocemente...perchè stiamo certificando e siamo partiti a razzo con il risparmio energetico e via dicendo??? Per rispettare il protocollo di kyoto direte voi! Per me stiamo correndo perchè l'energia è finita...il petrolio sta per superare il suo picco, presto inizierà a non bastare per tutti e l'economia rallenterà (niente piu trasporti pensate solo a questo)...mi prenderete per matto ma se il petrolio inizia a mancare tutto crollerà non solo l'immobiliare, tutto in questo momento sta inspiegabilmente crescendo (borsa, btp, bot,.....) ma presto ci sarà un botto talmente grosso che il problema non sarà la bolla immobiliare ma la sopravvivenza Scusate il semi off-topic ma volevo precisare che il vero problema non è la bolla ma quello che sta sopra al capitalismo ovvero il petrolio. Presto la bolla scoppierà, l'abbiamo capito tutti ma che ci serirà sapere che la nostra casa o la nostra futura casa varrà 80 mila euro quando non sapremo nemmeno se mangeremo???
Benetazzo è un menagramo portaiella. Sinceramente non mi fido molto delle sue dichiarazioni...
Saluti
MAcs
Di questi tempi è più facile trovare una buona moglie che un trilocale a un buon prezzo |
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| 02/06/2007 10:06 |
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| | | Post: 8.844 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | Building Site Hunter con le palle | | OFFLINE |
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Re: Re: spero di rimanere in tema... |Macchese|, 01/06/2007 23.59:
Benetazzo è un menagramo portaiella. Sinceramente non mi fido molto delle sue dichiarazioni...
Saluti
MAcs
puo' darsi...
certo che questo fa pensare...
Mutui con la miccia accesa
www.youtube.com/watch?v=lNnWxsmavUw
vedi alla voce "CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA"
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| 02/06/2007 10:28 |
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| | | Post: 134 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Monolocale | | OFFLINE | |
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ecco appunto è questo che intendevo |
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| 02/06/2007 10:56 |
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| | | Post: 83 | Città: TORINO | Età: 54 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Sottoscala | | OFFLINE | |
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Re: Re: Re: spero di rimanere in tema... laplace77, 02/06/2007 10.06:
vedi alla voce "CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA"
ok questo, direi che quando resta sul tecnico e nel suo campo ci si possa fidare...certo che quando parte con le "scie chimiche"... ![[SM=g7752]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/52/4310112.gif) |
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| 02/06/2007 13:32 |
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| | | Post: 8.592 | Sesso: Maschile | Amministratore unico | | OFFLINE |
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Bolla immobiliare? Il NO di Bankitalia (7 Gennaio 2005)
...Bankitalia, nel suo Bollettino economico di novembre, e nel suo successivo aggiornamento parla di possibile "bolla", una parola che nasconde la paura per molte famiglie italiane, indebitatisi per l'acquisto di una casa, con mutui a tasso variabile, di non farcela più a pagare le rate. Una parola che già circola con insistenza in Gran Bretagna (dove in un solo anno i tassi sono stati ritoccati ben quattro volte) e in Spagna dove la crescita dei prezzi ha sfiorato il 12 e anche il 13%. D'altra parte anche Jean-Claude Trichet, presidente della Banca centrale europea (Bce), ha puntato il dito sui tassi, oggi fermi, ma domani, forse, in rialzo. In Italia nessuna ha dato grande peso alle parole del Governatore Antonio Fazio e alle cifre che evidenziano un pericolo bolla. Quotidiani autorevoli hanno pubblicato titoli tranquillizzanti: "L'Italia non è a rischio bolla" (parola di John Calverly, capo economista di American Express Bank, intervistato da Il Sole-24 Ore il 3 dicembre). Ma Fazio un consiglio alle banche lo ha già dato: proponete mutui a tasso fisso. Inventate prodotti che tutelino il risparmiatore. Che gli diano sicurezza e flessibilità. Quei mutui a tasso fisso che le banche tengono ben celati nel cassetto in favore dei mutui variabili. Quei mutui a tasso fisso che sono i preferiti dalle famiglie americane, sul lungo periodo, ma evidentemente trascurati, sempre sul lungo periodo, dalle famiglie europee e italiane in particolare...
