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ma i TASSI aumenteranno ??

Ultimo Aggiornamento: 14/12/2007 21:55
01/12/2007 12:29
 
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In tutte le discussioni aperte e lette leggo sempre la stessa cosa :
"dato che i Tassi aumenteranno ... bla bla bla ..."
Ma siete cosi' certi che aumenteranno ?
Io francamente me lo auguro.
Sono l'unica Cura per l'abbattimento dei Prezzi delle Case.
Il resto solo ipotesi e chiacchiere.

E se i Tassi invece Scendono ???
01/12/2007 13:08
 
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Re:
blueboy66, 01/12/2007 12.29:

E se i Tassi invece Scendono ???



secondo me i tassi scenderanno subito dopo natale per un breve periodo di assestamento probabilmente fino a giugno per dare un po' di respiro a banche, agenzie immobiliari e dare modo ai costruttori di vendere l'invenduto calando un po' i prezzi(con un margine del 700% possono permetterselo): servono soldi e di fumo negli occhi per le imminenti campagne elettorali, dopodichè il diluvio.

tutto mi lascia pensare che la bolla avrà un andamento a cresta di gallo e che dopo l'estate 2009 i prezzi saranno il 70% in meno che prima dell'estate 2007.


01/12/2007 14:19
 
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secondo me i tassi scenderanno subito dopo natale per un breve periodo per dare un po' di respiro a banche, agenzie immobiliari e dare modo ai costruttori di vendere



Quindi agenzie immobiliari e costruttori DECIDONO i Tassi
per vendere ancora un po.

Quanto interessano alla BCE gli interessi di agenzie immobiliari e costruttori ??

La mia non e' ironia .. ormai mi aspetto di vedere di tutto

Ma so che i TASSI hanno un DUPLICE effetto sui prezzi delle case
e voglio vederli crescere, non mi importa del lato negativo.
L'effetto produrra maggiormente benefici


dopodichè il diluvio.



No se i TASSI non crescono



01/12/2007 15:00
 
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Re:
blueboy66, 12/1/2007 12:29 PM:

In tutte le discussioni aperte e lette leggo sempre la stessa cosa :
"dato che i Tassi aumenteranno ... bla bla bla ..."
Ma siete cosi' certi che aumenteranno ?
Io francamente me lo auguro.
Sono l'unica Cura per l'abbattimento dei Prezzi delle Case.
Il resto solo ipotesi e chiacchiere.

E se i Tassi invece Scendono ???

Personalmente escluderei una discesa dei tassi, l'ipotesi più probabile dovrebbe essere la stabilità al 4%.
Considerata l'inflazione e la mission di BCE non mi sento nemmeno di escludere un rialzo:

Bce, compito sempre più difficile Trichet costretto a restare fermo

TASSI: MONTEZEMOLO, TREMO ALL’IPOTESI RIALZO BCE

Perché non aprite un sondaggio?

Marco
[Modificato da marco--- 01/12/2007 15:02]
01/12/2007 15:12
 
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Re:
blueboy66, 01/12/2007 14.19:


secondo me i tassi scenderanno subito dopo natale per un breve periodo per dare un po' di respiro a banche, agenzie immobiliari e dare modo ai costruttori di vendere



Quindi agenzie immobiliari e costruttori DECIDONO i Tassi
per vendere ancora un po.

Quanto interessano alla BCE gli interessi di agenzie immobiliari e costruttori ??


La mia non e' ironia .. ormai mi aspetto di vedere di tutto

Ma so che i TASSI hanno un DUPLICE effetto sui prezzi delle case
e voglio vederli crescere, non mi importa del lato negativo.
L'effetto produrra maggiormente benefici




EH?!??!?!?!?!?

la BCE con le agenzie e i costruttori???

la BCE sta con la Germania, e basta.

e con l'inflazione al 2.8%-3% non credo proprio che tagli, semmai alzera' ancora.



blueboy66, 01/12/2007 14.19:



dopodichè il diluvio.



