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Bolla immobiliare - 45° Parte

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2018 13:40
06/01/2016 12:33
 
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Intanto questi sono i fatti

Tre locali, anche carini, casetta in pietra in un bel posto, 32.000 Euro....

www.idealista.it/immobile/7243275/

Tutto il testo è ...... Nomisma ..... azienda inutile che produce informazioni che non le credono più nenache al bar sport di Pontedilegno
07/01/2016 09:49
 
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Case all’asta? Sempre di più E a Zingonia bastano 2 mila euro (Fonte: ecodibergamo.it - 07/01/2016)

Sono oltre 155 gli immobili a Bergamo che si possono acquistare all’asta con cifre anche sotto i 10.000 euro. Il caso più eclatante con il prezzo di asta più basso (2.000 euro) si riscontra nel condominio «Athena» a Zingonia di Ciserano...
[Modificato da marco--- 07/01/2016 09:51]
09/01/2016 15:43
 
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Follie immobiliari
Guardate questo:

www.ilnavigatorecurioso.it/2015/05/11/perche-la-cina-sta-costruendo-citta-fantasma-in...

è una intera città fantasma realizzata in Ghana dai cinesi (con quali soldi, boh? probabilmente obbligazioni subordinate rifilate a milioni di gamblers cinesi ignari di cosa capiterà ai loro soldi) - ma il business model di questo affarone qual'è ? In Ghana il reddito medio di 2 $ al giorno.... e tu ci fai una città per 500.000 persone con appartamenti che hanno un prezzo medio di 100.000 $ ?
Infatti la città è DISABITATA, DESERTA... Proporrei di informare la Merkel, suggerendo di far comperare l'intera città a Deutsche Bank, che tanto ha già debiti per 50.000 miliardi (10 volte il PIL della Germania), verrà via sicuramente a prezzo di saldo e poi farci andare 500.000 cosiddetti rifugiati e indirizzarli alla coltivazione di patate (pare che in Ghana il clima è buono, piove, la terra fertile... ). Le patate poi venderle nel paese di maggior consumo, la Germania, quindi progetto eco-sostenibile e anche green.

Ecco, quando vedo queste cose mi convinco che siamo in un momento pericolosissimo, mercati, governi, banche centrali in mano a gente pericolosa, allo sbando, incapace e rischio concreto che a breve verranno a prenderci i soldi direttamente dai coti correnti. Quindi consiglio di fare come i greci, mettere i soldi non investiti sotto il materasso (tanto in banca non ti danno un c@@@o, e fare molta attenzione a come sono messi i soldi investiti, magari metterne un po nel vecchio sicurissimo ORO, che non tradisce mai, occupa poco posto, si rivaluta da 4000 anni ed il fatto che tutto il mondo finanziario lo ignora, mi sembra una garanzia.

.... a proposito di Deutsche Bank, visto che l'ho citata, è spiegata bene qui:

icebergfinanza.finanza.com/2015/11/02/non-solo-deutsche-bank/

.... e questi sarebbero quelli che quando vai a chiedere un mutuo ti fanno la radiografia per capire se sei solvibile ?

buona continuazione a tutti
10/01/2016 03:18
 
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In diretta dalla Cina

Il governo abbatte un grattacielo nuovo, ultimato nel novembre 2015, 27 piani, 37.000 metri quadri abitabili. Motivo ? Non ci abita nessuno. Buona idea, bell'investimento, soprattutto lungimirante.

en.people.cn/n/2015/1116/c90000-8977146.html

ciao

10/01/2016 18:44
 
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Re: In diretta dalla Cina
fede49, 1/10/2016 3:18 AM:


Il governo abbatte un grattacielo nuovo, ultimato nel novembre 2015, 27 piani, 37.000 metri quadri abitabili. Motivo ? Non ci abita nessuno. Buona idea, bell'investimento, soprattutto lungimirante.

en.people.cn/n/2015/1116/c90000-8977146.html

ciao




Alcuni cinesi abitano in dei loculi...se sono fortunati.
Piuttosto che usarlo per il welfare lo abbattono....devo dire che a volte la Cina e' a dir poco spaventosa.




12/01/2016 00:26
 
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Compravendite residenziali - primi 9 mesi 2015
+5,4% il mercato immobiliare si rimette in moto

...I dati dell’Agenzia delle Entrate, quindi, sembrano confermare il sentiment della rete del Gruppo Tecnocasa che da diversi mesi segnala una ripresa della volontà di acquisto, spinta sia dai prezzi più convenienti sia dalla maggiore propensione delle banche a finanziare l’acquisto della casa. Al momento questo aumento delle compravendite non si sta trasformando in un incremento di valori.
02.12.2015
tecnocasa
[Modificato da pax2you 12/01/2016 00:26]
12/01/2016 00:29
 
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Prezzi delle abitazioni (dati provvisori)
Nel terzo trimestre 2015, sulla base delle stime preliminari, l'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento aumenta dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e diminuisce del 2,3% nei confronti dello stesso periodo del 2014.

