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Bolla immobiliare - 42° Parte

Ultimo Aggiornamento: 19/06/2012 18:21
05/05/2012 15:01
 
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Re: Re:
Rever, 05/05/2012 08.56:




Piu' interessanti di tutti e' il passaggio sull'inflazione ;)




Una cosa importante: penati dice che l'aumento dei valori reali e' stato del 70% e che e' un numero piu' basso di quanto accaduto altrove.

Credo che ci sia una piccola imprecisione: nei due mercati principali italiani (Milano e Roma, che fanno una bella percentuale di NTN sul totale) gli aumenti dei valori reali sono stati ben piu' alti (150% circa? Qualcuno puo' confermare o smentire?) mentre in altri territori i prezzi sono stati piu' piatti.
E 150% sono una bella cifra da bolla paragonabile agli altri paesi colpiti dallo sgonfiamento.

Anche in USA i prezzi sono crollati nei 9 o 10 stati in cui erano esplosi, negli altri la discesa e'stata piu' graduale.
Ripeto, sarebbe interessante fare avere a Penati lo spaccato sulla bolla dei mercati provinciali di Roma e Milano.
Ora vado a cercare nell'archivio del Forum, chi ha i dati gia' pronti ci aiuti che poi cerchiamo il modo di diffondere la novella.
05/05/2012 15:10
 
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Re: Re: Re:
nobear, 05/05/2012 14.34:



Mah, non credo ci sia interesse a creare panico, piuttosto credo si stiano rendendo conto che tu puoi "congelare" la situazione sul mattone (pilotare l'informazione, togliere le tasse sugli immobili, permettere il nero degli affitti, non pignorare le case dei mutui sofferenti per un anno, due...) ma poi tenere tanti soldi dentro ai mattoni (per parlare in modo chiaro e rude) non permette di fluidificare l'economia e ciò anche a svantaggio delle aziende.
Tante volte si è parlato di cerini [SM=g1934144] ecco, semplicemente alcuni si sono liberati dei cerini e ora bisogna che qualcuno perda dei soldi perché quei mattoni diventino nuovamente liquidità: con un abbassamento dei prezzi (dimezzamento) il mercato si riprende, si ricomincia a ristrutturare, a vendere, ad erogare mutui (questa volta "umani" e sostenibili dalle banche) etc...

che ne pensate?




[SM=g1749711]
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Re: Re: Re:
leoxyz68, 5/5/2012 3:01 PM:




Una cosa importante: penati dice che l'aumento dei valori reali e' stato del 70% e che e' un numero piu' basso di quanto accaduto altrove.



Inoltre questo dato ci dice poco o nulla se non si ha un parametro per confrontare i prezzi di partenza (pre bolla) nei vari paesi in termini assoluti e relativi (potere d'acquisto).




05/05/2012 16:16
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
chantalx007, 04/05/2012 22.42:




Trovo i tuoi toni alquanto maleducati, quindi non mi interessa più continuare la discussione. Saluti.




Cara Chantal,sai cos'è?

Che ormai non se ne può più di sentire gente che spara nel mucchio. Anche perché quelli che la sparavano grossa si sono spesso dimostrati anche peggiori (vedi le recenti notizie sui finanziamenti dei partiti e i falsi diplomi).

Se pensi che qualche servizio abbia un pessimo rapporto qualità/costo, specificalo. Forse scoprirai che ciò dipende spesso dall'evasione fiscale fortissima, oppure dalla corruzione (e non solo a Reggio Calabria, vedi il costo di alcuni servizi di mensa appaltati alle cooperative nelle città del nord).

Però in Italia abbiamo ancora tante cose che nonostante tutto funzionano. Io credo che per ogni esempio negativo è bene richiamarne qualcuno positivo, per mettere in luce la grande contraddizione.

