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indice prezzi case idealista 1t2014, continua il trend ribassista in più dell'80% dei mercati (tabelle città) (Fonte: idealista.it - 07/04/2014)
il nuovo anno del mattone è iniziato com’era finito il precedente, all’insegna dei ribassi nella maggior parte dei centri italiani monitorati dall’ufficio studi idealista.it. le contrazioni interessano l’81% delle città campione, con una lieve ripresa rispetto ai dati di dicembre (84%)
dall'ultimo rilevamento il numero di centri per i quali è stato possibile seguire l’andamento delle quotazioni passa da 50 a 69, per un totale di 111.908 annunci di immobili inseriti sul portale nel periodo gennaio-marzo
i grandi mercati continuano a evidenziare un trend prevalentemente ribassista a eccezione di napoli (3.356 euro/m²; 2%), dove i proprietari non hanno fatto marcia indietro, i cali vanno dallo 0,6% di bologna al 4,4% di genova. in questo range si collocano tutte le principali piazze immobiliari italiane da roma (-0,8%), che sembra andare verso una lenta stabilizzazione, a venezia (-4%), la città più cara d'italia con i suoi oltre 4.343 euro di media per una casa con vista sul canal grande. si segnalano in costante calo anche firenze (-2,4%), torino (-2,1%), palermo (-2,1%), bari (-2,1%) e milano (-1,2%)
le città che sono partite peggio nel 2014 sono modena (-10%), lucca (-9,2%) e verona (-7,9%), che devono fare i conti con il calo dell’offerta di lavoro in città dove storicamente la gente andava per cercarlo e questo ha causato un eccesso di immobili che il mercato non è in grado di assorbire, complice anche il sovrapprezzo degli anni del boom
12 i centri in controtendenza
dopo l'annus orribilis delle città medie lombarde, brescia (1,2%) e bergamo (5,8%) tornano in terreno positivo, con il capoluogo orobico che segna il maggior rimbalzo del periodo a livello nazionale, a braccetto con imperia. altri nove centri chiudono in terreno positivo il trimestre, racchiusi si tra lo 0,1% di vercelli e il 4,9% di treviso
timidi segnali di disgelo, perchè se si osserva l’andamento delle quotazioni su base annuale, i ribassi accumulati delle alcune città lombarde segnano ancora ribassi a doppia cifra, a lodi (-16,4%), como (13,5%), pavia (-11%) e nella stessa brescia (-10,4%)
secondo vincenzo de tommaso, ufficio studi idealista.it: “il 2014 si è aperto nel segno della continuità con il precedente esercizio caratterizzato dallo scarso dinamismo della domanda - mancano all’appello gli acquirenti nella fascia medio-bassa di prezzo -, e compravendite lente. sul fronte dei prezzi, timidi segnali di attenuazione dei ribassi nei grandi mercati, mentre il repricing prosegue in maniera sostenuta nelle città medie e i centri più piccoli...
Il problema non è solo la distanza tra venditori e acquirenti, ma soprattutto il quadro d’incertezza generale per cui prevediamo vendite più o meno ai livelli dell’anno scorso, i prezzi giù in tempi piuttosto lunghi”
[Modificato da marco--- 07/04/2014 21:33] |