Per la prima volta, dopo quattro anni, si registra un incremento dei prezzi delle abitazioni su base congiunturale (+0,2%). L'aumento è trainato dal rialzo dei prezzi delle abitazioni nuove (+1,4%); per le abitazioni esistenti si registra invece un lievissimo calo (-0,1%).

...

L'aumento congiunturale e la conferma del progressivo ridimensionamento delle flessioni tendenziali dei prezzi delle abitazioni si manifestano in un quadro di ripresa del mercato immobiliare residenziale in termini di numero di compravendite (+10,8% su base annua nel terzo trimestre 2015 secondo i dati diffusi dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate).

Il differenziale in valore assoluto tra la variazione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti e quella dei prezzi delle abitazioni nuove risulta pari a 2,4 punti percentuali, tornando ad ampliarsi dopo il minimo raggiunto nel secondo trimestre quando fu pari a 1,7.

In media, nei primi tre trimestri del 2015, i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sintesi di un calo dei prezzi dell'1,4% per le abitazioni nuove e del 3,5% per quelle esistenti.


www.istat.it/it/archivio/178081
15/01/2016 08:57
 
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Istat, contrazione dei permessi di costruzione: - 10,7 le abitazioni, - 13,8% la superficie utile abitabile (Fonte: idealista.it - 14/01/2016)

Nel primo semestre del 2015, l'edilizia residenziale presenta una contrazione rispetto allo stesso periodo del 2014 (-10,7% le abitazioni e -13,8% la superficie utile abitabile). Opposto l'andamento del non residenziale, che registra invece un aumento del 6,9%.

Il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali risulta in calo in entrambi i trimestri. Nel primo registra, infatti, una variazione negativo dello 0,3%, mentre nel secondo un calo del 18,9%. Stessa dinamica per la superficie utile: - 6,1% per il primo trimestre 2015 e -20,1% per il secondo.

Nel primo trimestre del 2015, l'edilizia non residenziale presenta una superficie in calo rispetto allo stesso periodo del 2014 (-1,9%), mentre nel secondo registriamo un'inversione di tendenza con una variazione positiva a due cifre (15,1%) rispetto allo stesso trimestre del 2014.



[Modificato da marco--- 15/01/2016 08:58]
20/01/2016 08:42
 
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Il 2016 di Tecnocasa: discesa dei prezzi tra -2% e 0% e compravendite intorno alle 460 mila unità (Fonte: idealista.it - 19/01/2016)

Il mercato immobiliare ha finalmente intrapreso la strada dell’uscita da una crisi molto lunga e si sta avviando verso una fase caratterizzata dalla stabilità dei prezzi e dall’aumento delle transazioni. A dirlo le previsioni del franchising Tecnocasa sull'anno appena iniziato, quando si dovrebbe assistere a un repricing ulteriore compreso tra -2% e 0% e le transazioni si dovrebbero attestare intorno alle 460-470mila unità.
Fiducia ritrovata per l'acquisto di casa

I segnali che arrivano dalle reti Tecnocasa e Tecnorete sono positivi: c’è desiderio di acquistare casa grazie alla fiducia ritrovata e ad un accesso al credito decisamente migliorato negli ultimi mesi e che dovrebbe confermarsi anche per il futuro. Quello delle banche resta comunque un atteggiamento prudente e attento.

Il repricing continuerà prevalentemente per le soluzioni usate ma anche per le nuove costruzioni che non sono state ancora collocate sul mercato. L’interesse per queste ultime tipologie immobiliari c’è, così come verso l’efficienza energetica, ma nei mesi appena trascorsi il vero ostacolo ad un possibile dinamismo di questo segmento di mercato sono stati i prezzi poco accessibili.
Aumentano i prezzi delle soluzioni di pregio

Ancora una volta la qualità abitativa sarà premiante, con una migliore tenuta delle abitazioni in buono stato e delle soluzioni signorili. Per queste ultime, se situate in zone di pregio, si potrebbe addirittura prevedere un rialzo leggero delle quotazioni. Si potranno avere ancora difficoltà per gli immobili di bassa qualità, che oggi stentano ad essere venduti se non dopo importanti ribassi dei prezzi. Le soluzioni da rimodernare, grazie anche al prolungamento degli incentivi fiscali per la ristrutturazione, potranno suscitare interesse tra i potenziali acquirenti.

