Nodo «spread» sul tetto al 4% - che bordello!!
sole24ore
Il testo stesso del Decreto lascia in effetti spazio a interpretazioni diverse: il tetto alle rate 2009, si legge nel primo comma dell'articolo 2, «è calcolato con riferimento al maggiore tra il 4% senza spread, spese varie o altro tipo di maggiorazione e il tasso contrattuale alla data di sottoscrizione». Ed è proprio su quel «senza» che occorrerà fare chiarezza nei prossimi giorni.
Il Decreto in effetti dice di più: il limite massimo del 4% (con o senza lo spread) non è valido per tutti i mutui a tasso variabile anteriori al 31 ottobre 2008, ma soltanto per quelli che alla sottoscrizione hanno pagato un tasso inferiore a questa soglia. In altre parole, chi per esempio ha contratto un finanziamento nel 2007 pagando alla prima rata un interesse del 5,5% non può invocare la protezione del 4%: il tetto invalicabile sarà proprio il tasso di partenza.
etc...
insomma il mutuatario schiavo e' sempre piu' in tensione...dopo i tassi non saliranno mai,la portabilita(costosa),la rinegoziazione fuffa...altro casino con il tetto del 4%.
Fossi un mutuaturio direi vabbe tenetevi tutto,parto da zero e non mi rompete piu' le scatole... [Modificato da pax2you 01/12/2008 10:57]