05/05/2012 16:37
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Giovanni Scorzt, 5/5/2012 4:16 PM:

Però in Italia abbiamo ancora tante cose che nonostante tutto funzionano




Purtroppo tra queste non c'è la testa della gente... con la mentalità che abbiamo possiamo finire solo male. Un mio contatto su un altro social network ieri ha scritto

"Giocavamo con regole italiane: evasione, inflazione, sussidi, mercato protetto.
Giochiamo ora con regole globali: ecco da dove nasce la disperazione"

Peccato questa persona credo non segua i forum [SM=g7605]
05/05/2012 16:38
 
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Re: Re: Re:
nobear, 05/05/2012 14.34:



Mah, non credo ci sia interesse a creare panico, piuttosto credo si stiano rendendo conto che tu puoi "congelare" la situazione sul mattone (pilotare l'informazione, togliere le tasse sugli immobili, permettere il nero degli affitti, non pignorare le case dei mutui sofferenti per un anno, due...) ma poi tenere tanti soldi dentro ai mattoni (per parlare in modo chiaro e rude) non permette di fluidificare l'economia e ciò anche a svantaggio delle aziende.

che ne pensate?





Tante volte si è parlato di cerini [SM=g1934144] ecco, semplicemente alcuni si sono liberati dei cerini e ora bisogna che qualcuno perda dei soldi perché quei mattoni diventino nuovamente liquidità: con un abbassamento dei prezzi (dimezzamento) il mercato si riprende, si ricomincia a ristrutturare, a vendere, ad erogare mutui (questa volta "umani" e sostenibili dalle banche) etc..

.

Concordo pienamente con questa tua affermazione.
Il problema secondo me è il tempo , l'economia reale il mercato, la finanza possono aspettare ancora 2-3 o più anni affinchè questo avvenga, e affinchè le risorse siano liberate?
Per altri paesi come Irlanda Grecia e ultimamente la Spagna, ma già nel 2008 in USA il mercato non ha aspettato.
Oggi il mercato, ma soprattutto la finanza è in grado di aspettare tempi così lunghi?

Personalmente non lo so, quello che ritengo, è che molte volte mi trovo a ragionare secondo una vecchia educazione economica e finanziaria, che secondo me è già superata da anni.

Nel 2002 i prezzi degli immobili, erano già da valori di bolla,
per il mio modo di ragionare, ma ho assistito ad altri 6 o 7 anni di follia, per cui oggi mi aspetto di tutto.

L'altro giorno leggevo che in finanza già si inizia a scommettere sul fallimento della Germania.

Roba da matti sempre per il mio modo di pensare, ma ormai come dicevo mi aspetto di tutto.

Anche l'inflazione che è stata nei decenni scorsi un parametro di misura, non lo è più da un decennio, è più facile che sia un parametro statistico.

[Modificato da MARCHE66 05/05/2012 16:44]
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05/05/2012 16:40
 
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Re: Re: Re: Re:
MARCHE66, 5/5/2012 4:38 PM:


L'altro giorno leggevo che in finanza già si inizia a scommettere sul
fallimento della Germania.




Sì... io ancora sto aspettando il fallimento degli USA e l'introduzione dell'Amero ... è almeno dal 2008 che ne parlano [SM=p7579]
05/05/2012 17:02
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 05/05/2012 16.37:




Purtroppo tra queste non c'è la testa della gente... con la mentalità che abbiamo possiamo finire solo male. Un mio contatto su un altro social network ieri ha scritto

"Giocavamo con regole italiane: evasione, inflazione, sussidi, mercato protetto.
Giochiamo ora con regole globali: ecco da dove nasce la disperazione"

Peccato questa persona credo non segua i forum [SM=g7605]




dici che il capitalismo è in grado di sconfiggere il comunismo e il fascismo, ma il craxismo no? [SM=g7576]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
_gmp_, 5/5/2012 5:02 PM:




dici che il capitalismo è in grado di sconfiggere il comunismo e il fascismo, ma il craxismo no? [SM=g7576]




No comment [SM=g1746735]
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Re: Re: Re: Re:
MARCHE66, 05/05/2012 16.38:


... mi trovo a ragionare secondo una vecchia educazione economica e finanziaria, che secondo me è già superata da anni.
...



"Le idee sono come un bisturi quando invecchiano bisogna cambiarle"
____ Christiaan Barnard

Il fatto che tu riesca a mettere in dubbio l'obsolescenza di certe teorie datate ti da' un vantaggio su chi ne ha una fede cieca.

L'economia poi, da quel che ho intuito da profano, e' una "scienza" che si rivela esatta col senno di poi (e talvolta neanche quello).