Il segmento della prima casa sarà vivace ma anche quelli della casa uso investimento e della casa vacanza potrebbero ritrovare vigore grazie ai buoni prezzi presenti sul mercato.

Perché tutto questo avvenga, però, gli immobili devono essere collocati sul mercato al giusto prezzo perché, se così non fosse, sarà difficile far incontrare domanda ed offerta e il mercato subirebbe un rallentamento. L’eredità più importante che questa crisi ci lascia è proprio una maggiore consapevolezza da parte di tutti gli operatori del mercato, compresi gli istituti di credito, del reale valore dell’immobile.

Le grandi città, che già nel 2015 sono apparse più dinamiche, continueranno su questo trend che nel 2016 potrebbe interessare anche i capoluoghi di provincia e l’hinterland delle grandi città. Sul versante delle locazioni ci sarà una sostanziale stabilità dei canoni. L’andamento generale dell’economia e dell’occupazione, incidendo sulla fiducia dei potenziali acquirenti, contribuirà a definire o meno questo scenario di mercato.
21/01/2016 09:36
 
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Prezzi case: accelera il mattone in Europa, ma l'Italia segna il secondo maggior calo della zona euro

Analizzando l'andamento dei prezzi nei singoli Paesi, vediamo che l'Italia registra il secondo maggior calo in termini annuali dell'Eurozona (-3%), dopo la Lettonia (-4,4%) e prima della Francia (-2,2%). La crescita maggiore si è registrata in Svezia (+13%), Ungheria (+11,9%) e Irlanda (+10,7%) ed Estonia (+10,5%).

idealista
23/01/2016 15:01
 
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Banche: Fabi, fino a 23 mila esuberi entro 2018

Senza contare fusioni. Negli ultimi 15 anni fuori in 48 mila

Sono fino a 23 mila gli esuberi del settore bancario previsti entro il 2018 che si aggiungono ai 48 mila verificatisi dal 2000 ad oggi. A fare i conti è la Fabi alla luce di quanto previsto dagli ultimi piani industriali disponibili delle banche che sottolinea come la cifra sia al netto "delle prossime fusioni e aggregazioni che sicuramente ne comporteranno altri".

I conti del sindacato dei lavoratori bancari prendono in considerazione il piano Unicredit con 5740 uscite (5100 già previste dal vecchio piano,a cui si aggiungono le altre 540 definite nell'aggiornamento di piano industriale 2015-18. Alle 560 già definite se ne potrebbero aggiungere ulteriori 400 derivanti dalla possibile cessione del ramo leasing.

Il calcolo prende anche in considerazione le 4500 riconversioni professionali di Intesa SanPaolo (che si trasformeranno in esuberi se riqualificazione lavoratori non andrà in porto); le 8.000 uscite totali fino al 2018 di Mps (piano 2012-2018); 1.300 di Bnl; 600 di Bper; 575 uscite definite e probabili altri 150 potenziali esuberi frutto dell'eventuale di cessione di Servizi bancari di Popolare Vicenza; 900 uscite del Banco popolare; 500 uscite di Ubi; 430 di Veneto banca; 250 di Creval; 600 di Carige.

Nel 2007 i dipendenti del settore bancario erano 344.688; nel 2013 303.591. Tra il 2007 ed il 2015 gli sportelli sono scesi da 32.818 a 30.198 (dati Bankitalia). Le uscite sono state gestite con prepensionamenti volontari e incentivati con l'ammortizzatore sociale di categoria, il fondo esuberi, ricorda Fabi: "i sindacati vogliono continuare a gestire le ristrutturazioni in maniera morbida e si opporranno in tutti i modi all'ipotesi di uscite obbligatorie". Ora, dice il sindacato, "Le banche non possono più puntare sul taglio dei costi del lavoro, come fatto fino a oggi senza grandi risultati, ma devono rilanciare i ricavi mettendo a punto un nuovo modello di business al servizio del territorio, recuperando il rapporto di fiducia con la clientela".


ansa
24/01/2016 21:26
 
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ABI spiega in modo semplice il bail-in
A me ha colpito questo passo:


Fino al 31 dicembre 2018 i depositi superiori ai 100.000
euro delle imprese e quelli interbancari - ovvero i depositi
diversi da quelli delle persone fisiche e delle piccole e
medie imprese superiori ai 100.000 euro - contribuiscono
alla risoluzione della crisi della banca in ugual misura
rispetto agli altri crediti non garantiti; dal 2019, viceversa,
essi contribuiranno solo dopo le obbligazioni bancarie non
garantite.


altro che 6 per mille di Amato (nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1992, Giuliano Amato approvo' il prelievo forzoso dai cc bancari del 6 per mille).

www.abi.it/DOC_Info/News/Bail_In_Brochure.pdf
26/01/2016 00:38
 
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Ma nessun altro ha visto La Grande Scommessa?

