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Grecia - situazione del mercato immobiliare

Ultimo Aggiornamento: 06/07/2015 09:07
23/04/2010 12:05
 
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Fonte: LiberoMercato - di Francesco De Dominicis - 23/04/2010

Grecia in svendita parte l'assalto a isole e villette

[Modificato da marco--- 01/03/2011 19:55]
01/03/2011 19:55
 
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Grecia: prezzi immobiliari in calo (Fonte: portalino.it - di Marcello Berlich - 01/03/2011)

I prezzi degli appartamenti in Grecia sono calati del 5,7 per cento su base annua nell'ultimo trimestre 2010, secondo gli ultimi dati diffusi dalla Banca Centrale; la contrazione si è accentuata rispetto a quella registrata nei tre mesi precedenti (-4,1 per cento); complessivamente nel 2010 la diminuzione è stata del 4 per cento; nel 2009 era stata del 3,7 p.c.

L´immobiliare conta per circa un quarto degli investimenti in Grecia, e per l´82 per cento dei patrimoni delle famiglie. Gli ultimi dati mostrano che ad essere particolarmente sotto pressione sono stati i prezzi dei nuovi appartamenti, costruiti meno di cinque anni fa, la caduta dei quali è stata in media dell´8,1 per cento nell´ultimo trimestre, mentre la media annua è stata del -4,4 per cento; per gli appartamenti più datati la contrazione è stata del 3,8 per cento.

I prezzi sono calati in particolare a Salonicco, seconda città della Grecia (-9 per cento); meno accentuato, per quanto consistente, il calo ad Atene (-5,1 per cento).
La Grecia può contare su uno trai più elevati tassi di proprietà di case dell´Europa occidentale: 80,1 per cento, contro una media europea del 70,4; secondo i dati del 2008, le costruzioni rappresentavano il 10,7 per cento del PIL e occupavano l´8,7 per cento della forza lavoro.
02/03/2011 08:57
 
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Re:
marco---, 3/1/2011 7:55 PM:


La Grecia può contare su uno trai più elevati tassi di proprietà di case dell´Europa occidentale: 80,1 per cento, contro una media europea del 70,4




Ma noi con oltre l'82% non dovremmo superarli? Poi, l'alto tasso di proprietà non dovrebbe essere garanzia di tenuta delle quotazioni?

Sono perplesso [SM=g10303] [SM=p7579]
02/03/2011 09:33
 
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Re:
marco---, 01/03/2011 19.55:

Grecia: prezzi immobiliari in calo (Fonte: portalino.it - di Marcello Berlich - 01/03/2011)

I prezzi degli appartamenti in Grecia sono calati del 5,7 per cento su base annua nell'ultimo trimestre 2010, secondo gli ultimi dati diffusi dalla Banca Centrale; la contrazione si è accentuata rispetto a quella registrata nei tre mesi precedenti (-4,1 per cento); complessivamente nel 2010 la diminuzione è stata del 4 per cento; nel 2009 era stata del 3,7 p.c.

L´immobiliare conta per circa un quarto degli investimenti in Grecia, e per l´82 per cento dei patrimoni delle famiglie. Gli ultimi dati mostrano che ad essere particolarmente sotto pressione sono stati i prezzi dei nuovi appartamenti, costruiti meno di cinque anni fa, la caduta dei quali è stata in media dell´8,1 per cento nell´ultimo trimestre, mentre la media annua è stata del -4,4 per cento; per gli appartamenti più datati la contrazione è stata del 3,8 per cento.

I prezzi sono calati in particolare a Salonicco, seconda città della Grecia (-9 per cento); meno accentuato, per quanto consistente, il calo ad Atene (-5,1 per cento).
La Grecia può contare su uno trai più elevati tassi di proprietà di case dell´Europa occidentale: 80,1 per cento, contro una media europea del 70,4; secondo i dati del 2008, le costruzioni rappresentavano il 10,7 per cento del PIL e occupavano l´8,7 per cento della forza lavoro.




"in italia e' diverso"...

[SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147]

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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

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Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
25/07/2011 10:56
 
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Tanti numeri interessanti ed aggiornati

Greece: Real Estate Market Analysis
25/07/2011 11:08
 
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Re:
dgambera, 25/07/2011 10.56:

Tanti numeri interessanti ed aggiornati

Greece: Real Estate Market Analysis



un grafichetto?

[SM=g7574]

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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

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25/07/2011 11:15
 
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Re: Re:
laplace77, 7/25/2011 11:08 AM:



un grafichetto?

[SM=g7574]





Sono su chiavetta o su smartphone di recente e mi risulta un pò complicato. I link nella pagina puntano a svariati documenti con dati davvero interessanti: se qualcuno di buona volontà fa degli snapshot e li pubblica è meglio, altrimenti se ne parla più o meno a Settembre [SM=g7802]
[Modificato da dgambera 25/07/2011 11:16]
25/07/2011 15:22
 
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2011: i prezzi diminuiti del 20-30% e transazioni -50%
Grecia: il valore delle case in caduta libera (Fonte: ansamed.ansa.it - di Furio Morroni - 31/01/2012)

ATENE, 31 GEN - La crisi economica che da oltre tre anni attanaglia la Grecia si sta facendo sentire pesantemente anche sul mercato immobiliare.

Sulla base delle transazioni effettuate nel settore lo scorso anno (considerato sinora come il peggiore) gli esperti ritengono che i prezzi delle abitazioni di proprieta', sia vecchie sia nuove, abbiano subito un decremento fra il 20 e il 30%.

Secondo Leftris Potamianos, titolare dell'agenzia immobiliare "Cerca e Trova" di Atene e tesoriere dell'associazione agenti immobiliari di Atene e dell'Attica, il calo dei prezzi riguarda in particolare le transazioni effettuate tramite le agenzie immobiliari.

"Mentre i prezzi delle richieste erano circa il 10 o il 15% inferiori rispetto a quelli degli anni precedenti, i prezzi finali sono stati spesso abbassati di un altro 10% a seguito delle trattive", ha spiegato Potamianos al quotidiano ateniese Kathimerini. Tuttavia, secondo l'agente immobiliare, il calo più significativo si e' registrato per le vecchie proprietà, dove in alcuni casi le urgenti esigenze finanziarie di coloro che vendevano hanno costituito la forza trainante della transazione.

Sul lato opposto del mercato, il numero delle transazioni riguardanti le nuove proprietà realizzate dalle imprese di costruzione l'anno scorso e' stato minimo, anche se maggior parte delle aziende edili, soprattutto nel quarto trimestre dell'anno, ha mostrato qualche segnale di leggera ripresa dopo che i costruttori hanno ridotto le loro richieste iniziali.

Nel complesso, tuttavia, si stima che lo scorso anno il totale delle transazioni in tutto il Paese sia diminuito del 50% rispetto all'anno prima a seguito di comprensibili esitazioni dei compratori, di capacità di spesa più basse e del rifiuto delle banche di concedere mutui in netto contrasto con la generosa politica seguita negli anni precedenti.

I fattori appena elencati non dovrebbero cambiare per l'anno in corso, dato che le prossime settimane dovrebbero essere cruciali in termini di destino economico della Grecia. Nel caso di un esito positivo, secondo gli esperti, potrebbe manifestarsi una stabilizzazione dei prezzi a partire dalla seconda metà del 2012, sebbene anche questo scenario sembra più un pio desiderio che una prospettiva realistica. In ogni caso, i prezzi sono destinati a scendere ancora nella prima meta' di quest'anno, con un ulteriore calo fra il 10 e il 15% in meno rispetto al 2011.

Di conseguenza, i potenziali acquirenti che dispongono di liquidita' avranno la possibilità di acquistare proprietà residenziali a prezzi notevolmente inferiori rispetto a quelli del 2008.

