Mercato immobiliare aretino: previsioni e variazioni legali
L’elevato tasso di disoccupazione e la stretta creditizia non lasciano presagire un anno semplice per il settore immobiliare. I prezzi degli immobili rimarranno tuttavia sostanzialmente stabili.
Una lieve flessione in alcune zone delle grandi città, non sarà sufficiente a dare una un impulso decisivo alla ripresa della domanda, pertanto ci si può attendere un altro anno con compravendite fiacche, durata delle trattative in aumento e margini di negoziabilità in crescita, anche se dipendenti dalle caratteristiche e dalla posizione degli immobili.
La maggior sofferenza sarà a carico di quelle zone che negli anni del boom hanno conosciuto grosse bolle speculative (Es. mercato delle seconde case). Non è questo il caso della nostra città, che può vantare (o soffrire) prezzi tra i più bassi d’Italia, e non ha mai conosciuto movimenti speculativi di rilievo, nemmeno negli anni più vivaci per i valori immobiliari.
Il mercato si muove poco anche in provincia, pur se a macchia di leopardo, con zone decisamente depresse, e altre molto più vivaci e attive. Chi ha disponibilità economica, durante l’anno appena iniziato, potrà realizzare affari molto vantaggiosi, che potrebbero portare risultati sorprendenti anche nel breve/medio periodo. E’ probabile infatti che ci stiamo approssimando alla fine del tunnel, e nei 12 mesi successivi il mercato potrebbe dare segnali di ripresa e vigore. Più complicata la situazione per chi ha bisogno del sostegno finanziario, che pur offrendo tassi che si prevedono vantaggiosi per gli acquirenti anche nel 2011, copriranno importi sempre inferiori alla necessità.