Io sghignazzavo, durante il film.
27/01/2016 09:13
 
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Fiaip: nel 2015 compravendite in aumento del 7%, prezzi in calo del 2,5%. «Sconto» medio dal 15 al 10% (Fonte: casa24.ilsole24ore.com - 26/01/2016)

Nel 2015 gli indicatori del mercato immobiliare sono tornati positivi con l'eccezione dei prezzi che sono ancora in calo: sono i risultati preliminari dell'Ufficio studi Fiaip. Nel dettaglio le compravendite sono salite del 7%, il tempo medio di vendita è sceso da 9 a 7 mesi e lo sconto medio è passato dal 15% al 10%.

Solo i prezzi non si sono ancora ripresi con un calo del 2,5%. Una svolta positivi potrebbe arrivare dalla legge di stabilità che , spiega il presidente Fiaip, Paolo Righi, “per la prima volta dal 2011 cerca di aiutare il mercato dopo che, dal 2008,le tasse sono salite del 160% dal 2008, le compravendite si sono dimezzate e la filiera ha perso 800 mila posti di lavoro”. In particolare il taglio della Tasi sulla prima casa “non farà ripartire il mercato ma rimette oltre 3 miliardi nelle tasche degli italiani e ribadisce la regola che non si può tassare un bene che non produce reddito come la prima casa”. Per l'associazione tra le norme positive della legge c'è anche quella sul leasing immobiliare: “dobbiamo aspettare i decreti attuativi ma sostituisce il rent to buy e lo rende più semplice”. Per Righi è importante questo segnale positivo per il mercato perché “con i problemi delle banche gli italiani non sanno dove mettere i soldi”.
28/01/2016 14:07
 
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Cambiare mercato
Il proprietario del Queen Chips di Piazza Re di Roma era un AI che ha abbandonato il mercato immobiliare.

E non posso che levarmi il cappello per congratularmi con lui, visto come tira la patata... [SM=g1750483]
01/02/2016 19:40
 
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Building Site Hunter con le palle
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Banche, i crediti deteriorati sono prestiti ai palazzinari amici nascosti nei bilanci

...e questo articolo sul fatto, insieme all'uscita de la grande scommessa, chiudono definitivamente il discorso...



Banche, i crediti deteriorati sono prestiti ai palazzinari amici nascosti nei bilanci

I banchieri hanno largheggiato in finanziamenti a "furbetti del quartierino" e raccomandati dalla politica, senza curarsi che i loro investimenti nel settore immobiliare fossero sicuri. Come testimoniano i dati Bankitalia. L'ex premier Monti però credette all'allora numero uno dell'Abi, Mussari, secondo il quale gli istituti erano sani e "non avevano alimentato fenomeni speculativi"

Chi ha ragione tra Pier Carlo Padoan e Mario Monti? Sulla crisi delle banche i due titolati economisti sostengono tesi opposte. Il ministro dell’Economia, intervistato a Davos dalla rete televisiva Cnbc, respinge l’accusa di aver perso tempo quando altri Paesi intervenivano a “mettere in sicurezza” il proprio sistema, ribaltandola su Monti ed Enrico Letta: “L’avrebbero dovuto fare i governi allora in carica”. L’ex premier e senatore a vita, intervistato dal conduttore di Agorà Gerardo Greco, dice che quando ha governato lui “non c’erano banche da salvare. Le banche italiane, a differenza per esempio di quelle spagnole, non erano state sommerse da perdite dovute agli enormi finanziamenti fatti all’edilizia poi entrata in crisi. Non avevamo quelle sofferenze”.

Monti ripete ciò che, quando era a Palazzo Chigi, gli diceva il presidente dell’Abi (Associazione bancaria italiana) Giuseppe Mussari, l’uomo che ha fatto di Mps l’istituto più chiacchierato del mondo: “Le banche italiane non hanno le difficoltà che incontrano banche di altri Paesi. Lo devono alla loro natura di essere banche delle famiglie e delle imprese e di non aver agevolato fenomeni speculativi, come quello che in Spagna ha caratterizzato il settore immobiliare”. È la stessa tesi oggi sostenuta da Matteo Renzi: “Il sistema bancario è solido”.

