Bolla immobiliare - 45° Parte

Sul Corriere imprese di oggi titolone in prima pagina "Non costruire rigenera", con ampio reportage dedicato alla crisi del mattone in Veneto e al tentativo di riconvertire il settore delle costruzioni, orientandolo alla ristrutturazione e all'efficientamento energetico degli immobili esistenti.
Numerosi i dati che corroborano quanto i lettori di questo blog sanno già da un lustro, ma è giusto citarne alcuni:
- dal 2009 al 2017 bruciati in Veneto 30000 posti di lavoro nell' edilizia
- giro d'affari del settore sceso a 12 miliardi di euro, quindi a livelli di vent'anni fa.
- 460000 abitazioni inutilizzate, pari al 19 % del patrimonio immobiliare regionale, in grado di soddisfare (in molti casi mettendo mano agli immobili) la domanda per i prossimi 17 anni. Con la natalità ai minimi storici, secondo me, è addirittura una prospettiva ottimistica.
Ometto di riassumere il capitolo capannoni, ancora più dolente....ma nell'articolo trova ampio spazio ( dato che si tratta di capannoni!).

Un bel reportage, nel quale si denuncia - quando i buoi sono già scappati da un pezzo- la rapacità di certi immobiliaristi "cattivoni".....chissà chi glieli ha dati i soldi per tutte quelle lotizzazioni....

Oggi questi dati non scandalizzano, se cinque anni fa parlavi di bolla immobiliare ti guardavano come un sostenitore delle teoria geocentrica......dall'eresia al mainstream sola andata !
Inutile ribadire che nell'analisi di questa bolla immobiliare possiamo trovare molte risposte relative alle cause crisi bancaria che ha incenerito miliardi di euro di risparmio privato.