I prezzi delle case scendono, annunci storici
Giravagando su internet in cerca di conforto
Analizziamo ora l’ostinazione con cui i principali attori del mercato immobiliare ribadivano un ritorno all’aumento dei prezzi in breve tempo e pertanto consigliavano l’acquisto della casa.
Abbiamo ripetuto spesso che l’inerzia del mercato immobiliare è molto elevata. I prezzi che propongono i venditori rimangono per un lungo periodo invariati. Se analizziamo la situazione del precedente crollo immobiliare notiamo che solo nel 1995 la forbice tra i prezzi richiesti dal venditore ed i prezzi offerti dal compratore diminuì per arrivare ad una differenza di circa il 5%. Infatti, nel 1994 c’era la tendenza, da parte del venditore, a sopravvalutare notevolmente il proprio immobile. Durante quell’anno si potevano ottenere sconti anche del 30% rispetto al valore imposto dal venditore. Il venditore, dopo lunghe attese, comprendeva che l’unico modo per vendere era scontare l’immobile in sede di trattativa. L’anno seguente invece mostrò un calo dei prezzi sui listini ed un avvicinamento dei venditori ai prezzi offerti dai compratori. (Corriere della sera (1995) Titolo: “Quanto vale la tua casa”)
E’ naturale che sulle più note fonti mediatiche si continui ad incitare l’acquisto del mattone. Durante le precedenti crisi del settore immobiliare è accaduto proprio questo. Concludiamo affermando che
durante la prima fase del crollo è normale che i listini mostrino una tendenza refrattaria alla discesa. Tuttavia, nella successiva fase, anche i più ostinati comprendono che se vogliono vendere, dovranno necessariamente diminuire i prezzi perchè non più in linea con il mercato.
ps. ho trovato commenti vipsss
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Vojo vede na righina nera discendente.