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Bolla immobiliare - 16° Parte

Ultimo Aggiornamento: 17/12/2008 23:25
02/12/2008 02:37
 
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Re: uscita dall'euro?
luigi.65, 01/12/2008 16.43:

Oltre a questo forum ne seguo anche alcuni economici indipendenti, dove si discute di argomenti proibiti sui nostri mass media (giornali e TV).

Per esempio si ragiona sul fatto che l'Italia potrebbe essere costretta a uscire dall'euro.
Senza addentrarmi nei motivi che portano a questa conclusione (basti cmq pensare che, molto semplicemente, la ns economia non si può "permettere" l'euro, così come l'Argentina nel 2001 non potè più permettersi la parità Peso-Dollaro, e da un giorno all'altro il Peso dovette svalutarsi cospicuamente, con le conseguenze che vedemmo),
proviamo a immaginare quale scenario si aprirebbe per il mercato immobiliare italiano con l'uscita dall'euro:

un'immobile che vale per esempio 200.000 euro, varrà diciamo, con il rapporto 1€/2.000 L, 400 milioni di lire (o della valuta che si deciderà di adottare).
Ma naturalmente nei primissimi giorni/mesi di uscita dall'euro si assisterà a una enorme svalutazione della lira, e quindi il cambio €/L passerà, ipotizziamo, da 1/2.000 a uno 1/3.000 (a voler essere ottimisti).
Quindi la casa in oggetto, del valore sempre di 400 milioni di Lire varrà ora 133.333 euro.

Chi avesse € liquidi o liquidabili in pochissimo tempo, potrebbe invece (se non lo fermano prima, ma qui bisogna essere abili a percepire l'arrivo del default e a "pararsi"), trasferire i propri asset in conti per esempio tedeschi, o più semplicemente svizzeri.
Così i suoi soldi, riportati in Italia, con un sicuro nuovo scudo fiscale, varrebbero immediatamente il 33% in più.
Ovvero si potrebbe comprare l'immobile quotato, prima della crisi, 200.000 euro, a soli 133.333 euro.

Questa è un'analisi molto rozza, frutto però di ragionamenti sensati.

Ipotizzando uno scenario di questo tipo (personalmente ne sono convinto, ma poi ognuno ha il polso della situazione macroeconomica italiana) potrebbe essere conveniente per chi deve vendere casa, spicciarsi a venderla e tenere la liquidità, e cominciare magari a diversificare su investimenti che non siano titoli di stato italiani; mentre ovviamente chi deve comprare casa, dovrebbe più che mai attendere gli eventi.



non ho capito una cosa .. chi ha euro su c/c se li vedrebbe convertiti automaticamente nella nuova valuta ? a che titolo dato che a quel punto l'euro sarebbe una valuta estera cmq corrente? ammesso poi che me li convertano dato che sono scritture contabili .. perchè portarli all'estero?
faccio esempio
poniamo che ho 100mila euro sul c/c
se li cambiassi in una lira non esistente sarebbero oggi ca 200milioni

cambio valuta, uscita dall'euro
rapporto lira euro modificato
una euro uguale a tremila lire
i miei 100mila euro mi sarebbero convertiti in 300milioni di lire, no?

giusto? e cosa cambia? oltretutto non si potrebbe ritirare gli euro circolanti dato che è una valuta valida ed esistente .. quindi per un po' avremmo un doppio mercato
e la casa da 200mila euro passerà a 600milioni di lire .. dove sta il vantaggio . non capisco ..

[Modificato da .olly. 02/12/2008 02:39]
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