dgambera, 17/12/2008 15.20:
Gli Stati Uniti si trovano a fine 2008 con un debito pubblico stimato - extra interventi straordinari da crisi finanziaria - a circa il 75% del Pil e potrebbero toccare presto il 100% del Pil, una situazione italiana. Il debito che è attualmente di circa 10.650 miliardi di dollari (su un Pil di 14.000) dovrà tenere conto delle iniezioni dirette di liquidità da parte del Tesoro e della Fed in finanziarie e banche, nazionalizzate o private, di Fannie e Freddie il cui debito fa ormai parte integrante di quello federale, a Aig, per un totale di 500 miliardi circa di soli esborsi diretti; del prossimo salvataggio dell'auto; di una quota ancora indefinita di liquidità fra quanta anticipata a banche e finanziarie dai vari sportelli Fed che non tornerà più indietro lasciando alla Fed il pegno di titoli di incerto valore; dei 500-700 miliardi del pacchetto di stimolo preannunciato da Barack Obama; dei 700 miliardi del Tarp, l'intervento a sostegno delle banche; più il recente acquisto fino a 500 miliardi di titoli legati ai mutui di Fannie e Freddie e altre finanziarie pubbliche minori e altri interventi per un totale di 300 miliardi. Per i soli impegni straordinari presi nel 2008 il debito pubblico potrebbe aumentare, secondo alcune stime, di circa 2mila miliardi di dollari.
il giappone sta a 150%, non mi ricordo a quanto stesse prima della loro crisi...
se gli usa portano il debito/pil al 100% potrebbe farlo pure l'europa, e "finianzarsi" l'uscita dalla crisi e la ripresa con il buon vecchio Keynes
esclusa l'italia, che a quel livello di debito ci sta gia'...