In questi casi mi tocca dare ragione a quell'antipatico di Tremonti: "stiamo esplorando una terra incognita", anche se abbiamo un idea di quello che sta accandendo (in base alle passate ed alle altrui esperienze) non possiamo prevederne l'esatto svolgimento e, secondo me, per ora non e' neanche lecito drammatizzare.
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05/05/2012 17:12
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 05/05/2012 16.40:




Sì... io ancora sto aspettando il fallimento degli USA e l'introduzione dell'Amero ... è almeno dal 2008 che ne parlano [SM=p7579]



Per Gli USA intendevo dire, con il mercato non ha aspettato, che ha richiesto subito il suo bel tributo di "sangue".
Fallimento di banche, fino alla nazionalizzazione delle più grandi e alla stabilizzazione di tutto il sistema economico-finaziario a suon di miglia di Mld di USD. Il mercato immobiliare è crollato in un anno e continua ancora a calare.

Ma gli USA hanno risorse economiche e finanziarie che l'europa non ha,
che noi non abbiamo.
Posso indebitarsi ancora di più di quello che hanno fatto.
Ma hanno le risorse.
Da un paio di anni hanno iniziato il potenziamento dell'estrazione di petrolio per risollevare la bilancia commerciale con l'estero.

Noi che facciamo? Potenziamo la vendita delle Tods o quella dei prodotti di Ferragamo?



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05/05/2012 17:12
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 05/05/2012 16.40:




Sì... io ancora sto aspettando il fallimento degli USA e l'introduzione dell'Amero ... è almeno dal 2008 che ne parlano [SM=p7579]




[SM=g6957]
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05/05/2012 17:15
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MARCHE66, 05/05/2012 17.12:


...

Noi che facciamo? Potenziamo la vendita delle Tods o quella dei prodotti di Ferragamo?




L'Italia che produce non e' quella assiepata a Piazza Affari in attesa di qualcuno che si faccia carico dei loro debiti [SM=g1750163]

O ti devo citare nomi di altre aziende non quotate che ... [SM=g2232945]
[Modificato da (sylvestro) 05/05/2012 17:15]
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05/05/2012 17:23
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MARCHE66, 5/5/2012 5:12 PM:



Per Gli USA intendevo dire, con il mercato non ha aspettato, che ha richiesto subito il suo bel tributo di "sangue".
Fallimento di banche, fino alla nazionalizzazione delle più grandi e alla stabilizzazione di tutto il sistema economico-finaziario a suon di miglia di Mld di USD. Il mercato immobiliare è crollato in un anno e continua ancora a calare.

Ma gli USA hanno risorse economiche e finanziarie che l'europa non ha,
che noi non abbiamo.
Posso indebitarsi ancora di più di quello che hanno fatto.
Ma hanno le risorse.
Da un paio di anni hanno iniziato il potenziamento dell'estrazione di petrolio per risollevare la bilancia commerciale con l'estero.

Noi che facciamo? Potenziamo la vendita delle Tods o quella dei prodotti di Ferragamo?







Forse mi hai frainteso..... tu hai detto che si parla del fallimento della Germania e io ti ho detto in pratica che devi crederci quanto alle voci di fallimento degli USA [SM=g6957]
05/05/2012 17:31
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(sylvestro), 05/05/2012 17.15:



L'Italia che produce non e' quella assiepata a Piazza Affari in attesa di qualcuno che si faccia carico dei loro debiti [SM=g1750163]

O ti devo citare nomi di altre aziende non quotate che ... [SM=g2232945]



Lo so Sylvestro lo so.

Ma purtroppo lavorando da quasi venti anni nelle piccole e medie imprese di produzione Italiane e confrontandole con la concorrenza estera in particolare Cina ed India, mi accordo giorno dopo giorno dell'aumentare delle Ns. difficoltà, e non sai quanto mi dispiaccia tutto ciò.
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05/05/2012 17:32
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 05/05/2012 17.23:




Forse mi hai frainteso..... tu hai detto che si parla del fallimento della Germania e io ti ho detto in pratica che devi crederci quanto alle voci di fallimento degli USA [SM=g6957]




Sorry.
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05/05/2012 17:41
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MARCHE66, 5/5/2012 5:32 PM:




Sorry.




no problem [SM=g6963]

Di profeti di sventure che stanno lì solo per fare audience ormai la rete è piena... dobbiamo selezionare bene ciò che leggiamo, altrimenti rischiamo di fare scelte sbagliate... io ormai diffido praticamente di tutto e di tutti (mi riferisco all'informazione) e cerco sempre di trovare riscontro di ciò che leggo, magari incrociando dati di più fonti
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MARCHE66, 05/05/2012 17.31:



Lo so Sylvestro lo so.

