27/08/2011 22:42 |
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Re: al lupo al lupo... (parte 1: governo e confindustria) laplace77, 25/08/2011 19.10:
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come molti/tutti sanno (ma fanno finta di non sapere) sono i consumi delle classi medio-basse che aumentano il pil, quindi sarebbe opportuna una redistribuzione del reddito mediante il fisco (e non tagliare le tasse ai ricchi - come fece reagan/bush e vorrebbe fare berlusca - o mantenerne i tagli - come ha dovuto fare obama sotto ricatto default dei repubblicani), e di nuovo, piu' che sui redditi non dichiarati/evasi/elusi/esportati l'unica e' tassare i patrimoni che non possono essere nascosti/esportati...
a sostegno di quanto sopra, nel caso di scettici, riporto un breve passaggio dell' interessante documento (allegato sotto) in cui mi sono imbattuto dibattendo sul signoraggio: visto che domani niente partite, spendete quelle due orette in modo proficuo...
Ore lavorative e reddito
C’è, tuttavia, un altro lato del quadro che richiede la nostra considerazione. La produzione industriale delle merci e dei servizi è un processo fisico ed anche il consumo è un processo fisico. Contrariamente a tutti i manuali di economia, che dichiarano l'essere umano insaziabile, il fatto è che gli esseri umani, senza riguardo a reddito, possono consumare soltanto una quantità limitata di alimenti al giorno, possono portare soltanto un vestito alla volta e così via con tutte le altre forme di consumo.
Il risultato è che quando il reddito dell'individuo o della famiglia raggiunge una determinata quantità, si produce questa saturazione ed il nuovo reddito entra nelle spese non di consumo, oppure, in risparmio. I redditi più piccoli di questo importo critico sono quasi tutti spesi per il consumo ed il risparmio è trascurabile. Sopra questo a questo punto critico aumenta velocemente la frazione del reddito risparmiato.
Il punto di transizione fra i piccoli redditi e quelli grandi, fra quelli con trascurabile e quelli con grande risparmio è, naturalmente, graduale, ma può essere preso arbitrariamente a circa $5.000 per famiglia. Usando questa cifra come un punto arbitrario di divisione fra i grandi e piccoli redditi, troviamo,
secondo lo studio del Brookings Institute, La capacità dell'America di consumare, che nel 1929, su un totale di 27 milioni di famiglie negli Stati Uniti, 25 milioni, il 91%, ha avuto redditi inferiori a $5.000, mentre 2 milioni, il 9%, ha avuto redditi più grandi di questo importo. Tuttavia su di un risparmio totale di 15.1 miliardi dei dollari, 12.5 miliardi sono stati fatti dal 9 % delle famiglie i cui redditi sono più grandi di $5.000.
Soltanto perché costituiscono una stragrande maggioranza, è la gente con i piccoli redditi che compie la maggior parte del consumo di prodotti industriali, e poiché questa gente spende essenzialmente i
proprii interi redditi per il consumo, possiamo dire che l'industria funziona o meno sulla base del totale dei piccoli redditi. Se questi stanno aumentando, aumenta il consumo ed aumenta la produzione industriale; se questi sono in diminuzione, il consumo diminuisce e l'industria comincia a declinare.
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