Tuttavia, come gli esperti del mercato sottolineano, anche le nuove misure varate dal governo non solo per tassare le abitazioni ma anche per aumentare le rendite catastali hanno inferto un duro colpo al mercato immobiliare. "E' inconcepibile - sostiene infatti Yiannis Perrotis, amministrato delegato dell'agenzia immobialiare CBRE Atria - che in questo clima particolarmente negativo, sia per l'economia generale del Paese sia per il settore immobiliare, si parli di aumentare i valori catastali delle proprietà per utilizzarli a fini fiscali".
23/03/2012 10:00
 
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Immobili in Grecia, giù i prezzi. È l’occasione giusta? (Fonte: mondogreco.net - 22/03/2012)

Stanno affondando i prezzi degli immobili in Grecia ed in particolar modo nell’entroterra. Difatti si stima che i prezzi nell’ultimo anno al centro siano scesi del 21%, al nord del 20% mentre nelle restanti regioni greche del 18% circa. Nelle isole greche il prezzo degli immobili si mantiene abbastanza stabile i prezzi sono scesi del 4% circa. E se si affacciano sempre più investitori esteri il popolo greco teme le nuove misure fiscali. Secondo un rapporto della Banca Nazionale della Grecia è stato stimato che il significativo aumento del carico fiscale sugli immobili nel corso degli ultimi tre anni, nel tentativo di rafforzare le entrate pubbliche, abbia accentuato la flessione del mercato immobiliare. Oltre a questo peso, sempre secondo le stime della Banca Nazionale della Grecia, i continui annunci e rinvii riguardanti misure aggiuntive sulla tassazione degli immobili (aumento delle rendite catastali, l’Iva sulle proprietà commerciali delle persone fisiche, etc….) alimentano l’incertezza per quanto riguarda la tassazione degli immobili: con la conseguenza che la futura ripresa del mercato immobiliare si allontana sempre più. Ad esempio, si è parlato spesso di un aumento delle rendite catastali che determinano il valore della proprietà ai fini fiscali, mai materializzato. Tuttavia, l'obiettivo di adeguamento del valore oggettivo dell’immobile al prezzo di mercato è previsto entro giugno 2012. L’aumento del valore catastale degli immobili provocherà un effetto domino su tutte le altre imposte riguardanti gli immobili , tra cui:

-L’Iva sugli immobili di nuova costruzione;

-La nuova imposta patrimoniale che viene applicata sui proprietari di patrimoni immobiliari superiore a 400.000,00 euro;

-Le imposte sull’acquisto della prima casa;

-Le imposte di successione e donazione;

-L’imposta speciale di proprietà che viene erogata attraverso la bolletta della luce.

Appare quindi inevitabile che tale aumento intensifichi l’incertezza e la conseguente recessione del mercato immobiliare greco. Sarà necessario, per evitare una stagnazione del mercato immobiliare, che l’aumento delle rendite catastali sia accompagnato da una riduzione della tassazione riguardante i trasferimenti e la conseguente sostituzione delle varie imposte patrimoniali con un imposta unica.
17/08/2012 09:25
 
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Grecia, Fitch: in tre anni a picco i prezzi delle case (-37%)

16 agosto 2012



La crisi economica e la recessione arrivata ormai al quinto anno consecutivo stanno falcidiando anche il mercato immobiliare ellenico. Dopo il calo medio dei prezzi delle abitazioni intorno al 20% registrato lo scorso anno, un recente studio condotto dall'agenzia di rating Fitch sostiene che i prezzi degli immobili greci caleranno ancora di circa il 17% nei prossimi due anni. Il che porterebbe a un decremento complessivo di valore del 37% in tre anni.

Fitch, come riferisce il quotidiano ateniese Kathimerini, basa le proprie previsioni sul presupposto che la pressione della recessione e del programma di austerità varato dal governo per far fronte agli impegni presi con la troika diminuirà entro il 2014. Ma se ciò non dovesse avvenire, il calo dei prezzi degli immobili sarà ancora maggiore.
L'agenzia prevede che la recessione comincerà a mostrare i primi segnali di regressione nel 2013, dopo un previsto calo del 5% del Pil quest'anno.