Ma purtroppo lavorando da quasi venti anni nelle piccole e medie imprese di produzione Italiane e confrontandole con la concorrenza estera in particolare Cina ed India, mi accordo giorno dopo giorno dell'aumentare delle Ns. difficoltà, e non sai quanto mi dispiaccia tutto ciò.




[SM=g1750483] [SM=g1750826]
[Modificato da (sylvestro) 05/05/2012 17:42]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
_gmp_, 05/05/2012 17.02:




dici che il capitalismo è in grado di sconfiggere il comunismo e il fascismo, ma il craxismo no? [SM=g7576]




La terza che hai detto [SM=g1750826]
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Vojo vede na righina nera discendente.

05/05/2012 18:05
 
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Re: Fuga dalla casa 2012
MARCHE66, 5/4/2012 8:00 PM:

Bellissimo articolo dell'Espresso

espresso.repubblica.it/dettaglio/2012-fuga-dalla-casa/21...

Da notare che Nonisma che si era spinta a cali dei prezzi del 10% ora ammette la possibilità di cali del 20 30%.

Stanno validando le previsioni di calo del CENSIS.


2012, fuga dalla casa...

Rinnovo l'invito riproponendo un post di tempo fa: link
marco---, 9/15/2009 9:21 AM:

gctalenti, grazie per la segnalazione dell'articolo, una sola raccomandazione che ho fatto anche nel post di apertura di questo topic.

Non proponete in questo topic il testo integrale degli articoli di giornale, limitatevi a riportare il link seguito dai passi che intendete commentare o evidenziare.
Se volete proporre l'articolo per intero, perché pensate che sia di un certo spessore e che quindi meriti d'essere conservato, inseritelo all'interno di un nuovo topic in rassegna stampa, poi riportate qui il link a quel topic. La rigidità in questo senso non è assoluta, il testo dei comunicati stampa di poche righe, per intenderci le classiche notizie flash delle agenzie di stampa, può essere integralmente proposto qui.


Non eccedete nell'inserire articoli in rassegna stampa perché un eccesso di informazioni (spesso i contenuti di alcuni articoli sono del tutto simili) diminuirebbe la leggibilità, inoltre prima di creare qualunque topic cercate sempre per vedere se ne esiste già uno analogo a quello che state per creare, in questo caso usate quello evitando così di crearne una copia.

Grazie e buona giornata a tutti [SM=g6963]

Marco


Tra le altre cose questo articolo, per quanto interessante, è già stato proposto ben due volte in questo forum e dunque, senza la pretesa che impazziate in infinite ricerche, prima di proporre qualcosa date comunque un'occhiata che qualcuno non lo abbia già fatto tra le Discussioni recenti:

2012 fuga dalla casa

BUONGIORNO FFZ (per il futuro scegliete titoli più esplicativi, questo, sebbene volutamente, è un po' troppo generico)
Altro aspetto, penso che ultimamente si sia andati un po' troppo spesso OT in questo 3D, se volete scegliere di parlare di economia rintracciate un topic opportuno o apritene uno nuovo in Macroeconomia, se pensate di parlare un po' di tutto il discorso è il medesimo e la sezione più idonea è Varie & OT, infine se vi va di fare due chiacchiere e di passare da un argomento all'altro senza alcun vincolo esiste già un topic che è perfetto: Bubble Bar

Grazie e buon proseguimento a tutti [SM=g6963]
05/05/2012 19:06
 
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Re: Re: Re: Fuga dalla casa 2012
pax2you, 05/05/2012 00.16:


