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Bolla immobiliare - 17° Parte

Ultimo Aggiornamento: 19/01/2009 22:04
17/01/2009 21:18
 
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Re: crisi dubai in homepage repubblica
giemmeppi, 17/01/2009 17.38:

http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/economia/crisi-9/case-ridotte/case-ridotte.html

chi lo posta a el sheik/klausroma/sovereign?!




Cioè, ma li avete letti i commenti?

PS: alessiobol for president [SM=g1747522]


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finalmente!!, era ora che i prezi scendessero. Avevano raggiunto prezzi fuori dalla realtà. Ora i primi che si devono augurare che chi ha contratto un mutuo lo paghi, sono le banche. Se così non fosse, hanno erogato, come minimo, l'ottanta percento di un prezzo che non è più realizzabile. Altro che bolla immobiliare americana!!!!!!!.

Inviato da doppiavela il 17 gennaio 2009 alle 20:01
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Iniziamo precisando che il mutuo non era previsto dalla natura. L'uomo secondo la scienza medica non doveva superare i 40 anni e conoscere come accade oggi la vecchiaia con tutte le inevitabili umiliazioni fisiche fino alla morte per consunzione (se tutto va bene). Il progresso medico ha permesso l'allungamento della vita e qui sono intervenute le banche(!) approfittando ed elargendo mutui per 30/40 anni costringendo l'uomo a subire l'inevitabile umiliazione della vecchiaia associata al pagamento del mutuo per una topaia, ma di proprietà, in quanto è stato spiegato che non esistono altri valori nella vita ma tutto il nostro mondo deve essere focalizzato nell'acquisto della casa. Insegniamo ai giovani che ci sono altri valori per cui la vita vale la pena di essere vissuta.

Inviato da contributomedico il 17 gennaio 2009 alle 19:59
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I prezzi delle case e la speculazione edilizia non sono "vittime" della recessione, ma fanno parte del sistema che ha portato alla recessione. I prezzi sono stati gonfiati artatamente dgli immobiliaristi, grandi e piccoli. Ma questo ha drenato risorse al mondo produttivo e ha portato il concetto stesso di sviluppo ad una stortura profonda. Ancora non si e' capito che NON e' sviluppo il consumo del territorio ed il collegato incremento del consumo di carburante necessario per dargli senso. Se crisi vi doveva essere questa era quella piu' giusta, invece, ancora, questo settore paga bene e le "perdite" sono risibili. Vanno sperimentate nuove regole per incoraggiare la riqualificazione ambientale ed il recupero degli edifici, va azzerata l'equazione che collega +cemento + guadagno!

Inviato da engamor il 17 gennaio 2009 alle 19:41
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Un po' tutti dimenticano una cosa piuttosto importante. Molti sono felici se il mercato immobiliare cala, perchè le case diventano accessibili (e, personalmente, anche io non vedo l'ora di potermi permettere 30 mq in prima periferia con un mutuo trentennale) ma ricordiamoci che larga parte dei "soldi" in mano alle banche, in realtà sono fatti di mattoni. Tutti i mutui andati in fumo diventano case di proprietà delle banche. Ogni gruppo bancario ha moltissime proprietà immobiliari. Dato che il valore di una casa da comprare si definisce in base al prezzo a cui può essere venduto, questo significa che le banche diventano sempre più povere. Non è che mi facciano compassione, quasi quasi fa sorridere, ma ricordiamoci che questo si riperquoterà sulla nostra economia.

Inviato da camuc il 17 gennaio 2009 alle 18:52
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Se gli sceicchi "tagliano" la costruzione della nuova Torre di Babele è dovuto solo al fatto che scarseggiano gli occidentali danarosi per comperare gli appartamenti. E' ancora un riflesso dei nostri problemi! E' vero che noi italiani (finora) risentiamo di meno del problema immobiliare, ma proprio perché siamo più radicati in una cultura contadina che ha insegnato (almeno fino alla generazione di quelli che oggi hanno passato i quaranta) a non fare mai il passo più lungo della gamba. Questo ci consente di sopravvivere adesso con meno debiti di quelli che hanno fatto americani ed inglesi. Ma è anche vero che i nostri genitori ci hanno aiutato (e tanto) a comperarci un appartamento, cosa che invece noi non riusciremo materialmente a fare con i nostri figli.... Insomma è finita un'epoca, e quella che c'è davanti non promette bene.