Lo stesso dovrebbe accadere per il tasso di disoccupazione che si prevede aumenti ulteriormente prima di scendere al 18% nel 2014. Il tasso di disoccupazione medio che nel 2011 era del 17,3% ha toccato il 23,1% lo scorso maggio.
Prezzi delle case in discesa se la Grecia uscirà dall'eurozona
Fitch sostiene inoltre che il calo dei prezzi degli immobili sarebbe notevolmente accelerato se la Grecia dovesse uscire dall'eurozona perché ciò porterebbe il mercato a una caduta libera di cui non sono prevedibili la durata né l'ampiezza. Inoltre l'agenzia ritiene che sarà prorogata di almeno un anno, cioè fino alla fine di dicembre 2013, la moratoria delle aste attualmente in vigore per coloro che sono titolari di mutui che non possono rimborsare e la cui abitazione è valutata sino a un massimo di 300mila euro.

I prezzi delle case in Grecia hanno raggiunto il loro punto più alto nel giugno 2008, ma da quel momento i prezzi sono diminuiti in media del 20% ad Atene, del 25,7% a Salonicco (la seconda città greca) e del 17,8% nel resto del Paese. Nel primo trimestre di quest'anno, i prezzi ad Atene erano del 10% più bassi rispetto al corrispondente periodo del 2011 e del 2,4% rispetto al quarto trimestre dello stesso anno. A Salonicco, il calo è stato del 10,1% su base annua e del 2,8% su base trimestrale. Per quanto riguarda le altre città, il calo è stato rispettivamente dell'8,8% e del 4% su base annua e trimestrale.
Secondo un recente rapporto di Eurobank, i prezzi degli immobili in Grecia sono scesi 19,8% fra il terzo trimestre del 2008 e il primo trimestre del 2012, tornando ai livelli di inizio 2005. Secondo il rapporto, il calo è stato più accentuato per gli appartamenti vecchi (con più di cinque anni) che hanno registrato una diminuzione pari al 19,7% contro il 18,3% per le nuove costruzioni.

Compravendite a picco
Anche le compravendite sono crollate: dalle 39.700 nel primo trimestre del 2009 sono passate a 5.900 di tre anni dopo. Allo stesso tempo, l'immensa riserva di case invendute (vecchie e nuove) sembra essersi stabilizzata dopo il calo dell'attività edilizia registratosi nel biennio 2010-2011. In base a tutte le indicazioni, quindi, la tendenza al declino dei prezzi continuerà mentre, da parte loro, né i costruttori né gli acquirenti mostrano segnali di ottimismo. I primi sostengono di essere disposti a ridurre ancora i prezzi richiesti nei prossimi mesi, ma gli acquirenti non sembrano affatto disposti a investire.
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17/08/2012 19:09
 
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Re:
(sylvestro), 8/17/2012 9:25 AM:

Grecia, Fitch: in tre anni a picco i prezzi delle case (-37%)

16 agosto 2012



La crisi economica e la recessione arrivata ormai al quinto anno consecutivo stanno falcidiando anche il mercato immobiliare ellenico. Dopo il calo medio dei prezzi delle abitazioni intorno al 20% registrato lo scorso anno, un recente studio condotto dall'agenzia di rating Fitch sostiene che i prezzi degli immobili greci caleranno ancora di circa il 17% nei prossimi due anni. Il che porterebbe a un decremento complessivo di valore del 37% in tre anni.

Fitch, come riferisce il quotidiano ateniese Kathimerini, basa le proprie previsioni sul presupposto che la pressione della recessione e del programma di austerità varato dal governo per far fronte agli impegni presi con la troika diminuirà entro il 2014. Ma se ciò non dovesse avvenire, il calo dei prezzi degli immobili sarà ancora maggiore.
L'agenzia prevede che la recessione comincerà a mostrare i primi segnali di regressione nel 2013, dopo un previsto calo del 5% del Pil quest'anno.

Lo stesso dovrebbe accadere per il tasso di disoccupazione che si prevede aumenti ulteriormente prima di scendere al 18% nel 2014. Il tasso di disoccupazione medio che nel 2011 era del 17,3% ha toccato il 23,1% lo scorso maggio.
Prezzi delle case in discesa se la Grecia uscirà dall'eurozona
Fitch sostiene inoltre che il calo dei prezzi degli immobili sarebbe notevolmente accelerato se la Grecia dovesse uscire dall'eurozona perché ciò porterebbe il mercato a una caduta libera di cui non sono prevedibili la durata né l'ampiezza. Inoltre l'agenzia ritiene che sarà prorogata di almeno un anno, cioè fino alla fine di dicembre 2013, la moratoria delle aste attualmente in vigore per coloro che sono titolari di mutui che non possono rimborsare e la cui abitazione è valutata sino a un massimo di 300mila euro.