TEcnocasa rapporto 2009
MERCATO IMMOBILIARE ITALIANO:
verso la normalità

" la sensazione degli operatori è che a partire dal secondo trimestre del 2009 ci sia stata una ripresa della fiducia che ha rinnovato l'interesse verso l'acquisto dell'abitazione"

tecnocasa

[SM=g7560]



Mi era sfuggita la tua risposta! Epic! [SM=g1750152]
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To buy or not to buy, this is the question.
05/05/2012 19:17
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 05/05/2012 17.41:




no problem [SM=g6963]

Di profeti di sventure che stanno lì solo per fare audience ormai la rete è piena... dobbiamo selezionare bene ciò che leggiamo, altrimenti rischiamo di fare scelte sbagliate... io ormai diffido praticamente di tutto e di tutti (mi riferisco all'informazione) e cerco sempre di trovare riscontro di ciò che leggo, magari incrociando dati di più fonti



Rispondo a DJ ma mi rivolgo anche a MARCHE66 e Sylvestro.
Sai bene DJ che la mia preoccupazione è sempre stata quella che l'immobiliare in Italia venisse giù dopo le banche... se avessero fatto calare i prezzi gradualmente... ma vecchie storie.
Attualmente, dal punto di vista macroeconomico, vedo solo due possibilità:
1- che crolliamo tutti insieme (se crolla la grecia, ok, ma noi abbiamo un debito grosso e un grosso export, nonché acquistiamo molto dall'estero, Germania in primis...)
2- che si inventano un articificio contabile per "spalmare" i debiti o qualcosa del genere.
Tu, e voi, che pensate?

riguardo all'immobiliare: cascano giù pure gli immobiliaristi... le paure che MARCHE66 palesa sono giuste, i prezzi sono scesi troppo lentamente, ora che hanno tanato Ligresti e Caltagirone quei grossi pezzi di economia che volevano congelare la situazione hanno cominciato a "farsi da parte".
La cosa che ancora non ho capito è: come si parano le banche? Secondo voi hanno già cartolarizzato abbastanza?

[SM=g1749697]
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05/05/2012 19:25
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
nobear, 05/05/2012 19.17:


La cosa che ancora non ho capito è: come si parano le banche? Secondo voi hanno già cartolarizzato abbastanza?

[SM=g1749697]




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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
nobear, 05/05/2012 19.17:



Rispondo a DJ ma mi rivolgo anche a MARCHE66 e Sylvestro.
Sai bene DJ che la mia preoccupazione è sempre stata quella che l'immobiliare in Italia venisse giù dopo le banche... se avessero fatto calare i prezzi gradualmente... ma vecchie storie.
Attualmente, dal punto di vista macroeconomico, vedo solo due possibilità:
1- che crolliamo tutti insieme (se crolla la grecia, ok, ma noi abbiamo un debito grosso e un grosso export, nonché acquistiamo molto dall'estero, Germania in primis...)
2- che si inventano un articificio contabile per "spalmare" i debiti o qualcosa del genere.
Tu, e voi, che pensate?

riguardo all'immobiliare: cascano giù pure gli immobiliaristi... le paure che MARCHE66 palesa sono giuste, i prezzi sono scesi troppo lentamente, ora che hanno tanato Ligresti e Caltagirone quei grossi pezzi di economia che volevano congelare la situazione hanno cominciato a "farsi da parte".
La cosa che ancora non ho capito è: come si parano le banche? Secondo voi hanno già cartolarizzato abbastanza?

[SM=g1749697]



Disclaimer (per i lettori meno assidui [SM=g2232945]): non sono un esperto, non ho certezze, anch'io mi sto arrabbattando come te e come gli altri nel tentativo di decifrare questa fase socio-economica.

Cio' premesso, non credo che faremo il botto, non ci sara' nessun Armagheddon; continuera' il periodo di crisi, peggiorera' la condizione di molti, purtroppo assisteremo ad altri episodi drammatici o tragici, a livello individuale, differenziato per categorie e zone.

L'idea che mi sono fatto e' che attraverseremo questo periodo per lo piu' trattenendo il fiato, con la compulsione di verificare le statistiche da bollettino di guerra, vedremo lentamente sgretolarsi il welfare italiano e pian pianino entreremo in un nuovo ordine di idee, acquisiremo consapevolezza che ci sara' sempre meno "mamma Stato" a prendersi cura di noi e delle nostre famiglie e dovremo provvedere da noi alle esigenze presenti e soprattutto future.