Beh, direi che si è fatto l'esatto contrario, completa ubriacatura da mutui a tasso variabile, qualcuno aveva evidenziato il problema, l'articolo è di due anni e mezzo fa. Fa davvero sorridere chi, oggi, scrive che le famiglie italiane non avranno problemi anche in presenza di rialzi dei tassi, che il mercato tiene etc.
Naturalmente, adesso, le banche consigliano vivamente il tasso fisso...
Buon 2 giugno a tutti.
Marco |
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| 02/06/2007 13:59 |
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Re: Re: Re: Re: spero di rimanere in tema... ilPippero, 02/06/2007 10.56:
ok questo, direi che quando resta sul tecnico e nel suo campo ci si possa fidare...certo che quando parte con le "scie chimiche"...
ben ritrovati a tutti! e buon 2 giugno!
di Benetazzo ho letto il suo primo libro "duri e puri aspettando un nuovo 1929". delinea una lucida analisi macroeconomica del nostro tempo, tra cui il picco petrolifero, svalutazione del dollaro, debito Usa, delocalizzazione delle imprese.. e poi si sofferma sulla situazione italiana accennando anche alla bolla immobilare e ai suoi effetti.. penso valga la pena leggerlo..
"Lo schiavo non è chi ha la catena al piede, ma colui che non è più capace di immaginare la libertà" |
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| 03/06/2007 04:05 |
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![[SM=g7628]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/28/2624032.gif)
fonte: http://www.adb.it/Guest/Banchedati/Grafici/images/indici/msimmo.jpg
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| 03/06/2007 11:42 |
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grella, 03/06/2007 04.05:
"storico"...
per me vuol dire almeno almeno 30 anni !!!
li' i cicli precedenti non si vedono...
...si intuiscono, magari, ma non si vedono!!!
ciao [Modificato da laplace77 03/06/2007 12:18] |
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| 03/06/2007 12:21 |
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L’offerta di immobili è sovrabbondante, anche a maggio oooooooooopppppppppppppppppppssssssssssssss
www.quotidianocasa.it/2007/05/08/2733/lofferta-di-immobili-e-sovrabbondante-anche-a-mag...
L'offerta di immobili è sovrabbondante, anche a maggio
di redazione
Per il secondo mese consecutivo il database della piattaforma on-line Replat mostra che il mercato è in rallentamento rispetto a 12 mesi fa: le richieste hanno ancora segno negativo, l'offerta continua a salire
L'allarme lanciato da REplat, il primo MLSystem italiano per la condivisione degli immobili, all'inizio dello scorso mese di aprile ha trovato conferma nell'indice REplat di maggio: il mercato immobiliare italiano sta decelerando, soprattutto nelle grandi città, mentre l'offerta continua ad aumentare.
Nei primi giorni di maggio, infatti, il database di Replat che registra l'andamento della media degli immobili inseriti e delle richieste dei clienti rispetto allo stesso mese dell'anno precedente per ogni agenzia aderente alla piattaforma ha mostrato, per il secondo mese consecutivo, un calo della domanda di immobili a fronte di un forte incremento dell'offerta.
Se è vero che, rispetto all'indice REplat del mese scorso, un lieve rialzo della percentuale della domanda c'e' stato ad aprile si era attestata sul -4,03% - è anche vero che la tendenza negativa è stata ribadita: richieste in ribasso del -3,13% a fronte di un aumento del +7,13% dell'offerta degli stessi rispetto ai dati di un anno fa (in aprile l'offerta si era attestata sul +2,95).
"Il mercato immobiliare italiano sta cambiando. Lo abbiamo detto il mese scorso e lo ribadiamo ora grazie ai nuovi dati forniti dalla nostra piattaforma", commenta Nello De Gregorio, Presidente di REplat. "I nostri Aderenti ci hanno informato, già da qualche mese, che nelle grandi città i tempi di compravendita si stanno allungando. A questo proposito è importante che gli addetti ai lavori non sottovalutino i dati dell'Indice REplat: le valutazioni degli immobili devono essere stilate con maggiore attenzione, magari ribassando il prezzo del 10% per avvicinare l'offerta troppo alta alla domanda in calo".
archiviate fratres
(piu' che altro dico a te, eh Guido?)