I prezzi delle case in Grecia hanno raggiunto il loro punto più alto nel giugno 2008, ma da quel momento i prezzi sono diminuiti in media del 20% ad Atene, del 25,7% a Salonicco (la seconda città greca) e del 17,8% nel resto del Paese. Nel primo trimestre di quest'anno, i prezzi ad Atene erano del 10% più bassi rispetto al corrispondente periodo del 2011 e del 2,4% rispetto al quarto trimestre dello stesso anno. A Salonicco, il calo è stato del 10,1% su base annua e del 2,8% su base trimestrale. Per quanto riguarda le altre città, il calo è stato rispettivamente dell'8,8% e del 4% su base annua e trimestrale.
Secondo un recente rapporto di Eurobank, i prezzi degli immobili in Grecia sono scesi 19,8% fra il terzo trimestre del 2008 e il primo trimestre del 2012, tornando ai livelli di inizio 2005. Secondo il rapporto, il calo è stato più accentuato per gli appartamenti vecchi (con più di cinque anni) che hanno registrato una diminuzione pari al 19,7% contro il 18,3% per le nuove costruzioni.

Compravendite a picco
Anche le compravendite sono crollate: dalle 39.700 nel primo trimestre del 2009 sono passate a 5.900 di tre anni dopo. Allo stesso tempo, l'immensa riserva di case invendute (vecchie e nuove) sembra essersi stabilizzata dopo il calo dell'attività edilizia registratosi nel biennio 2010-2011. In base a tutte le indicazioni, quindi, la tendenza al declino dei prezzi continuerà mentre, da parte loro, né i costruttori né gli acquirenti mostrano segnali di ottimismo. I primi sostengono di essere disposti a ridurre ancora i prezzi richiesti nei prossimi mesi, ma gli acquirenti non sembrano affatto disposti a investire.



azzo ! i prezzi delle case scesi di un -20% o -30% dal 2008 al 2012 !!!!!

allora chi ha investito in immobili ha fatto pure bene, vedendo come sono andate a scatafacio le azioni, i bond greci ( falliti ), il pil ( sceso ben più del valore degli immobili ) .... [SM=g7840]

la casa ha un qualcosa di maGGiKo, almeno per i greci e gli italiani [SM=g2564972]





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Comica e dannosa. In due parole, l’Unione Europea.
10/12/2012 22:51
 
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Crisi: Grecia; prezzi case (gia' -20%) destinati a crollare (Fonte: ansamed.ansa.it - di Furio Morroni - 16/08/2012)

Prevista ulteriore diminuzione del 17% nel prossimo biennio.

La crisi economica e la recessione arrivata ormai al quinto anno consecutivo stanno falcidiando anche il mercato immobiliare ellenico. Dopo il calo medio dei prezzi delle abitazioni intorno al 20% registrato lo scorso anno, un recente studio condotto dall'agenzia di valutazione del credito Fitch sostiene che i prezzi degli immobili greci caleranno ancora di circa il 17% nei prossimi due anni. Il che porterebbe a un decremento complessivo di valore del 37% in tre anni. Fitch, come riferisce il quotidiano ateniese Kathimerini, basa le proprie previsioni sul presupposto che la pressione della recessione e del programma di austerità varato dal governo di Atene per far fronte agli impegni presi con la troika diminuira' entro il 2014. Ma se cio' non dovesse avvenire, il calo dei prezzi degli immobili sara' ancora maggiore.

L'agenzia prevede che la recessione comincera' a mostrare i primi segnali di regressione nel 2013, dopo un previsto calo del 5% del Pil quest'anno. Lo stesso dovrebbe accadere per il tasso di disoccupazione che si prevede aumenti ulteriormente prima di scendere al 18% nel 2014. Il tasso di disoccupazione medio che nel 2011 era del 17,3% ha toccato il 23,1% lo scorso maggio.

