Immobiliare: Cronaca Shock

nasone@, 19/10/2012 16:20:

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sono felice di sapere che di gente assennata c'è ne ancora in giro...cominciavo a sentirmi un pò solo....

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... e io pensavo di aver già annoiato abbastanza con le mie spiegazioni

evidentemente repetita juvant, ma solo di tanto in tanto.

Loziodigekko, 19/10/2012 16:23:

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Non mi tentare...

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Hai già un voto di preferenza

Serafin.., 19/10/2012 15:23:

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ho un bar è una 500 magari pagata a rate come l'operaio e l'impiegato sono un "ricco" evasore o semplicemente una persona travolta dalla crisi ? (cosa che "ar Batman" e compagnia non accadrà mai)

preferisco non giudicare senza "prove" del perchè e del percome

ma allora queste automobili sono ancora uno status symbol ?

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Non so se le macchine sono uno status symbol (per me no) ma dicono molto della personalita' del proprietario. Ad esempio, dalla foto dell'articolo postato sembra che la macchina fosse una 500C (con capote elettronica), che ti fanno pagare di piu', ma che ha una utilita' funzionale aggiuntiva direi ridotta: la capote la prendi perche' "fa figo" non perche' "ti serve" (e siccome aggiunge pezzi in movimento che si possono rompere, aumenta pure tendenzialmente i costi di manutenzione...)

www.fiat.it/it/500c/allestimenti-optional

Dalla pagina web, il prezzo base per la versione "lounge" 2013 e' circa 18mila euro. Mettiamo che la stesse comprando a rate e abbia iniziato almeno un paio di anni fa (non di piu', la macchina sembra nuova), sara' costata almeno 17mila? La differenza attuale tra 500 e 500C e' circa 3.500 euro (14.150 contro 17.600).
Assumendo la stesse pagando a rate:

dallapartedichiguida.blogosfere.it/2007/07/nuova-fiat-500-le-rate-del-finanziamento-convengono-p...

l'articolo e' del 2007, e dice che la versione lounge della 500 costa 14.500 con TAN: 5,95% TAEG : 6,82%.
Rate: 24 rate da € 149,93 + 36 rate da € 397,36 (con la capote elettronica penso saranno superiori: 3500 euro su 60 rate fanno almeno un 60 euro/mese)

Quindi se ha comprato questa macchina, diciamo nel 2008/2009, e se le condizioni del finanziamento FIAT valevano ancora, la barista ogni mese avrebbe iniziato sborsando ALMENO 210 euro per poi passare a 460 euro nel 2011, e tutto questo la signora gia' lo sapeva al momento della firma.

Assumiamo che la macchina le servisse (succede spesso), poteva prendersene qualcun'altra, magari usata? Perche' ho dato un'occhiata, le 500 costano abbastanza anche cosi': senza capote, una del 2009 si trova intorno ai 9000. Per confronto, una panda usata del 2010 la trovi a 5/6mila. E ripeto, dalla foto la macchina sembra nuova.

Quindi non giudico, ma il sospetto e' legittimo.
Ricordiamoci che ci sono precari che si comprano l'iphone perche' tanto lo pagano a rate.

P.S. Nella mia (limitata) esperienza c'entra poco essere imprenditore o meno, anche se assumo che "intraprendere un'impresa" implichi una maggiore propensione al rischio.

Serafin.., 19/10/2012 16:24:

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potrei riportatri altrettanti esempi di imprenditori grandi e piccoli
che si comoprtano onestamente

non mi piace avere pregiudizi

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Non mi paiono ispirati da pregiudizi gli esempi riportati da nasone@.
Il terzo e il quarto soggetto sono decisamente positivi, e anche il quinto che si e' convertito sulla via di Damasco mi pare non disprezzabile (della serie "meglio tardi che mai").

Il fatto che in giro ci siano un sacco di idioti non significa non ci siano altrettante (anzi, secondo la mia esperienza MOLTE di piu') persone oneste.

