02/01/2013 14:35 |
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| | | Post: 16 | Città: BELLUNO | Età: 48 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Sottoscala | | OFFLINE | |
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Va notato come l'andamento del calo dei prezzi in USA e' stato piu' repentino ed in alcuni casi inferiore ad alcune città italiane.
Dopo 5/6 anni(picco dei prezzi nel biennio 2006/2007 - peak-trough date)sembra sia rimbalzato anche se a mio parere non si esclude un movimento in media orizzontale nei prossimi anni.
Se i prezzi delle case cominciano a risalire negli USA non è certo perchè il mercato è in movimento, i prezzi si rivalutano anche senza compravendite reali.....pare che l'ultimo competitive easing sia accompagnato da una nuova campagna acquisto di nuovi titoli bancari infarciti di mutui (sub)deteriorati:titoli un po' meno junk che in passato dato che si basano su mutui che - nel frattempo - sono stati rinegoziati e consentono alla "disappearing middle class" americana di usare nuovamente - secondo la formula di un imprudente Alan Greenspan - la propria casa come se fosse una banca. Questi titoli si spera rimangano in pancia alla banca centrale USA che stampando moneta non farà altro che ridurre l'entità di questi crediti de facto inesigibili Come ci insegna un celbre film di Michael Moore a Cleveland si può ancora comprare una casa al prezzo di un videoregistratore. |
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