Chi dice la verità è Padoan. “Quelle sofferenze” in realtà c’erano e venivano tenute nascoste. Il governo Monti e la Banca d’Italia non sapevano o fingevano di non sapere. Negli anni del boom finanziario, a partire dal 2002, tutti i banchieri italiani, grandi e piccoli, hanno largheggiato in finanziamenti agli amici, amici degli amici e raccomandati dalla politica, senza curarsi che fossero investimenti sicuri. I clienti più amati dalle banche avevano una spiccata predilezione per l’edilizia e le speculazioni immobiliari. Nel 2002 gli impieghi bancari nelle imprese del mattone (costruzione e acquisto di immobili) erano 105 miliardi, il 18 per cento del totale. Nel 2011 erano saliti a 302 miliardi e al 30 per cento degli impieghi totali.

Vedete mai un’azienda metalmeccanica citata tra le insolvenze che affossano le banche? Banca Etruria: i maggiori crediti inesigibili sono nel settore immobiliare, in prima fila nomi di spicco come Francesco Bellavista Caltagirone, la coop Castelnuovese del presidente Lorenzo Rosi, l’altra coop rossa del mattone Consorzio Etruria. Cassa di Ferrara: ancora Caltagirone, poi il gruppo immobiliare Siano, costato alla banca 150 milioni di euro. Banca Marche: in testa alla classifica delle sofferenze il gruppo immobiliare Lanari (236 milioni), seguito da un altro big del settore come Vittorio Casale. Capita spesso di ritrovare gli stessi nomi nel dissesto di istituti diversi, come se i nostri avveduti banchieri si contendessero strenuamente i favori dei futuri insolventi.

Il progressivo sbriciolamento delle banche, di cui adesso risparmiatori e contribuenti pagano il conto, è fotografato dai bollettini statistici della Banca d’Italia, redatti dall’Ufficio studi ma forse poco letti dalla Vigilanza. Guardate le tabelle. A novembre 2011 Monti viene issato a Palazzo Chigi per salvare l’Italia, e i crediti inesigibili di costruzioni e attività immobiliari risultano a 24 miliardi, il 23 per cento dei 104 miliardi totali. A novembre 2015, quando governo e Banca d’Italia “salvano” Etruria, Banca Marche, Carife, e Carichieti, i 24 miliardi sono diventati 64, passando dal 23 al 32 per cento del totale. È vero che la crisi ha particolarmente colpito il mattone, ma c’è qualcosa che non torna. Le famiglie travolte dalla recessione, che hanno perso il lavoro e non riescono a pagare il mutuo, aumentano le proprie sofferenze del 54 per cento, il mattone del 167 per cento. L’industria manifatturiera, che nel 2011 ha le stesse sofferenze del mattone, dopo quattro anni di crisi feroce ne ha poco più della metà.



L’Abi racconta allegramente che le banche hanno fatto da ammortizzatore sociale della crisi, assorbendo le sofferenze di piccole imprese e famiglie. Non è vero. Le banche si sono scassate dando soldi ai grandi clienti. Come si vede nella tabella, a novembre 2015 i debitori irrecuperabili sono 12,4 milioni, ma 13 mila di loro rappresentano da soli il 48 per cento delle sofferenze. Nel 2011 gli insolventi oltre i 2,5 milioni rappresentavano solo il 39 per cento dei crediti inesigibili. La crisi delle banche esplode per due ragioni prevalenti: la crescita delle sofferenze di grosso taglio, la crescita delle sofferenze del mattone.

Infatti, analizzando il dato della tabella, si vede che le imprese di costruzione, quelle con i cantieri e i muratori, hanno aumentato le loro sofferenze del 163 per cento. Le attività immobiliari, fatte di poco lavoro e molta speculazione (che giornalisti ed economisti devoti chiamano “valorizzazione”) le hanno quasi triplicate: più 183 per cento. Una crescita così repentina, atteso che nel 2011 la crisi del mercato immobiliare era già in atto da anni, ha una sola spiegazione: sperando forse in tempi migliori, i banchieri tenevano nascoste “quelle sofferenze” chiamandole in altro modo, “crediti ristrutturati”, “incagli” e via dissimulando. Erano occultate così bene che gli analisti della Banca d’Italia solo nel 2010 hanno introdotto nel Bollettino statistico la categoria “attività immobiliari” nel censimento sulle sofferenze. Così bene che neppure Corrado Passera, appena uscito dalla prima banca italiana per fare il ministro, pensò di avvertire Monti che forse un qualche salvataggio “alla spagnola” sarebbe stato opportuno.

