nazionalsindacalista, 10/02/2010 19.34:
Indolore, non direi. Lenta sì... ma è sempre possibile un'accelerazione parallela al progressivo deteriorarsi dell'economia reale. Lo schianto si avrebbe avuto con l'aumento dei tassi, che sono tenuti artificialmente bassi proprio per non schiantare tutto, non solo l'immobiliare...
l'accelerazione e' possibile solo se le banche smollano il cerino...
...occhio alle
buste arancioni e a quanto dicono in parlamento...
...notiziola di ieri, fonte:
sole24ore
Fondi pensione: Mefop, se non si affermano effetti drammatici
MARTEDI' 9 FEBBRAIO 2010
Pochissimo tempo per intervenire. Tassi adesione inadeguati (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 09 feb - "Non si tratta piu' ormai soltanto di sviluppare e stabilizzare il secondo pilastro. Infatti gli effetti di un suo fallimento o di una sua non definitiva affermazione sarebbero drammatici e avrebbero riflessi rilevanti e decisivi anche sul primo pilastro, quindi sull'intero sistema pensionistico e sulla sua stabilita' e sostenibilita'. Si tratta di riaffermare che nel complesso il pilastro dei fondi pensione dev'essere il necessario complemento a un sistema pensionistico pubblico equo sul piano attuariale, ma che non per questo sia privo del tutto dei connotati fondamentali di giustizia sociale e solidarieta' tra generazioni che ogni sistema pensionistico deve avere". Il monito di Mauro Mare', presidente del Mefop, la societa' pubblica di sviluppo dei fondi pensione, e' accompagnato anche da un avvertimento: per intervenire e rivedere le norme per ampliare la platea degli iscritti c'e' "pochissimo tempo". Tutto questo nonostante, secondo lo stesso presidente del Mefop, l'ultima riforma sia stata un punto di svolta per la previdenza complementare, con risultati "positivi e soddisfacenti", anche di fronte alla crisi. Secondo Mare', ascoltato dalla commissione Lavoro della Camera, "se non si dice la verita' sul tasso di copertura e sul livello di prestazioni che il sistema pubblico a ripartizione sara' in grado di offrire, poi non ci si puo' sorprendere che i tassi di adesione alla presidenza complementare siano bassi e inadeguati. Ci si assume cosi' soprattutto una grande responsabilita', si creano le premesse per una futura crisi pensionistica, poiche' di fatto si decide di avviarsi sulla strada della rimessa in discussione del delicato equilibrio raggiunto in questi ultimi 15 anni". E seppure "e' comprensibile che in termini politici sia molto costoso e penalizzante dire la verita' e che nessuna forza politica o sociale voglia assumersi questo compito difficile e ingrato", ha concluso Mare', "non verremo perdonati dai nostri figli e nipoti per aver mentito, per non averli adeguatamente informati, per non aver dato loro la consapevolezza e gli strumenti di scelta per costruirsi un adeguato profilo di risparmio previdenziale". Mct-Nep "O riusciremo a completare le riforme avviate nei pochi anni che abbiamo davanti prima dello shock demografico, oppure il sistema finira' inevitabilmente per essere rimesso in discussione. Lo dobbiamo evitare perche' la sostenibilita' di lungo periodo del sistema pensionistico ne verrebbe compromessa". Mct (RADIOCOR) 09-02-10 14:11:09 (0183) 5 NNNN
considerate che i fondi pensione sull'azionario hanno perso,
con la debacle in borsa, ma a breve partiranno coi fondi immobiliari,
con le cartolarizzazioni, e quant'altro necessario...
si, perche' e' necessario che passino i cerini, perche' il gioco riparta...