Il dramma lo subiranno soprattutto le generazioni intermedie, come la mia e la successiva alla mia, abituati ad un altro andazzo garantista e poco avezze a cambiare paradigma in corsa. Sono invece quasi sicuro che le nuovissime generazioni (gli adolescenti ed i ragazzi di oggi) saranno piu' che pronte ed avranno le idee chiare su come organizzarsi (e non faranno prigioneri [SM=g9058], nemmeno tra di noi)

Il debito e' un "non problema" se guardato dall'alto a livello macro, sara' riassorbito (sta gia' per essere riassorbito) a spese delle masse inermi, come gia' avvenuto nelle precedenti grosse crisi.

Le banche troveranno il modo di sopravvivere, ci saranno accorpamenti, magari qualche fallimento, ma riemergeranno dal lungo inverno come orsi in letargo, che duri due anni o che ne duri venti.
[Modificato da (sylvestro) 05/05/2012 20:45]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(sylvestro), 5/5/2012 8:44 PM:



Disclaimer (per i lettori meno assidui [SM=g2232945]): non sono un esperto, non ho certezze, anch'io mi sto arrabbattando come te e come gli altri nel tentativo di decifrare questa fase socio-economica.

Cio' premesso, non credo che faremo il botto, non ci sara' nessun Armagheddon; continuera' il periodo di crisi, peggiorera' la condizione di molti, purtroppo assisteremo ad altri episodi drammatici o tragici, a livello individuale, differenziato per categorie e zone.

L'idea che mi sono fatto e' che attraverseremo questo periodo per lo piu' trattenendo il fiato, con la compulsione di verificare le statistiche da bollettino di guerra, vedremo lentamente sgretolarsi il welfare italiano e pian pianino entreremo in un nuovo ordine di idee, acquisiremo consapevolezza che ci sara' sempre meno "mamma Stato" a prendersi cura di noi e delle nostre famiglie e dovremo provvedere da noi alle esigenze presenti e soprattutto future.

Il dramma lo subiranno soprattutto le generazioni intermedie, come la mia e la successiva alla mia, abituati ad un altro andazzo garantista e poco avezze a cambiare paradigma in corsa. Sono invece quasi sicuro che le nuovissime generazioni (gli adolescenti ed i ragazzi di oggi) saranno piu' che pronte ed avranno le idee chiare su come organizzarsi (e non faranno prigioneri [SM=g9058], nemmeno tra di noi)

Il debito e' un "non problema" se guardato dall'alto a livello macro, sara' riassorbito (sta gia' per essere riassorbito) a spese delle masse inermi, come gia' avvenuto nelle precedenti grosse crisi.

Le banche troveranno il modo di sopravvivere, ci saranno accorpamenti, magari qualche fallimento, ma riemergeranno dal lungo inverno come orsi in letargo, che duri due anni o che ne duri venti.




non ho altro da aggiungere, vostra onore [SM=g6942]
05/05/2012 23:14
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 05/05/2012 22.38:




non ho altro da aggiungere, vostra onore [SM=g6942]


mi accodo, nel senso che è un'intuizione di massima, ma mi pare così come dici. Parlo un po' a caso, lo ammetto, ma lo faccio cercando di allontanarmi il più possibile dal contesto, perché solo così si vedono i grandi movimenti e si possono fare minime previsioni di tendenze.

Ora allora vi chiedo: ma chi ci ha guadagnato alla fine?
Perché qualcuno deve aver vinto e dovrà aver vinto al termine della fiera, nulla si crea e nulla si distrugge.
Se tutto va come deve andare, ci sarà stato un grande drenaggio di denaro dai privati cittadini alle banche (private) che passa attraverso la restituzione del debito statale?

Tutto qui? Tutto così semplice?

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05/05/2012 23:24
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
nobear, 5/5/2012 11:14 PM:


mi accodo, nel senso che è un'intuizione di massima, ma mi pare così come dici. Parlo un po' a caso, lo ammetto, ma lo faccio cercando di allontanarmi il più possibile dal contesto, perché solo così si vedono i grandi movimenti e si possono fare minime previsioni di tendenze.