PS: ma che set di caratteri usa questo forum?
... il copia e incolla puo' essere frustrante...
[Modificato da laplace77 03/06/2007 12:26] |
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| 03/06/2007 12:38 |
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| | | Post: 1.588 | Sesso: Femminile | Utente semplice | Villa Singola | News hunter con gli attributi | | OFFLINE |
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DESCRIZIONE REGIS. ATTIVE ISCR. CESS. di cui cess. d'ufficio
Costruzioni 559962 556194 18516 19699 182 (2007)
Costruzioni 561361 557794 62748 43731 970 (2006)
www.po.camcom.it/servizi/datistud/artmovi.htm |
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| 03/06/2007 17:26 |
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grella, 03/06/2007 04.05:
Ottimo grafico. Saresti in grado di tirar fuori lo stesso grafico ma con candele giapponesi?
E' stata forata di prepotenza la media mobile di lungo periodo, RSI basso... la vedo dura... ![[SM=g7601]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/1/5769159.gif)
Macs
Di questi tempi è più facile trovare una buona moglie che un trilocale a un buon prezzo |
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| 03/06/2007 17:52 |
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| | | Post: 3.291 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castelletto sul Ticino | | OFFLINE |
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|Macchese|, 03/06/2007 17.26:
Ottimo grafico. Saresti in grado di tirar fuori lo stesso grafico ma con candele giapponesi?
E' stata forata di prepotenza la media mobile di lungo periodo, RSI basso... la vedo dura...
Macs
xLaplace: Si è chiaro che il nome al grafico non gliel'ho dato io mentre nel periodo temporale breve indica un'inversione (testa-spalla ribassista?) che volevo sottolineare....
XMacs: Adesso vediamo di trovarne uno di medio-Lungo a candele per accontentarti. Comunque a breve mi sembra una inversione significativa (purtroppo da questo sito non si può ricavare nient'altro che una schermata fissa aggiornata ma sempre la stessa.
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| 03/06/2007 19:08 |
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| | | Post: 3.291 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castelletto sul Ticino | | OFFLINE |
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Chart ...Mibtel_Immobiliari Diciamo che il grafico a 3 anni e più è ancora rialzista, mentre, man mano si scende fino ad arrivare a 1 mese diventa sempre più disastroso!
Potete vedere da questo sito i vari periodi temporali senza pretendere più di tanto...( mi dispiace Macs )!
Cercate "indici settoriali" e "immobiliari"
IMMAGINE
CONTESTO
(modificata solo la formattazione)
[Modificato da guidoXXXX 04/06/2007 11:02] --- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET--- |
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| 04/06/2007 11:15 |
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Re: spero di rimanere in tema... fabriz84, 01/06/2007 19.51:
ho letto un libro molto bello di Eugenio Benetazzo, Best before..., il mercato immobiliare è un 30% del vero problema ovvero il petrolio. Mi spiego velocemente...perchè stiamo certificando e siamo partiti a razzo con il risparmio energetico e via dicendo??? Per rispettare il protocollo di kyoto direte voi! Per me stiamo correndo perchè l'energia è finita...il petrolio sta per superare il suo picco, presto inizierà a non bastare per tutti e l'economia rallenterà (niente piu trasporti pensate solo a questo)...mi prenderete per matto ma se il petrolio inizia a mancare tutto crollerà non solo l'immobiliare, tutto in questo momento sta inspiegabilmente crescendo (borsa, btp, bot,.....) ma presto ci sarà un botto talmente grosso che il problema non sarà la bolla immobiliare ma la sopravvivenza Scusate il semi off-topic ma volevo precisare che il vero problema non è la bolla ma quello che sta sopra al capitalismo ovvero il petrolio. Presto la bolla scoppierà, l'abbiamo capito tutti ma che ci serirà sapere che la nostra casa o la nostra futura casa varrà 80 mila euro quando non sapremo nemmeno se mangeremo???
Secondo me hai perfettamente ragione.
Per chi è interessato ad approfondire il tema suggerisco il sito di ASPO Italia www.aspoitalia.net/index.php
Mala tempora currunt... ![[SM=j7568]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/68/3193696.jpg)
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