Addio al mattone d'oro
I prezzi calano ancora
Secondo l'ufficio studi di Tecnocasa le quotazioni si avviano verso un assestamento
Prato, 14 aprile 2011 - Il mattone torna a far gola.
I prezzi continuano a diminuire e gli investitori fanno di nuovo capolino nel mercato, anche se
rimangono grosse difficoltà per chi non ha un capitale iniziale. In sintesi è questo l’andamento del mercato immobiliare pratese ritratto dal gruppo Tecnocasa. Le previsioni per il futuro sono comunque ottimistiche: sembra infatti che la ripida discesa del valore delle case sia in fase di assestamento. Se
negli ultimi due anni a Prato si è registrato un calo complessivo dei prezzi di circa il 20%, già sul finire del 2010 tale diminuzione si attestava soltanto a poco più del 4%.
Non stupisce più di tanto, quindi, che gli investitori, anche per l’instabilità generale delle borse e dei mercati finanziari, trovino condizioni di acquisto favorevoli nel Pratese: in particolare, le zone de Il Pino e S. Paolo abbiano risvegliato l’interesse anche dei vicini di casa fiorentini e in questo senso possono aver funzionato da incentivo, oltre ai prezzi vantaggiosi (circa
1300-1400 euro al metro quadro per un buon usato), l’esistenza della stazione di Borgonuovo e il nuovo ospedale in costruzione a Galciana.
Il calo dei prezzi, però, non ha colpito in maniera indistinta tutte le zone della città: il centro e le zone più periferiche hanno fatto registrare una diminuzione minore rispetto per esempio a quartieri come il Soccorso e la zona dell’Ospedale. Al Soccorso ci si aggira intorno ai 1600 euro al metro quadro, mentre in zona ospedale, e in particolare in via Arcangeli e nelle sue traverse si sale fino a 2100-2200 euro. Stesso discorso per zone come Galceti e Villa Fiorita, dove il prezzo per l’usato si aggira intorno ai 2500 euro al metro quadro, ma è probabilmente destinato a scendere.
Poche le nuove costruzioni a Figline, dove un buon usato è valutato tra 2200 e 2500 euro al metro quadro. Più popolari, invece, i quartieri di Viaccia e Maliseti, che si attestano tra i 1500 e i 2000 euro al metro quadro, anche se nella zona verde vicino a Maliseti alcuni nuovi immobili oscillano tra i 2000 e i 2100 euro. Per quanto riguarda i comuni della provincia, Poggio a Caiano rimane mediamente il più caro, con prezzi che oscillano da 1600 a 2200 euro al metro quadro per l’usato e da 2000 a 2300 euro per il nuovo.
Vaiano, Vernio e Schignano sono invece i più economici oscillando tra i 1400 e i 1900 euro per l’usato e fra i 1600 e i 2200 euro per il nuovo. Conveniente anche Montemurlo, con l’usato che va dai 1450 ai 2000 euro e il nuovo che oscilla fra 1500 e 2500 euro, più o meno in linea con i prezzi di Seano. A Carmignano per l’usato è infine difficile superare i 2000 euro al metro quadro.
di LEONARDO MONTALENI