Ora allora vi chiedo: ma chi ci ha guadagnato alla fine?
Perché qualcuno deve aver vinto e dovrà aver vinto al termine della fiera, nulla si crea e nulla si distrugge.
Se tutto va come deve andare, ci sarà stato un grande drenaggio di denaro dai privati cittadini alle banche (private) che passa attraverso la restituzione del debito statale?

Tutto qui? Tutto così semplice?





Secondo me non c'è stato nessun disegno dietro tutto questo. Ci sono state solo delle opportunità e delle trappole. C'è chi ha colto le prime e chi è cascato nelle seconde. A volte ciò che sembrava opportunità si è trasformato in trappola. A volte, ma meno, è accaduto il viceversa. Alla fine avremo vinto e perso un pò tutti. Soprattutto la seconda [SM=g7605]
05/05/2012 23:44
 
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Re: Re:
MARCHE66, 05/05/2012 08.51:



[SM=g1750826] [SM=g2233326]

Ormai mi sembra che il coro del ribasso sia generalizzato.
Che ci sia qualche interesse nel creare il "panic selling".?

A differenza di loziodigekko penso che le banche avranno qualche grosso "problemino", da troppi crediti incagliati.




A mio modo di vedere il problema va esaminato per segmenti:
banca/imprese
banca/famiglie
banca/costruttori

Prendiamo per buoni i numeri dell'articolo sulle otto principali banche.
Esposizione di 420 miliardi composta da 143 mld verso societa' e 277 verso famiglie. In un diverso articolo si parlava di 50 miliardi di esposizione verso i costruttori.
Il punto e': quanti di questi soldi sono a rischio?
Tutte le banche nel periodo 2009/2011* mostrano un incremento dei crediti "difficili" sia in termini assoluti che in termini di percentuale degli impieghi. Questi crediti "difficili" diventano pero' "sofferenze" solo quando il debitore e' in una situazione di decozione che lo porta a non onorare piu' i suoi impegni.

In generale il sistema bancario italiano e' comunque in utile.
Commercialmente gli impieghi appaiono quasi sempre in aumento e con tassi di remunerazione magari ridotti ma comunque positivi (il reddito operativo appare positivo per tutti gli istituti).
Non dimentichiamo che ci sono un sacco di miliardi di euro che la BCE ha prestato a tassi minimi e che le banche hanno prontamente reinvestito in titoli di stato lucrando corposi differenziali di rendimento che vanno a reintegrare in maniera netta e costante le perdite subite in conto capitale dalla diminuzione di valore dei titoli di stato precedentemente detenuti in portafoglio.


Banca/imprese

E' la situazione piu' difficile da analizzare stante la mancanza pressocche' totale di dati specifici. Moltissimi capannoni sono gravati da ipoteche multiple iscritte a ripetizione. Il problema e' riuscire a ipotizzare quanti di questi capannoni andranno sul mercato.
Se guardiamo il flusso di immobili in vendita nelle aste giudiziarie direi che questa "moria" di immobili non si vede. Va bene che per mandare un capannone all'asta ci vuole un sacco di tempo, pero' se fosse in atto questa strage qualcosa dovrebbe cominciare a vedersi. Le procedure esecutive sono in aumento a due cifre, pero' in numeri assoluti a me paiono pochine.
La mia impressione e' che i fallimenti si concentrino maggiormente nelle attivita' a piu' basso valore aggiunto che in passato gia' non navigavano nell'oro e che di conseguenza presentano un basso numero di immobili di proprieta'.


banca/famiglie

Forse vado controcorrente, ma qui non vedo grosse difficolta'. Per carita', a livello micro ci sono migliaia di situazioni di difficolta' nei pagamenti (vedi i famosi 60mila mutui sospesi), pero' a livello generale mi sembra che le famiglie in linea di massima continuino a pagare il loro mutuo e che quelle che non ce la fanno (e non hanno la possibilita' di risollevarsi) non siano percentualmente molte. Inoltre tranne che per un brevissimo periodo (fondamentalmente direi i tre anni 2007/2009) in cui una parte dei mutui veniva erogata per cifre al di sopra del valore reale, di solito il mutuo copre il valore dell'immobile (prima del 2007 in genere non si sforava il 100% del valore e prima del 2005 non si sforava l'80%). In fondo la maggior parte del valore della bolla e' stato acquistato da immobili comprati prima della bolla stessa e che quindi, con lo sgonfiarsi, semplicemente ritornano ai prezzi cui erano stati pagati.

