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Fonte: clandestinoweb.com - 13/04/2010

Casa: i prezzi delle vendite scesi del 6,8% nel 1 trimestre 2010 - a Torino il calo piu' forte

I prezzi delle case sono diminuiti del 6,8% nel primo trimestre del 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009. E' quanto rileva l'ufficio studi di Ubh, la holding di partecipazioni attiva nel settore immobiliare e della mediazione creditizia. In particolare, a Torino si registra il calo piu' sensibile, - 10,5%, seguita da Napoli (-8,6%) e Genova (-8,0%). Per la fine dell'anno si prevede una stabilizzazione dei valori con un calo consuntivo non superiore al 6,5% su base nazionale.
Sul fronte dei volumi, i primi dati positivi rilevati nell'ultimo trimestre del 2009 si sono riconfermati anche nei primi tre mesi del 2010. L'ufficio studi UBH ha fornito oggi un aggiornamento al 31 marzo 2010 sulle tendenze e le previsioni relative al mercato immobiliare residenziale italiano.
Un mercato ancora debole ma confortato dai primi concreti segnali di ripresa, a partire dai volumi di scambio nei capoluoghi di provincia. Se alla fine del 2008 non vi era stato un comune capoluogo di Provincia che avesse chiuso l'anno con il segno ''+'' davanti al numero delle abitazioni compravendute, fotografia ineccepibile della crisi del mercato immobiliare residenziale italiano, alla fine dell'anno scorso le citta' capoluogo che hanno chiuso l'anno con il segno positivo relativamente alla variazione delle compravendite di abitazioni sono state 16 (circa il 14% sul totale dei capoluoghi).
Tra i 16 capoluoghi di provincia svettano Bergamo (+4,8%), Bari (+4,5%) e Padova (+10,7%) per il numero di abitanti; mentre la citta' che ha registrato la maggiore variazione di scambi e' stata Vibo Valentia (+15,3%), seguita da Oristano (+14,5%), Isernia, Grosseto e Salerno tutte con variazioni comprese fra il +12,0% ed il +11,0%. Delle grandi citta', nessuna e' riuscita a chiudere l'anno in positivo, anche se Napoli, Roma e Bologna ci sono andate molto vicino con flessioni comprese fra l'1,2% (Bologna); Napoli (-1,7%) e Roma (-2,7%).
E' invece proseguita la caduta degli scambi nei comuni non capoluogo, in particolare in quelli localizzati nelle cinture urbane piu' vicine alle citta' capoluogo del nord e del centro del Paese che hanno fatto segnare rispettivamente delle flessioni comprese fra il 15,0% ed il 12,0%. In linea generale il mercato residenziale negli ultimi due anni ha visto scendere i volumi di scambio del 26,0%, con il Nord Italia che ha perso il 30,0%, il 26,0% circa il Centro ed il 20,0% il Sud che si conferma la macroarea meno colpita dalla crisi, ovviamente anche per il minor numero di famiglie acquirenti e il minor numero di abitazioni presenti sul mercato. I prezzi, nelle grandi citta', restano fermi ai livelli di dicembre 2009, dopo aver ceduto in media il 7,0% in un anno ed il 13,0% in due.
"Alla fine del primo trimestre 2010 i prezzi delle case nelle grandi citta', sono stabili, o meglio non sono piu' scesi rispetto ai valori a cui si erano agganciati alla fine del 2009", commenta Alessandro Ghisolfi, direttore dell'Ufficio Studi UBH. (Adnkronos).

Questi cali sono da sommare ai precedenti, relativamente a UBH vedi anche:


Fonte: Ma la casa costa un po' di meno - l'Unità - 09/09/2008
I cali sarebbero confermati anche da FIAIP:


Secondo questi signori, invece, i prezzi a Torino sarebbero saliti del 3%!!!
Vi rendete conto oppure no di quanto può essere attendibile l'informazione sul mercato immobiliare in Italia???!!!


Osservatorio Casa - Sarà il 2011 l'anno della vera ripresa (Fonte: Economy - 14/04/2010)



Notizia segnalata in: Black list dell'informazione

Marco