Twitter @giorgiomeletti

Da Il Fatto Quotidiano del 27/01/2016




saluti e buone cose a (quasi) tutti

[Modificato da laplace77 01/02/2016 19:41]
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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

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DISCLAIMER:
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Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
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Tendenza prezzi immobiliari
Forse qualcosa sta cambiando, in evidenza il mese di gennaio 2016, nell'ambito dei dati di immobiliare.it questa inversione rappresenta una novità.
Se aprite il file noterete che a trainare l'aumento sono in prevalenza le provincie, mentre nei grossi centri abitati la discesa, al momento, prosegue.
Vedi: Andamento dei prezzi di richiesta per immobili in Italia a partire dal 2011 (Immobiliare.it)

p.s. ciao laplace77, quando/se vuoi scrivere sei il benvenuto [SM=g6963]

[Modificato da marco--- 02/02/2016 13:53]
03/02/2016 21:29
 
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idealista: è il momento migliore degli ultimi 20 anni per comprare casa
I dati dell’indice di idealista sui prezzi delle case dicono che la tendenza ribassista non si è fermata. Anche il 2015 si chiude all’insegna di una decisa discesa dei prezzi, che si sono riportati timidamente in terreno positivo solo in poche città capoluogo italiane. Quest’anno si chiuderà con un calo dei valori nell’ordine del 5%, a una media di 1.973 euro al metro quadro.

A fronte di questo ulteriore ribasso, con i valori prezzi scesi del 20% negli ultimi 5 anni, via IMU e Tasi sulla prima casa nel 2106 e condizioni sui mutui mai viste - Euribor sotto zero e il tasso di riferimento Irs ai minimi storici -, le condizioni per acquistare casa sono le migliori degli ultimi 20 anni.

Prezzi e compravendite nel 2016

Questo fa pensare che il 2016 sarà all’insegna di una maggiore stabilità dei valori, che oscillerranno tra il -2,5% e lo 0% (una tendenza già in atto nei principali grandi centri come Milano e Napoli). Ad ogni modo la ripresa dei prezzi dipenderà dal contesto economico e dall’andamento del mercato del lavoro. Per quanto riguarda le transazioni, si prevede un incremento delle compravendite nell’11%, che dovrebbero attestare il numero delle transazioni vicino alle 500mila unità d’ora in avanti.

idealista
[Modificato da pax2you 03/02/2016 21:29]
04/02/2016 09:24
 
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Idealista: altra conferma che qualcosa sta cambiando
Le variazioni di prezzo/trend nel mercato immobiliare tipicamente sono estremamente lente, l'indice idealista è un'altra conferma, assieme a quella di immobiliare.it, che qualcosa effettivamente sta cambiando.
I prezzi delle case italiane aumentano dello 0,3% a gennaio, ma calano a Roma (tabelle città) (Fonte: idealista.it - 03/02/2016)

Secondo l’indice dei prezzi di idealista, a gennaio il valore delle case di seconda mano ha segnato un lieve rialzo dello 0,3%, attestandosi a una media di 1.979 euro/m2.

Nonostante il dato tendenziale mostri una lento ritorno su valori stabili, l’andamento anno su anno segna un calo pari a 3,6 punti percentuali. Il mercato italiano rimane asimmetrico, con zone ancora in fase di correzione dei prezzi e altre ancora stabili o in via di recupero...
10/02/2016 10:00
 
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Se salti 2 rate perdi la casa
Mutui, favore di Renzi alle banche: se salti 2 rate perdi la casa (Fonte: affaritaliani.it - 10/02/2016)

Salti due rate del mutuo? Perdi subito la casa. E' una delle misure contenuta nel decreto sul credito dei consumatori. Un grande favore del governo alle banche...
11/02/2016 21:54
 
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L'articolo è questo. Peraltro credo che non passerà la versione più estremista che ha grossi profili di anticostituzionalità, quindi in ogni caso ci penserebbe la Consulta. Resta però il fatto che i costi assicurativi si moduleranno sulla rischiosità dell'affidato, senza standardizzazione, e se vogliamo ciò sarebbe anche giusto. Peccato che col jobs act la precaririetà viene sistemizzata...

www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/11/mutui-dal-governo-piu-garanzie-alle-banche-con-molti-rischi-per-i-clienti/...

Volevo segnalare però questo interessantissimo articolo (repetita juvant):

www.ilgrandebluff.info/2015/12/booom-la-maggioranza-degli-itali...

Infine vorrei farvi notare un calcoletto della serva:

www.borsaitaliana.it/borsa/indici/indici-settoriali/dettaglio.html?indexCod...