Fitch sostiene inoltre che il calo dei prezzi degli immobili sarebbe notevolmente accelerato se la Grecia dovesse uscire dall'eurozona perche' cio' porterebbe il mercato ad una caduta libera di cui non sono prevedibili la durata ne' l'ampiezza.

Inoltre l'agenzia ritiene che sarà prorogata di almeno un anno, cioè fino alla fine di dicembre 2013, la moratoria delle aste attualmente in vigore per coloro che sono titolari di mutui che non possono rimborsare e la cui abitazione è valutata sino a un massimo di 300.000 euro.

I prezzi delle case in Grecia hanno raggiunto il loro punto più alto nel giugno 2008, ma da quel momento i prezzi sono diminuiti in media del 20% ad Atene, del 25,7% a Salonicco (la seconda citta' greca) e del 17,8% nel resto del Paese. Nel primo trimestre di quest'anno, i prezzi ad Atene erano del 10% piu' bassi rispetto al corrispondente periodo del 2011 e del 2,4% rispetto al quarto trimestre dello stesso anno. A Salonicco, il calo è stato del 10,1% su base annua e del 2,8% su base trimestrale. Per quanto riguarda le altre città, il calo è stato rispettivamente dell'8,8% e del 4% su base annua e trimestrale. Secondo un recente rapporto di Eurobank, i prezzi degli immobili in Grecia sono scesi 19,8% fra il terzo trimestre del 2008 e il primo trimestre del 2012, tornando ai livelli di inizio 2005. Secondo il rapporto, il calo è stato più accentuato per gli appartamenti vecchi (con più di cinque anni) che hanno registrato una diminuzione pari al 19,7% contro il 18,3% per le nuove costruzioni. Anche le compravendite sono crollate: dalle 39.700 nel primo trimestre del 2009 sono passate a 5.900 di tre anni dopo. Allo stesso tempo, l'immensa riserva di case invendute (vecchie e nuove) sembra essersi stabilizzata dopo il calo dell'attività edilizia registratosi nel biennio 2010-2011. In base a tutte le indicazioni, quindi, la tendenza al declino dei prezzi continuerà mentre, da parte loro, ne' i costruttori ne' gli acquirenti mostrano segnali di ottimismo. I primi sostengono di essere disposti a ridurre ancora i prezzi richiesti nei prossimi mesi, ma gli acquirenti non sembrano affatto disposti ad investire.
[Modificato da marco--- 10/12/2012 22:52]
15/02/2013 20:52
 
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Grecia - venditori pronti a tutto (Fonte: F La Finanza Personale - di Lorenzo Raffo - 28/02/2013)

26/07/2013 11:19
 
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Un appartamento di due stanze a 10.000 euro
Grecia in crisi : appartamenti in vendita per 10’000 euro, emigrati che se ne vanno e prigione per chi non paga le tasse (Fonte: ticinolive.ch - 26/07/2013)

Un appartamento o uno studio di due stanze in vendita a 10’000 euro e anche meno: lo si può trovare a Atene, a Salonicco, a Patrasso, nella turistica Corfù, nell’isola di Creta. E’ la svendita del mercato immobiliare della Grecia in crisi, descritto dal quotidiano economico Imerisia.

La città in cui i prezzi sono letteralmente crollati rispetto a cinque anni fa è Atene, specialmente nel centro della città.
I quartieri centrali sono stati gradualmente abbandonati dai residenti greci, sostituiti da immigrati che a loro volta se ne stanno andando.
Specialmente gli albanesi, al primo posto tra le comunità straniere in Grecia, hanno da tempo ripreso la strada del ritorno in patria.
Gli appartamenti in cui vivevano in affitto sono rimasti vuoti e sui proprietari pesano le tasse e i costi di mantenimento.

Si calcola che in tutta la Grecia gli appartamenti vuoti siano 200-270’000. La proposta del governo è quella di modificare la legge che impedisce ai proprietari di cedere gli immobili al demanio, come saldo per le tasse dovute.

