22/06/2013 10:40 |
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Aggiornamento (quasi 4 anni dopo) Prezzi e scarso potere d'acquisto alla base della crisi del mercato immobiliare (Fonte: mutuisupermarket.it - 21/06/2013)
Due delle principali associazioni a tutela dei consumatori, Federconsumatori e Adusbef, ritengono che il crollo del mercato immobiliare sia stato provocato dai costi troppo elevati e dalla forte caduta del potere di acquisto delle famiglie.
Commentando l’allarme lanciato dall’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) sul dimezzamento delle compravendite immobiliari in Italia, le due associazioni affermano che la contrazione del mercato è disastrosa, ma non è dovuta unicamente alla stretta sui mutui o al peso del fisco sulle abitazioni. Infatti, ad incidere in misura determinante su tale andamento sono soprattutto la caduta verticale del potere di acquisto delle famiglie, che ha subito una diminuzione del 14,1% dal 2008 ad oggi, e i prezzi ancora troppo elevati. I prezzi delle case, nonostante una lieve diminuzione, soprattutto nelle zone marginali e periferiche, non sono scesi in maniera così significativa da spingere la ripresa delle compravendite.
Secondo le due associazioni di consumatori occorrerebbe, quindi, il ridimensionamento dei prezzi degli immobili, coerentemente con le sane logiche di mercato, in concomitanza con una riduzione della tassazione sugli stessi.[Modificato da marco--- 22/06/2013 10:41] |
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