E questo nei valori di borsa. Aggiungetevi poi la difficoltà prima "sconosciuta" nel reperire capitale attraverso emissioni obbligazionarie di qualunque tipo e i risultati saranno inevitabili a medio termine: ulteriore stretta creditizia e ulteriore aumento delle sofferenze, un cane che si morde la coda. Inutile dire che l'immobiliare è senza futuro e in provincia è ormai scoppiato alla grande.
13/02/2016 08:57
 
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Scenari Immobiliari: nel 2016 cresce il mattone italiano, stabili i prezzi (Fonte: idealista.it - 12/02/2016)

È un futuro roseo quello che vede Scenari Immobiliari per il mercato immobiliare, europeo più che italiano. Nel nostro Paese la crescita sarà minore, in termini di prezzi e fatturato, rispetto alla media europea, ma comunque in miglioramento rispetto agli anni scorsi.

Nel mercato residenziale si assisterà a un aumento graduale delle compravendite, soprattutto nel comparto dell'usato. In crescita anche il volume dei mutui, mentre i prezzi dovrebbero registrare una fase di crescita in alcuni Paesi e stabilità, in altri, in primis Francia e Italia. Gli aumenti più consistenti si registreranno, invece, a Londra e Dublino.
Il mercato della casa

Nel nostro Paese l'ostacolo più grande alla ripresa del settore è il peso fiscale, anche se la cancellazione di Imu e Tasi è sicuramente una misura importante. Le banche hanno ripreso ad erogare i mutui, e la ripresa dell'occupazione giovanile (grazie a misure come il jobs act) hanno contribuito a rilanciare il mercato della casa anche in questa fascia di età.

Per quanto riguarda i prezzi, dall'inizio della crisi abbiamo assistito a una caduta del 20% con punte del 25%. Una flessione che ha reso accessibile il mercato a fasce della popolazione prima tagliate fuori. La ripresa del 2015 si è concentrata soprattutto nelle grandi città, ma si amplierà al resto del Paese nel 2016. Le quotazioni in leggera flessione nel 2015 (-0,6%) dovrebbero stabilizzarsi nel 2016, con una tendenza alla riduzione degli sconti in fase di trattativa. Premieranno la qualità e la location.

Incremento del mercato italiano

Il mercato immobiliare italiano continua a crescere: nel 2015 ha infatti chiuso con un fatturato di 11 miliardi di euro che, nel 2016, potrebbero arrivare a 115, con un incremento del 3,6%, anche se i prezzi sono ancora in discesa. "In Italia la crescita è inferiore alla media europea - ha detto il presidente di Scenari, Mario Breglia - con volumi in aumento, ma prezzi ancora in discesa", anche se un miglioramento atteso per fine anno. La domanda cresce in tutti i segmenti, ma è molto selettiva, mentre l'offerta non è adeguata e questo impedisce la crescita del mercato".

La crescita in Europa

La prestazione dell'Italia si inserisce in un contesto europeo di mercati immobiliari che stanno andando meglio dell'economia: anche per il 2016 infatti tutti gli indicatori (fatturato, prezzi) volgono in positivo in Europa, lasciandosi alle spalle una crisi che ha ridotto i prezzi del 20% e dimezzato le nuove costruzioni.

Secondo lo studio, il mercato immobiliare europeo ha chiuso il 2015 con un incremento del fatturato del 3,1% rispetto al 2014 e le previsioni stimano un ulteriore +5,3% nel 2016, considerando i cinque migliori mercati: Spagna (+10,5%), Inghilterra (+6%), Germania (+5,6%), Francia (+2,6%).
16/02/2016 08:34
 
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Crolla la fiducia nelle banche? Torna a crescere la casa come bene rifugio (Fonte: loschermo.it - 16/02/2016)

LUCCA - La casa torna ad essere un bene rifugio. Due i motivi principali, che ruotano nel bene e nel male sempre attorno a loro, le banche. Primo aspetto: l’embargo sui mutui comincia ad allentarsi, pur in uno scenario molto diverso rispetto al periodo ante crisi. Secondo: la preoccupazione derivante dalle oscillazioni sui mercati azionari e le voci sulla stabilità del sistema convincono sempre più persone ad investire sul mercato immobiliare piuttosto che affidare i propri risparmi alle banche...
16/02/2016 13:42
 
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Ma vogliamo parlare della frenatona alle vendite causata dalla sentenza sui diritti di superficie della Corte di Cassazione, 18135 del 16 settembre 2015?

www.deiustitia.it/cms/cms_files/20150918063912_kbbd.pdf

[SM=g7626]
18/02/2016 09:52
 
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Spunta l’ipotesi di una tassa sugli ascensori? (Fonte: lentepubblica.it - 17/02/2016)

Un nuovo balzello potrebbe presto abbattersi sugli italiani e in particolare sui proprietari di casa: la tassa sugli ascensori. Il Ministero dello sviluppo economico ha infatti licenziato uno schema di decreto del Presidente della Repubblica che impone una verifica straordinaria degli ascensori esistenti, attribuendo ai soggetti verificatori la facoltà di prescrivere una serie di costosi interventi a carico dei proprietari di casa.