Da quest’anno, per debiti all’ufficio delle imposte per più di 50’000 euro è prevista la condanna a un anno di carcere.
28/08/2013 10:22
 
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Grecia: parziale stop a moratoria su espropri case
Alle banche ritorneranno non più di 15mila abitazioni

(ANSA) - ATENE, 23 AGO - Saranno al massimo 15.000 le 'prime case' di cittadini greci che l'anno prossimo potranno ritornare di proprietà delle banche perché i proprietari non sono in grado di pagare i mutui accesi per il loro acquisto. E' quanto hanno concordato ieri il premier conservatore greco Antonis Samaras e il suo vice, il socialista Evanghelos Venizelos, durante un incontro al quale hanno preso parte anche il ministro delle Finanze Yannis Stournaras e quello dello Sviluppo Costis Hatzidakis. La questione è stata discussa, come riferisce oggi la stampa ateniese, perché ormai da tempo la troika (Ue, Bce e Fmi) fa pressioni sul governo di Atene affinché siano riattivate le procedure per le riappropriazioni di case, in quanto i creditori internazionali del Paese ritengono che mantenere in vigore la moratoria (in vigore dal 2009 e rinnovata ogni anno da allora) continui a distorcere il mercato immobiliare greco, che ha perso oltre un quarto del proprio valore in questi ultimi anni. Samaras e Venizelos hanno quindi concordato che la moratoria sarà sospesa su quelle proprietà immobiliari il cui valore supera i 200mila euro. Con le nuove misure allo studio del governo, secondo quanto riferisce il quotidiano Kathimerini, solo il 2% dei proprietari di casa greci potranno vedere la propria abitazione tornare nelle mani delle banche, mentre il 98% starà al sicuro per almeno un altro anno. Dalle prime stime, si calcola che le banche potranno così riappropriarsi di un numero di prime case che oscilla fra le 12mila e le 15mila. (ANSA).

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[Modificato da pax2you 28/08/2013 10:25]
04/07/2015 09:15
 
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Grecia, un Paese in vendita: 250 mila immobili, nessuno li vuole (Fonte: lastampa.it - di Tonia Mastrobuoni - 04/07/2015)

C’è un isola dell’Egeo con centinaia di case in vendita e nessun agente immobiliare che risponde al telefono. A Paros, alle quattro del pomeriggio, gli uffici immobiliari attorno al porto di Paroikìa, nonostante l’orario continuato annunciato dai cartelli, sono sbarrati. I telefoni di altre cinque agenzie squillano invano. Al sesto tentativo, risponde una voce squillante. «Sì, i prezzi sono ancora alti», ammette Gaelle. Un eufemismo. Sessanta metri quadri in un punto bruttino di Naoussa, incastrati tra un supermercato e una pompa di benzina, e a 400 metri dal mare non sono proprio il massimo. Ma il prezzo è 250 mila euro. E i proprietari non scendono di un centesimo. «Intanto, l’affittano per l’estate. Se possono, la vendono, altrimenti ci riprovano l’anno prossimo». Anomalie dell’isola? Nient’affatto. Se nessuno risponde al telefono, non è per pigrizia. E’ per rassegnazione. In tutta la Grecia, secondo alcune stime, ci sono tra 200 e 250 mila immobili in vendita, su una popolazione di undici milioni di abitanti. Un’enormità. Paros è una metonimia: il mercato immobiliare dell’intera Grecia è paralizzato. E nasconde una bomba ad orologeria di cui nessuno parla.

Il tratto che va da Naoussa, il villaggio a nord dell’isola, alle spiagge di Piso Livadi, è impressionante. Quarantasette cartelli lungo appena dieci chilometri di costa. Terreni, case, negozi «vendesi», in un tratto di strada con poche tracce di urbanizzazione. L’aria è profumata, sui numerosi terreni incolti, capre e asini vagano a caccia dei rari punti di ombra. Tassos è il proprietario di un’agenzia immobiliare famosa, vende case da venticinque anni. Anche lui risponde al telefono, ma dopo due tentativi. Preferirebbe incontrarci di persona, è nervoso. Poi decide di fidarsi e si sfoga: «i prezzi qui sono crollati del 60%. L’autunno scorso, finalmente, qualcosa ha ricominciato a muoversi, poi sono arrivate le elezioni e siamo riprecipitati nel caos. Avevo già dei contratti firmati: gli acquirenti hanno deciso di stracciarli. Non si fidavano più». E ora? «Ovvio che adesso nessuno compri più. Aspettano tutti di vedere se usciamo dall’euro per comprare le case in dracme, a prezzi stracciati».