Inviato da marc57 il 17 gennaio 2009 alle 18:33
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Vorrei ricordare che i prezzi degli immobili hanno cominciato a risalire solo nel 1998-99 dopo cinque-sei anni di prezzi fermi (e inflazione tra il 7 e il 12%). Cosa vuol dire questo? Vuol dire: 1) che a valore attualizzato il mercato immobiliare non ha mai più raggiunto i prezzi del boom '89-'91 (qualcuno ricorda i 25 milioni al metro del centro di milano e i 30 milioni del centro di roma?); 2) che la riduzione dei tassi di interesse grazie all'ingresso nell'area euro ha permesso a molti di affrontare un mutuo per cifre prima impensabili (14% di interessi nei primi anni '90). Ora dire che i prezzi sono saliti perchè i costruttori sono dei vampiri è una scemenza, perchè in primis i prezzi salgono solo se la gente compra, e poi anche gli usati sono saliti, anzi a volte costavano anche più del nuovo. Infine l'acquisto del nuovo (che oggi ha standard elevati) è motivato anche da tutti i difetti e i costi che hanno molte delle vecchie case anni '60 e '70, di cui le nostre città sono piene.

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voglio bene ai miei concittadini romani, ma non vi era venuto il sospetto che prezzi triplicati in pochi anni fossero insensati? 16 milioni al mq a piazza tuscolo o dieci a pakko leonardo vi sembrano normali?!

Inviato da giemmeppi il 17 gennaio 2009 alle 17:42
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Bah, ricordo che negli anni '80 una casa costava intorno ai 40 milioni. Intorno agli anni '90, il prezzo della casa e' raddoppiatoed e' passato a 80 milioni ( parliamo sempre nella stessa zona ). Prima dell'avvento dell'euro, gli stessi appartamenti avevano una valutazione intorno ai 120 milioni ( o meno ). Dopo 2 anni dall'avvento dell'euro ( i primi 2 anni le case non le vendeva quasi piu' nessuno se non quelle che gia' prima erano a prezzi assurdi ), i costi delle case si sono praticamente DUPLICATI ( da 120 milioni a 120 mila euro ). Nel 2006-2007 si e' avuto l'apice, con le case che andavano a 100 mila euro a stanza. Ora abbiamo una contrazione dei prezzi nell'ordine del 5% circa, ma siamo ancora lontani dal prezzo "onesto". Naturalmente se nella zona, il lavoro e' pagato 1000 euro al mese, non si puo' pretendere di vendere un bilocale a 200.000 euro,ma a quanto pare, il buon senso non e' di questo mondo... Intanto i giovani oggi possono solo aspettare che il mercato si adegui.
Inviato da zerobyte il 17 gennaio 2009 alle 16:29
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Ben venga la crisi... e benvenuta per calmierare i prezzi che oramai erano divenuti insostenibili. Sono ottimista: l'economia è ciclica e alla fine ne verremo fuori cosi come è avvenuto in passato. E questa crisi servirà a ridimensionare gli USA, non possono essere considerati padroni del mondo, non possono avere il potere economico e militare nelle loro mani, oramai l'America non è più sinonimo di potere, ci si deve rendere conto ed accettare la realtà. Che si facciano da parte coloro i quali hanno provocato tutto ciò. Non sono un antiamericano, sono un realista e la realtà con questa crisi, ha cambiato la faccia del mondo.. Ma ne usciremo fuori e a testa alta...soprattutto in Italia, grazie alle scelte del nostro ministro Tremonti e del nostro primo ministro Berlusconi!