Il problema e' che fa piu' rumore un albero che cade (o una cinquecento che centra una vetrina), rispetto a una foresta che cresce (o a una serie di persone in fila per pagare).

lugg, 19/10/2012 16:30:

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Non so se le macchine sono uno status symbol (per me no) ma dicono molto della personalita' del proprietario.

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Quindi non giudico, ma il sospetto e' legittimo.
Ricordiamoci che ci sono precari che si comprano l'iphone perche' tanto lo pagano a rate.

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Appunto...

Loziodigekko, 19/10/2012 16:21:

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Giurami che questo e' vero... e se lo e' giurami che l'hai fatto solo per i soldi e non perche' ti aveva mollato.

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Te lo giuro...20 minuti fa sono andato a firmare dal mio avocato l'atto di precetto (la furbetta cambia residenza pensando di scappare dai suoi doveri)..comunque l'ho fatto dopo due anni che ci siamo lasciati dopo che mi sono accorto che stava gestendo i soldi di mia madre in maniera dissennata...e allora gli ho dato l'ultima possibilità..ho scritto una lettera ai suoi genitori (gente che millantava la loro signorilità) ma quando mi sono accorto che anche loro erano complici sono andato a incassare l'assegno che mi aveva lasciato in garanzia..e che è andato ovviamente uncovered

Serafin.., 19/10/2012 16:24:

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potrei riportatri altrettanti esempi di imprenditori grandi e piccoli
che si comoprtano onestamente

non mi piace avre pregiudizi

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non credo che tu abbia letto tutto il mio post altrimenti non riesco a capire il nesso con la tua risposta

neanche io ho pregiudizi...ma quando ci sono dati di fatto ( aumento dei pignoramenti, delle aste giudiziarie etc. etc.) diventa difficile prendere le difese di alcuni comportamenti!

Ps fatti un giro sul sito delle aste giudiziarie..vedrai quante macchine, suv sono in vendita...e si fanno molti ottimi affari!

Il ricorso ai magistrati dopo 40 anni: «Dissi il falso». La sentenza: «Il legame biologico ha sempre meno rilievo»

Il neurochirurgo Giulio Maira ha chiesto di non essere più il padre della figlia che quarant'anni prima aveva dichiarato sua. E lo ha fatto proprio autoaccusandosi di aver allora detto il falso. La prima sezione civile del Tribunale di Roma ha però stabilito che il genitore che riconosce, seppur mentendo un bambino, non è poi legittimato a fare marcia indietro facendo leva sul fatto di aver detto una menzogna. Il diritto del figlio a non veder stravolto il proprio status e la propria identità ha insomma il sopravvento sul principio della verità . La famiglia degli affetti in cui si forma la personalità diventa più importante di quella biologica.
In un'epoca in cui i figli sono sempre più acquisiti, adottati o frutto di fecondazioni eterologhe la sentenza è destinata a far discutere. E non solo per la notorietà dei protagonisti, o la promessa di colpi di scena fino all'ultimo livello di giudizio. La storia di Giulio Maira, direttore della Neurochirurgia del Policlinico Gemelli di Roma, e di sua figlia Francesca, ha inizio 45 anni fa. Quando lui si innamora della madre della piccola che all'epoca aveva sette mesi: prima riconosce la bambina come sua anche se non lo è, poi legittima quella dichiarazione con il matrimonio. È il febbraio 1969. Il neurochirurgo del Vaticano, oggi professionista di fama internazionale, ha venticinque anni. Francesca diventa sua figlia in tutto: nei certificati anagrafici, nei documenti, nel cognome con cui si presenta al mondo, nell'affetto che li lega. Al trentottesimo compleanno di Francesca però Giulio Maira si separa dalla moglie: insieme a quella relazione decide di tagliare anche il legame con la figlia. «Perché lei non è mia figlia: ho dichiarato il falso», dice. Per provarlo chiede il test del Dna: lui, risultato alla mano, avvia il disconoscimento della paternità; lei, né figlia legittima né figlia adottiva, lo denuncia per falso in atto pubblico.