In soldoni: chi ha comprato a 200 milioni di lire e si e' ritrovato a possedere nel 2008 un alloggio da 300 mila euro, oggi che si trova con in mano un valore di 200 mila e' comunque ampiamente in guadagno e lo rimarra' fino a che l'immobile non sara' valutato sotto i 120/130 mila.

A parte il trip simil-lisergico di essere stati miliardari per un giorno e successiva disillusione non vedo grossi danni finanziari. I danni li vedo piu' a livello psicosomatico.

Anche i matti che hanno comprato a 300 mila euro immobili che fra poco andranno a valere se va bene la meta' tutto sommato non se la passano così male: se hanno la possibilita' di pagare il loro pesantissimo mutuo continueranno ad avere un tetto sulla testa che prima o poi (in realta' molto poi) sara' di loro proprieta'.
Pagheranno il doppio di un altro (drenando liquidita' dall'economia reale) ma in linea di massima non dovrebbero costituire un problema per la tenuta del sistema.

Per le seconde case il problema e' irrilevante. In generale sono state ereditate o comprate per un tozzo di pane. Se pure si riducono a valori miserabili e/o devono essere vendute a poco per evitare IMU e simili la perdita, se confrontiamo il prezzo di vendita con il prezzo "di carico" e' piu' nell'ego che nel portafoglio.


banca/costruttori

Qui la vedo grigia. Non tanto per i valori in gioco quanto per la miopia che vedo nel settore dei costruttori. Invece di inventarsi un qualche sistema per dismettere un patrimonio improduttivo ad un prezzo accettabile (per esempio rilanciando l'affitto/riscatto) hanno cercato e cercano di sfidare la sorte illudendosi di poter vendere a prezzi ormai impossibili le loro catapecchie.

50 miliardi di euro per 1,2 milioni di immobili fa comunque una cifra capitale media di poco piu' di 40mila euro ad immobile. Anche calcolando interessi composti, spese e inefficienze varie direi che la possibilita' teorica di dismettere il patrimonio c'e' (se si mettessero in vendita molte delle ciofeche costruite nell'ultimo triennio a prezzi e condizioni accessibili dalla fascia di quelli che hanno un reddito piu' o meno stabile ma non sono tradizionalmente "bancabili", probabilmente la maggior parte verrebbe venduta).
Quella che non c'e' affatto e' la volonta' di farlo (vedi proseguimento del trip simil-lisergico di cui scrivevo sopra).

Ormai mi conoscete e credo che immaginiate gia' cosa sto per scrivere: per questo settore ci pensera' Darwin a fare pulizia.

1,2 milioni di immobili hanno comunque un valore (anche a prezzi post bolla) che e' di molto superiore ai debiti che gravano su di essi.


E' per la somma di tutti questi motivi che penso che per le banche il settore immobiliare sia una grossa rottura di scatole ma non sara' quello che le portera' a fallire a catena. In realta' penso che a meno di eventi inusuali (il famoso cigno nero) non ne fallira' nessuna.


* i dati li prendo da qui: www.linkerblog.biz/
[Modificato da Loziodigekko 05/05/2012 23:46]
06/05/2012 00:08
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 05/05/2012 16.40:




Sì... io ancora sto aspettando il fallimento degli USA e l'introduzione dell'Amero ... è almeno dal 2008 che ne parlano [SM=p7579]



Amero. Chi era costui?
Ma chi se le inventa 'ste stron2ate? [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147]
06/05/2012 00:20
 
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Re: Re: Re:
Loziodigekko, 05/05/2012 23.44:



A mio modo di vedere il problema va esaminato per segmenti:
banca/imprese
banca/famiglie
banca/costruttori


Accidenti che analisi, complimenti. Voglio rileggere il tutto un paio di volte ma mi pare filare come ragionamento.
Quindi, per esensione, il default lo fanno quelli di WSI e non gli stati UE. [SM=g7777]

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