Scenario Il valore degli immobili è di 2,5 miliardi. Busta con minacce e un proiettile inviata all’ ad Mancini
Un patrimonio che fa gola a molti
Non c’ era bisogno di proiettili e minacce, per capire che intorno all’ Eur girano anche molti interessi. Ma, ieri mattina, è arrivata anche una busta gialla indirizzata all’ ad Riccardo Mancini. Dentro, c’ era un proiettile calibro 9x21 e un messaggio scritto con le lettere ritagliate dai giornali: «Questo è per te. Pagherete caro, pagherete tutto». Linguaggio che riecheggia quello dei brigatisti degli anni ’ 70. Mancini, ricevuto il plico, ha presentato denuncia al commissariato Esposizione: «Stavolta sono preoccupato. Comprerò a mie spese un metal detector». La Digos, ora, indaga. Quello di ieri è solo l’ ultimo segnale di quanto l’ Eur Spa sia finito sotto i riflettori. Del resto, dall’ insediamento di Alemanno (e poi dalla nomina di Mancini), il quartiere è diventato un nodo strategico: dalla Nuvola al secondo polo turistico, dall’ ex Velodromo al Luna Park, passando per il «sogno» (poi abortito) di Maurizio Flammini del Gp di Formula Uno. Il patrimonio immobiliare di Eur Spa ammonta a circa 2,5 miliardi di euro e tin mezzo ci sono veri e propri gioielli: il Palazzo dei Congressi, quello della Civiltà romana, la Piscina delle rose, il Palalottomatica, il Salone delle Fontane. Patrimonio sotto ipoteca bancaria, per ottenere il mutuo (380 milioni) per la Nuvola di Fuksas che dovrebbe essere completata ad inizio 2013. Ma in ballo, ora, ci sono anche altre partite. Una è sull’ area dell’ ex Velodromo, che doveva diventare la «Città dell’ Acqua»: circa 70 mila metri quadrati di Sul (Superficie utile lorda) con due grattacieli al Torrino Nord. La delibera, però, va ancora discussa in Assemblea capitolina e anche nel Pdl ci sono dei mal di pancia. In arrivo anche la «Centralità Laurentina»: 24 mila metri cubi a via di Vigna Murata, all’ interno del circolo Sporting Eur. Per realizzarli, serve un cambio di destinazione d’ uso: da spazi verdi a commerciale. La commissione municipale ha bocciato il progetto, ora l’ esame passa al Campidoglio. E poi c’ è il Luneur. Il bando per la gestione lo vinse «Cinecittà Entertainment», ma per una serie di contenziosi pendenti il parco è chiuso da aprile 2008. Anche perché, passato il treno della Formula Uno, si pensa ad un altro modo per sfruttare quell’ area. E. Men.
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Menicucci Ernesto
3 marzo 2012
Corriere della Sera