Voglio provare a ragionare un attimo fuori dagli schemi; siamo tutti d'accordo che il prezzo di qualsiasi bene dipende dalla domanda e dall'offerta. Poi ci possono essere beni con prezzi gonfiati o depressi da fattori esterni, politici, emotivi, affettivi, ecc. Diciamo che le case rientrano alla grande nella categoria dei beni con prezzi gonfiati da uno o più di questi fattori esterni perché è chiaro a tutti che hanno un valore intrinseco (costo di produzione del nuovo) che è meno della metà del valore di offerta oggi in Italia. In questo forum ci si sta scervellando da anni per capire il perché di questa anomalia e quando possa avvenire l'inversione di tendenza che tutti ci aspettiamo con l'auspicato rientro dei prezzi a valori normali.
A me sta venendo un grosso dubbio e qui lancio la pietra nello stagno: non sarà che l'Euro sia alla base della derive incontrollata dei prezzi delle case dal 2.000 in avanti e del mancato riallineamento con crollo come avvenuto in altri posti?
Dico questo perché si incomincia a leggere ovunque del rischio reale della dissoluzione dell'euro o del suo riassetto a causa dei PIIGS, cioè degli stati che hanno sforato alla rande le regole di stabilità della moneta europea, ed incominciando dalla Grecia si potrebbero gettare le basi, nella migliore delle ipotesi, di un Euro di seria A e di un Euro di Serie B.
Durante il week-end i ministri europei in una fantomatica e singolare conference call hanno deciso di prestare 30 Miliardi di Euro alla Grecia al 5 % di interesse, sapendo benissimo che non ce la farà mai a restituirli ed aprendo un pericolosissimo precedente.
Leggete un po qui:
lagrandecrisi2009.blogspot.com/2010/04/un-dettagliato-meccanismo...
Cosa succederà infatti se l'Italia, che genera 1,6 miliardi di debito AL GIORNO, dovesse trovarsi alla canna del gas come la Grecia e pretendere dagli altri Europei lo stesso aiuto? Secondo me i Tedeschi e Franzosi ci farebbero quel gesto tanto amato al nostro Premier ed ci direbbero: "vendetevi il Colosseo"
Qui voglio arrivare. Non sarà che i prezzi delle nostre case contengano già una svalutazione che sta nell'aria? Non sarà che la gente senza saperlo percepisca che il valore intrinseco del "nostro Euro" sia già di fatto dimezzato e quindi si tengono ben strette le case che indipendentemente dal valore della moneta mantengono quantomeno un proprio valore intrinseco?
Così fosse più che stare li a cercare grafici per capire quando i prezzi delle nostre case incominceranno a scendere, sarebbe meglio pensare seriamente come proteggere i risparmi che dovremmo poi utilizzare per acquistare quelle case quando i prezzi saranno scesi, perché se dovesse succedere che i prezzi in Euro scendono ma poi ci tolgono l'Euro e ci lasciano in mano con la Lira 2 siamo tutti fregati.
Anche Grillo, con tutti i difetti ed i limiti che può avere (ricordatevi però che lui ha azzeccato con due anni di anticipi il crack della Parmalat !!!), incomincia a dire con una certa insistenza queste cose:
"La Grecia sta bussando sempre più forte alle nostre porte. La settimana prossima le sue banche potrebbero chiudere. E' più che un'ipotesi. Nel frattempo i suoi capitali stanno migrando altrove a miliardi di euro alla volta. Tutti i parametri economici dell'Italia sono negativi, in assoluto, da sempre, da quando sono misurati, da quando esistono le serie storiche. La risposta alla disoccupazione, alla chiusura delle fabbriche e forse del Paese sono le leggi miserabili e incostituzionali per risolvere i problemi giudiziari di un ultrasettantenne inceronato approvate dopo un teatrino da un ultraottantenne che quando non dorme firma.... "