Sullo sfondo resta una questione di eredità, un contenzioso parrebbe legato a un patrimonio immobiliare da 10 milioni. Nella sentenza civile dello scorso 7 ottobre i giudici si sono pronunciati sull'impugnazione da parte di Giulio Maira del riconoscimento per mancanza di veridicità: «l'autore del riconoscimento effettuato in mala fede», scrivono, non è «legittimato a impugnarlo successivamente per difetto di veridicità». E arrivano a questa conclusione dichiarandosi consapevoli di andare oltre il privilegio della verità e di fare un passo più in linea con le nuove convenzioni internazionali. «Sempre meno rilievo - si legge nella sentenza - assume il dato formale del rapporto familiare legato sul legame meramente biologico». E ancora: «La famiglia assume sempre di più la connotazione della prima comunità nella quale effettivamente si svolge e si sviluppa la personalità del singolo e si fonda la sua identità». Il che «impone di considerare irretrattabile il riconoscimento avvenuto nella piena consapevolezza della sua falsità». «Perché questo - afferma Giorgio Robiony, avvocato di Francesca Maira - ha la stessa valenza di una revoca, vietata dalla legge. Il nostro ordinamento è stato per anni centrato sul privilegio della verità, questa sentenza dice che c'è altro: l'identità, la famiglia. Tutte le famiglie visto che oggi ce ne sono tante legalmente riconosciute che non hanno nulla di naturale».

Di sentenza che segna «un nuovo indirizzo ma forse un ritorno all'antico» parla Ettore Boschi, «padre» del favor veritatis grazie a un verdetto del 1980 che l'ha introdotto insieme alle prove scientifiche. «Da allora - dice l'avvocato di Giulio Maira - abbiamo combattuto per la verità, per favorire i riconoscimenti veri e osteggiare quelli falsi». Da qui nasce la sua «rispettosa perplessità»: «Nella sentenza non c'è traccia di quello che è avvenuto né delle prove del Dna, ma quando la verità emerge non la si può insabbiare. Il contrasto tra favor veritatis e il favor legimitatis si trascina da diversi anni. Ecco... stiamo già preparando il ricorso in appello».

link

lugg, 19/10/2012 16:30:

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Quindi non giudico, ma il sospetto e' legittimo.Ricordiamoci che ci sono precari che si comprano l'iphone perche' tanto lo pagano a rate.

P.S. Nella mia (limitata) esperienza c'entra poco essere imprenditore o meno, anche se assumo che "intraprendere un'impresa" implichi una maggiore propensione al rischio.

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vedete che i vostri sono solo pregiudizi

cosa vuole dire "il sospetto è legittimo ?"


sono un extra comunitario e in quanto tale è legittimo sospettare che io sia un delinquente?!?!?!

sono un operaio che ha comprato un SUV a rate è legittimo sospettare che io sia un evasore?!?!?!?!?

pregiudizi solo pregiudizi

Le Iene smascherano i dipendenti comunali furbetti: infuria la polemica


Dipendenti che beggiano e poi escono per andare al bar o accompagnare i figli a scuola: ecco quanto immortalato da Filippo Roma in un servizio andato in onda a Le Iene. Il sindaco Alemanno: "Apriremo inchiesta interna"

www.romatoday.it/cronaca/servizio-iene-dipendenti-comune-di-r...


è legittimo pensare che tutti i dipendenti del comue di Roma siano dei ruba stipendio ?

assolutamente no!

Serafin.., 10/20/2012 9:18 AM:

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vedete che i vostri sono solo pregiudizi

cosa vuole dire "il sospetto è legittimo ?"


sono un extra comunitario e in quanto tale è legittimo sospettare che io sia un delinquente?!?!?!

sono un operaio che ha comprato un SUV a rate è legittimo sospettare che io sia un evasore?!?!?!?!?

pregiudizi solo pregiudizi

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Quello che tu chiami "pregiudizio" io lo chiamo "ragionamento" svolto come segue: se pure la signora del bar ha acquistato la fiammante 500C della foto a rate, nei mesi che passano dall'inizio dei guai all'arrivo dei sigilli avrebbe avuto (stando a quello che ho visto su google) 4/5000 euro da dare ad Equitalia sull'unghia scambiando la sua 500 (anzi, il prezzo era quello per la 500 *senza* capote elettronica, figurati *con*) con una economica ma dignitosissima Panda usata.