Inviato da italypier il 17 gennaio 2009 alle 16:19
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Non scordiamoci che se milioni di italiani hanno qualcosa in mano lo devono grazie alla lungimiranza di tantissimi ora anziani che decine e decine di anni fa hanno ritenuto prioritario farsi un tetto sulla testa,rispetto a chi diceva...che con l'interesse che le banche li davano sui risparmi ci pagava l'affitto.In ultimo ma davvero pensate che con l'affitto si viva di rendita?ma avete idea quanto prende il fisco da un affitto?ve lo dico io,quasi il 40%,e l'I.C.I.?l'amministratore?i lavori di manutenzione?il rischio di morosita' e danni alla proprieta?per non parlare della disgraziata ipotesi di aver necessita'di riavere disponibile quanto dato in locazione,anni e anni di attesa...spesso senza neanche percepire l'affitto...vi dice nulla il perche' di tante case tenute sfitte?non e' tutto oro quel che riluce!in ogni caso sono e rimango un fan dell'investimento immobilare,gia'anni fa su questo sito in un post simile si usavano toni apocalittici sul mercato immobiliare,ricordate?.

Inviato da vulcano05 il 17 gennaio 2009 alle 15:58

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In risposta ad alessiobol:in generale d'accordo con quello che dici anche se forse in maniera troppo esagerata ma ti vorrei ricordare che gli immobili come qualunque bene seguono il mercato domanda offerta ecc.ora forse siamo in un momento di fiato corto ma dipende da situazioni e situazioni,torno a ripetere che i prezzi degli immobili fondamentalmente lo fa il posto dove si compra stop,ci sono zone d'italia dove con 100.000 euro si acquistano signore case ed altri in cui con la stessa cifra forse si compra un garage,secondo voi il motivo qual'e'?...sul fatto che gli immobili si siano rivalutati troppo faccio una domanda...ma vi ricordate quanto costava il modello di un automobile utilitaria anni fa e quanto la stessa utilitaria costa oggi?...e un pedaggio autostradale?una cena al ristorante?un paio di scarpe di qualita media ecc?il problema e' che il costo di tutto aumenta sempre...e se i risparmi li affidiamo alle banche finanziarie ecc sanno solo farli svanire.sbaglio?Saluti.

Inviato da vulcano05 il 17 gennaio 2009 alle 15:41
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Bella invenzione però quella della casa di proprierà a tutti i costi. Oggi compero una casa con mutuo e vado a lavorare a 5 chilometri di distanza. Ma devo tener conto che il lavoro è mobile e flessibile e fra un anno dovro andare a lavorare a a 20 chilometri di distanza se non addirittura in un altra città. E così via sempre la cosa si fa sempre più eccitante, in coda come un asino. Però potro scegliere se vendere facendo guadagnare le agenzie e il fisco o se restare muovendomi continuamente avanti e indietro solo e soletto sulla bella automobilina, visto che quanto a trasporti pubblici siamo all'epoca della scoperta del pomodoro. Così intaserò le strade con la mia auto correndo avanti e indietro dalla mia casuccia spendendo un sacco di soldi in carburante, assicurazione, manutenzione e inquinando a più non posso. Proprio un bell'affare. Bisogna essere flessibili, mobili forse con una roulotte al seguito ?

Inviato da lafcadio43 il 17 gennaio 2009 alle 15:04
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In risposta a vulcano05. Le case si costruivano e vendevano anche 10-20 anni fà. E il falegname, l' idraulico, l' elettricista, il muratore, il mediatore, la banca, il notaio, l' ingegnere, l' imbianchino, etc..lavoravano comunque e non in codizioni da fame. Quando si parla di pericolo deflazione, cioè di calo dei prezzi, non parliamo, nel caso degli' immobili, di un male. Per anni si è avuta un' inflazione di settore nell' immobiliare, con aumenti di prezzo che non hanno riscontro in nessun altro bene o servizio. I PREZZI DOVRANNO TORNARE INDIETRO. Non stiamo parlando di un bene voluttuario, ma di un bene indispensabile. Anche l' uomo primitivo non aveva bisogno, che sò, del cellulare ma di un tetto sì. E tutti coloro che hanno investito i loro risparmi nel mattone? Così ci rimetteranno un sacco di soldi si dirà. Ebbene sì, come ci PUO' rimettere chiunque va in borsa, o apre un' attività o intraprende una professione. Ma dove sta scritto che solo il mattone non può MAI andare male?

