05/03/2009 13:56 |
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| | | Post: 587 | Città: FIRENZE | Età: 56 | Sesso: Femminile | Utente semplice | Attico | | OFFLINE | |
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la spiegazione è che i canoni di locazione sono principalmente a vano, mentre il prezzo della casa oltre che per vano per dimensioni, ubicazione specifica (via, non quartiere), tipologia condo, particolari interni, stato interno ..
quindi se i canoni di locazione fossero perfettamente differenziati avremmo differenze tra immobili sul mercato a prezzi molto differenziati
quindi la villetta, secondo il calcolo per rendita, costerebbe di più del bilo malconcio e in zonaccia ..
ma parecchio di più
invece siccome i canoni sono più vicini di quanto non siano le caratteristiche intrinseche dell'immobile ecco che i conti non tornano
da un lato è corretto affermare come dici tu che non è economicamente vantaggioso acquistare qualcosa che rende meno del 5% per viverci ..
ma è un discorso meramente finanziario ... stai in affitto allora per quell'immobile e lo lasci comprare a qualcun altro
è normale che per avere il possesso paghi di più per le tipologie che rendono meno locate (per le ragioni espresse all'inizio)
quindi casomai il prezzo equo dovrebbe essere in riferimento ai redditi, con un tot in più o in meno riferito alla specificità dell'immobile
non calcolato sulla redditività, che è un parametro per investitori, in quanto la redditività è collegata alle caratteristiche dell'immobile solo parzialmente ..
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