Il dramma immobiliare greco è antico e affonda le radici nelle Olimpiadi del 2004; il boom successivo ha creato una bolla, che non è ancora esplosa del tutto. Per fortuna. Altrimenti, la già tragica situazione greca rischierebbe di diventare insostenibile. I numeri parlano chiaro. Secondo la Banca centrale greca, dopo aumenti vertiginosi, i prezzi delle case sono cominciati a calare con lo scoppiare del dramma del debito, nel 2009. Nel triennio 2011-2014, del 5,5, dell’11,7, del 10,9 e del 7,5%. Con percentuali molto simili nei principali centri urbani - Atene e Salonicco - e nel resto del Paese. Le compravendite sono precipitate del 28 e del 38% nei soli 2011-12. I permessi per costruire nuove case sono collassati del 28,4% nel 2011, del 36,9% nel 2012, del 27,7% nel 2013 e del 18,1% l’anno scorso. Gli investimenti in costruzioni si sono contratti del 14,2, del 29,6, del 16,1 e del 20,6% tra il 2011 e il 2014.

Ma nonostante la Grande Depressione immobiliare, le case costano ancora tanto. Secondo l’agenzia di rating Fitch, troppo. L’Associazione degli agenti immobiliari greci calcola che un appartamento costava in media 181 mila euro nel 2009; nel 2014 è sceso a 110 mila. Una caduta del 38%. Ebbene: secondo Fitch gli immobili dovrebbero scendere del 45% rispetto al 2008. Altrimenti il mercato rischia di non riprendersi mai più. D’altra parte, molte famiglie finirebbero sul lastrico, se accadesse. La quota di mutui sul Pil è schizzata dal 26,2% del 2006 al 39% del Pil nel 2015. I mutui inesigibili sono passati dal 3,4% del Pil nel 2006 al 28,6% nel 2015. Se i prezzi precipitassero ancora, milioni di greci si ritroverebbero con una casa che varrebbe la metà rispetto a cinque o sei anni fa. E tanti rischierebbero di dover continuare a pagare il mutuo anche dopo aver venduto la casa. Un incubo.
06/07/2015 09:07
 
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I prezzi delle case in Grecia (Fonte: nextquotidiano.it - 05/07/2015)

I prezzi delle case in Grecia sono in picchiata, e probabilmente, qualunque sia il risultato del referendum, la discesa continuerà ancora per molto. Libero di oggi segnala che gli scenari per gli acquisti immobiliari sono quindi molto positivi:

Dall’inizio della crisi il mercato immobiliare si è svalutato tra il 30 e il 50%, ma in vista del referendum che rischia di decretare l’uscita dall’euro i prezzi in dracma potrebbero ridursi almeno di un altro 40%. Questi numeri, elaborati dagli esperti di Casa.it, partono da un presupposto. Un conto sono le città, in primis Atene, dove i prezzi al metro quadrato oggi sono ai minimi degli ultimi 20 anni. Un altro le isole, Cicladi su tutte, dove c’è stato un taglio ma non così netto e soprattutto più differenziato. «Nei quartieri di maggior pregio della capitale – spiega il centro studi di Casa.it -, come nella zona di Kolonaki, i prezzi degli appartamenti non superano i 4mila euro al metro quadrato. Più le case sono spaziose, oltre i 200 metri, più il prezzo si abbassa. Nel quartiere tipico di Plaka, gli appartamenti hanno prezzi variabili dai 1.000 ai 1.500 euro, dipende dallo stato di fatto. Mentre nella zona vicino all’Acropoli le case di pregio non arrivano a toccare i 3.000 euro.


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