Non ho fatto assunzioni sui baristi o sulle donne in generale ne ho generalizzato verso una qualsivoglia categoria di persone: ho espresso il mio sospetto sul comportamento di una persona basandomi su quello che vedo dalla foto dell'articolo e da quello che so (e non per sentito dire) di Equitalia, oltre che su una piccola ricerca su google. Dove sarebbe il pregiudizio?

Un mio conoscente ha avuto un problema di pagamento (su una piccola somma) quando era libero professionista e ha contrattato con Equitalia un rimborso rateale. Adesso e' un dipendente e la sua ditta lo paga in ritardo da mesi, quindi anche le sue rate arrivano tardi. Eppure finora la famigerata Equitalia, le cui condizioni sono draconiane (e non scherzo), non gli ha (ancora) fatto questioni. Come mai?

Ovvio che non conosco la signora, e puo' essere benissimo che il ragionamento sopra indicato non valga. Ma appunto, a ragionarci sopra il sospetto che non sia Equitalia ad essere in torto mi viene.

Perdere la propria casa per tre milioni di vecchie lire. Quelli che oggi sarebbero appena 1500 euro, una cifra irrisoria. Eppure per Francesco Di Lorenzo, 74 anni, ex dipendente delle Agenzie delle Entrate è quello che potrebbe accadere dopo essere finito nel tritacarne della giustizia italiana.

[link

Serafin.., 20/10/2012 09:18:

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vedete che i vostri sono solo pregiudizi

cosa vuole dire "il sospetto è legittimo ?"


sono un extra comunitario e in quanto tale è legittimo sospettare che io sia un delinquente?!?!?!

sono un operaio che ha comprato un SUV a rate è legittimo sospettare che io sia un evasore?!?!?!?!?

pregiudizi solo pregiudizi

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Allora fiorito non e stato ancora condannato...tu fai pregiudizi nei suoi confronti!!

avete stufato....aprite un'altra discussione

nasone@, 20/10/2012 14:10:

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Allora fiorito non e stato ancora condannato...tu fai pregiudizi nei suoi confronti!!

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si è vero "er batman" (gran ladrone!) non è ancora stato condannato
ma già qualche giorno di galera se le fatto



comunque basta dai...volemose bene...è rimaniamo ognuno sulle nostre posizioni ...che mi sà che l'Europa Monti e anche un po di NWO...faranno moooolto bene al paese

ahahah



''Piemonte tecnicamente fallito'', Cota: ''Situazione preoccupante''
E' un ritratto a tinte fosche quello che il presidente del Piemonte, Roberto Cota, traccia della situazione finanziaria della sua Regione. Una conferma dell'allarme già lanciato in commissione bilancio dal suo assessore alla Sanità, Paolo Monferino


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ve siete magnati tuttooooooooo

di soldi non ce ne sono più e stanno spremendo a manetta per non tagliare i loro privilegi


vediamo come finisce

Aveva bussato alla porta del vicino di casa e poi lo aveva colpito alla testa con un’accetta. Una lite fra vicini di casa che sfocia in tragedia. Era il 25 aprile del 2012 in un palazzo del quartiere Monteverde. Allora ad essere ricoverato in codice rosso al San Camillo era stato Andrea Cedroni, 39 anni. L'uomo aveva riportato una frattura cranica. Ieri, invece, è stato condannato a otto anni e otto mesi di reclusione per tentato omicidio, rito abbreviato, il suo aggressore Salvatore Cicchini, 76 anni. Era stato lui a impugnare l'accetta e a battere il vicino di casa che era crollato a terra in un lago di sangue.

Pochi minuti dopo l'aggressione, chiamati da altri vicini, erano subito intervenute le forze dell’ordine che avevano bloccato l'anziano ancora con l'accetta in mano sporca di sangue. Alla base del gesto vi sarebbero stati vecchi rancori legati alla gestione di alcuni garage del palazzo.

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