Macomer, crolla il mercato immobiliare Macomer, crolla il mercato immobiliare
Compravendite al palo. Giù le quotazioni. Ferma anche l’edilizia: nel 2015 nessuna concessione per nuove costruzioni
MACOMER. Il barometro del mercato immobiliare segna calma piatta. A Macomer non si vendono più case. Fino a dieci anni fa anche un appartamento di piccole dimensioni sarebbe stato venduto a un prezzo nettamente superiore al suo valore. Oggi non si vende neppure dimezzando il prezzo rispetto a quello che il mercato avrebbe offerto in tempi non lontani. Non si vendono case anche se i prezzi sono crollati e non se ne costruiscono. Il mercato è stagnante e l’edilizia è entrata in una fase di profonda crisi. Dall’inizio dell’anno non è stata rilasciata neppure una concessione per nuove costruzioni. Da gennaio a maggio sono state autorizzati ristrutturazioni e piccoli ampliamenti. Non si costruisce e non si compra casa perché non ci sono soldi. Il fabbisogno c’è ed emerge puntualmente in occasione dei bandi per l’aggiornamento degli elenchi di quanti aspirano all’assegnazione di un alloggio popolare. A Macomer il mercato immobiliare è fermo da tempo. L’offerta non manca, ma nessuno compra. La mancanza di domanda ha fatto crollare le quotazioni di case, appartamenti e aree edificabili. Chi dispone di liquidità azzarda a comprare dalle aste giudiziarie, ma la riprovazione sociale alla quale si finisce per essere esposti blocca molti dal farlo. Dopo Nuoro, Siniscola e Dorgali, Macomer è il comune della provincia col maggior numero di case. Ma il 20,4% sono vuote. Molte cadono a pezzi, comprese alcune di quelle abitate. Pochi comprano nonostante le quotazioni degli immobili siano crollate. Il mattone, che fino a pochi anni fa era un bene rifugio anche per i macomeresi, è diventato un peso costoso.
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