Prendiamo da esempio il mercato tedesco.
Gli Ai per quanto poco conosca il mercato locale lavorano ugualmente e anzi sembra che abbiano un numero di compravendite pro-capite maggiore.
E' uno dei pochi se non l'unico mercato occidentale ad aver seguito un'altra strada sui prezzi.
Con 250.000 euro avevo adocchiato un intero palazzo storico nel centro del paese(turistico) di fronte ad un hotel a 4 stelle.
Un posto che appena fuori dalle mura ha dei boschi in cui si possono ammirare dei cervi liberi da 50mt di distanza(parlo per esperienza personale
).
mmm piscina con erba affianco al fiume con cascata e torre medioevale...dio che spettacolo di paese.
C'e' da dire che la stessa popolazione tedesca ha meno la tendenza a essere propietaria rispetto agli altri paesi e che gli affitti sono decisamente piu' moderati.
Non si puo' nascondere che gli stessi propietari italiani siano diventati molto intransigenti in quanto a prezzi(anche di topaie).
Non so se e' solo una questione di contesto sociale e facile credito.
Sarebbe interessante avere delle info sulla legislazione tedesca riguardo gli ai e la concessione di mutui.
ps
Dietro all'ai c'e' una persona singola che poco puo' contro il sistema......il tabaccaio non puo' decidere il prezzo delle sigarette o influire sulla scelta del compratore.
Se gli viene chiesta una stecca la da punto e basta.
Pero' ad esempio gli e' vietato vendere sigarette ai minorenni....una sorta di prima barriera c'e'.
Insomma ci vuole una regolamentazione che limiti gli strumenti degli ai affinche possano continuare ad operare ma senza diventare lo strumento di una speculazione che non giova ne' a loro ne' ai clienti.