Inviato da alessiobol il 17 gennaio 2009 alle 15:00
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della storia europea. Il vero padre dei bamboccioni non è Padoa Schioppa ma il suo predecessore che ha reso inaccessibile la proprietà abitativa a milioni di giovani. Qualche fortunato ce l' ha fatta dissipando i risparmi di una vita dei genitori, magari per un misero bilocale pagato oro. Poche migliaia di fortunati si sono oscenamente arricchiti. Magari potranno passare il resto della vita campando di affitti, cioè di rendita. Segando le gambe alle opportunità di milioni (sì milioni) di giovani

Inviato da alessiobol il 17 gennaio 2009 alle 14:33
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Lo Stato (o meglio il governo) no. Ha svenduto migliaia e migliaia di case e immobili degli enti pubblici, degli enti di previdenza, delle fondazioni, delle assicurazioni, etc..Un patrimonio accumulato in decenni e pagato coi soldi dei vari contribuenti. Venduti dallo Stato a prezzi "legali" (cioè da catasto) ad alcunui privati e rivenduti da questi a prezzi di mercato. realizzando plusvalenze clamorose per miliardi (non milioni) di euro. Giustamente tassate al 12,50%, quando l' aliquota Irpef più bassa è al 23% e quella Irpeg sulle società (che lavorano e non fanno speculazione) al 32%. E' la genesi, la storia della nasciata dei furbetti del quartierino. Prestanome di qualcun altro, personaggi senza nè arte nè parte, senza alcun talento ma che avevano un amico nel postogiusto al momento giusto. Una volta tanto, bisogna dirlo, la colpa non è delle banche. Ma da chi ha consentito un saccheggio generale di questa portata. Le cartolarizzazioni sono state il più grosso affare immobiliare

Inviato da alessiobol il 17 gennaio 2009 alle 14:29

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Evviva!!! Finalmente dopo anni un calo del mercato immobiliare! Però il 20% mi sembra ancora pochino. Per il bene dell' Italia ci vorrebbe (in media) un - 40% dei prezzi. Insomma una crisa da piangere sangue. Gli anni dal 2001 al 2006 sono stati anni di crisi economica, col gran finale (2005 e 2006) della crescita zero. Ricordate? La Fiat tecnicamente fallita, il collasso del tessile, del calzaturiero e del manifatturiero, etc..Sembra 2000 anni fa e sono solo 2. Però in Italia circolava un po' dappertutto, sui giornali come nelle televisioni, in ufficio o al bar, la favola che l' edilizia era uno dei pochi settori che tirava e che in quegli aveva salvato l' economia. E' vero il contrario. La scarsa crescita, la crisi di tanti settori è colpa di un' allocazione distorta delle risorse, favorita da politiche filodelinquenziali, che ha portato una concentrazione impressionante di risorse sulla compravendita immobiliare. Com' è successo? Vediamo un po'

Inviato da alessiobol il 17 gennaio 2009 alle 13:53
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vendete le case oggi e ne comprerete 2 tra un anno..... lo so... non è facile crederci.... e soprattutto attuarlo... anche perchè dovreste andare in affitto.... ma cosa direbbero oggi coloro che hanno comprato azioni un anno fa ed ora hanno il 70% in meno di valore? sono ancora convinti che hanno fatto una buona scelta? e se è si... beati loro!!!! magari pensano che si tornerà a quei valori.... beati loro.... e poi non dite che non ve l'ho detto.... ( sinceramente spero di sbagliarmi!!!! )

Inviato da bingolo il 17 gennaio 2009 alle 13:35

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