La disposizione ministeriale viene motivata con l’esigenza di aumentare il livello di sicurezza degli impianti esistenti in Italia, ma Confedilizia ricorda che già oggi la legge prevede obblighi stringenti per gli ascensori. “E’ palese – a giudizio dell’organizzazione dei proprietari di casa – che la sicurezza è garantita, tanto la percentuale di incidenti è bassissima, in presenza di un traffico giornaliero di passeggeri da trenta a quaranta milioni”. Sui poveri proprietari si potrebbe abbattere un salasso tale che in confronto i tempi in cui si pagavano Imu e Tasi sulla prima casa saranno ricordati con nostalgia.

La replica del ministero dello Sviluppo economico non si fa attendere. Il Mise in risposta a Confedilizia sottolinea come il Dpr in questione “non prevede verifiche straordinarie, bensì controlli di sicurezza da svolgersi nell’ambito della prima verifica ordinaria utile. Maggiore attenzione – sottolinea il ministero – è prevista solo per gli ascensori installati anteriormente al 1999, cioè prima dell’applicazione delle relative direttive europee in materia che hanno aumentato i requisiti di sicurezza per gli impianti.

Un’altra disposizione – il comma 7 dell’articolo 15 del D.P.R. n. 162/’99, prevede: «Nel caso in cui il manutentore rilevi un pericolo in atto, deve fermare l’impianto, fino a quando esso non sia stato riparato informandone, tempestivamente, il proprietario o il suo legale rappresentante e il soggetto incaricato delle verifiche periodiche, nonché il comune per l’adozione degli eventuali provvedimenti di competenza».

Confedilizia controreplica dunque continuando ad appellarsi a Renzi “affinché disponga l’eliminazione dalla bozza di provvedimento di questo ‘corpo estraneo’, con il quale si vorrebbero imporre ai proprietari di casa spese assolutamente non necessarie e certamente onerose per la maggior parte delle famiglie italiane”.
[Modificato da marco--- 18/02/2016 09:53]
20/02/2016 08:57
 
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«compravendite in crescita, ma i prezzi sono in calo» (Fonte: ilcittadino.it - 19/02/2016)

La risalita del mercato immobiliare è iniziata. Al punto che anche le prospettive per il 2016 sono all’insegna dell’ottimismo. Massimiliano Lingiardi, professionista del settore che fa parte della commissione che in Camera di commercio elabora l’annuale borsino immobiliare, spiega qual è lo scenario: «Nel 2015 si è verificato un aumento delle transazioni, previsto anche per quest’anno, mentre non si può dire lo stesso dei prezzi»...
25/02/2016 09:41
 
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Sondaggio Bankitalia: crescono le compravendite, stabili i prezzi, ma per gli acquirenti sono ancora troppo alti (Fonte: idealista.it - 23/02/2016)

Nel quarto trimestre del 2015 prosegue il lento miglioramento del mercato immobiliare, con compravendite in aumento e valori stabili o in leggera diminuzione. A dirlo è il consueto sondaggio congiunturale di Bankitalia sul mercato delle abitazioni, che segnala come il divario tra prezzi offerti e domandati sia ancora la principale causa di cessazione degli incarichi a vendere...
26/02/2016 10:25
 
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Re:
nazionalsindacalista, 26/02/2016 10:25:


Un importante passo:

Il pretesto è il recepimento della direttiva europea per aumentare le tutele per i consumatori nei contratti di credito. L’esito è però opposto: il provvedimento dell'esecutivo punta ad agevolare in ogni modo le vendite forzose degli immobili da parte degli istituti nel caso in cui il cliente sia in ritardo con 7 rate del mutuo e si muove in parallelo alle norme introdotte a proposito delle garanzie di Stato sulle sofferenze bancarie
Vedi anche: Mutuo: dopo 7 rate non pagate la banca si prende la casa (Fonte: laleggepertutti.it - 28/02/2016)

Alla fine, la norma ci sarà: le banche potranno prendersi le case dei mutuatari, su cui grava l’ipoteca, senza bisogno di pignorarle e, quindi, bypassando completamente i tribunali. Il tutto già solo dopo una morosità di sette rate...
[Modificato da marco--- 28/02/2016 09:15]
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