No se i TASSI non crescono




guarda che l'effetto dei tassi in discesa e' quello di amplificare la bolla, non di salvarla.

e questo a maggior ragione in caso di inflazione in salita.


mi dirai: se abbassano i tassi, mutuatari e costruttori tirano il fiato.

vero, ma...

i mutuatari resteranno ancorati al loro mutuo per 30 anni, i costruttori si terranno i loro immobili per tot anni, per cui non faranno altre case: bella prospettiva, per uno il cui business e' fare e vendere case...


conta che quando li hanno abbassati, dopo lo scoppio della newEconomy (e con l'aggravante del 9/11), non hanno salvato la bolla della newEconomy (che e' scoppiata lo stesso - anzi, aveva gia' iniziato prima del 9/11).

se li abbassassero (cosa che dubito, perche' pure in USA l'inflazione rialzera' la testa, vista la svalutazione del $), comunque NON tornerebbero a quei livelli ASSURDI (1% FED e 2% BCE)

senza contare che il CREDIT CRUNCH c'e' stato A PRESCINDERE dai rialzi dei tassi, a causa della "crisi subprime", che si fara' sentire ancora per molto (almeno fino a fine 2009 - vedi immagine sotto).


in ogni caso, staremo a vedere: la BCE si riunisce il 6.

e buon natale a chi potra' festeggiare...

[Modificato da laplace77 01/12/2007 15:14]
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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

forum sulla bolla immobiliare - video sulla bolla immobiliare
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DISCLAIMER:
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
01/12/2007 15:57
 
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Il Caso Subprime ha contribuito alla discesa dei Tassi USA.
A sua volta la BCE ha stoppato la salita dei Tassi Euro.
Se i Tassi continuavano a crescere sarebbe stata la spallata
finale e brusca discesa dei Prezzi delle Case.

invece niente !
01/12/2007 16:23
 
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Re:
blueboy66, 01/12/2007 14.19:

Quindi agenzie immobiliari e costruttori DECIDONO i Tassi per vendere ancora un po.

Quanto interessano alla BCE gli interessi di agenzie immobiliari e costruttori ??

La mia non e' ironia .. ormai mi aspetto di vedere di tutto



l'euribor non è deciso dalla BCE.
se falliscono srl come costruttori e agenzie, le banche guadagnano o perdono?

01/12/2007 16:52
 
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Re:
blueboy66, 01/12/2007 15.57:

Il Caso Subprime ha contribuito alla discesa dei Tassi USA.
A sua volta la BCE ha stoppato la salita dei Tassi Euro.
Se i Tassi continuavano a crescere sarebbe stata la spallata
finale e brusca discesa dei Prezzi delle Case.

invece niente !




ma dai 0,75% lo chiami discesa?

quando arrivarono all'1%, quella era una "discesa"

quello 0,75% che e' stato tagliato dalla FED, e' stato controbilianciato da:
- tasso interbancario immutato o salito;
- blocco dei mercati secondari (securization, commercial papers);
- credit crunch (vedi se te lo danno un subprime, adesso)

il taglio della FED e lo stop della BCE sono solo segnali di paura, di una crisi globale da evitare (non ci vivono solo i mutui con la finanza)

tranqui, che la discesa ci sara' lo stesso!
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01/12/2007 17:24
 
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Re: Re:
laplace77, 12/1/2007 3:12 PM:

guarda che l'effetto dei tassi in discesa e' quello di amplificare la bolla, non di salvarla.

e questo a maggior ragione in caso di inflazione in salita.


mi dirai: se abbassano i tassi, mutuatari e costruttori tirano il fiato.

vero, ma...

i mutuatari resteranno ancorati al loro mutuo per 30 anni, i costruttori si terranno i loro immobili per tot anni, per cui non faranno altre case: bella prospettiva, per uno il cui business e' fare e vendere case...


conta che quando li hanno abbassati, dopo lo scoppio della newEconomy (e con l'aggravante del 9/11), non hanno salvato la bolla della newEconomy (che e' scoppiata lo stesso - anzi, aveva gia' iniziato prima del 9/11).

se li abbassassero (cosa che dubito, perche' pure in USA l'inflazione rialzera' la testa, vista la svalutazione del $), comunque NON tornerebbero a quei livelli ASSURDI (1% FED e 2% BCE)

senza contare che il CREDIT CRUNCH c'e' stato A PRESCINDERE dai rialzi dei tassi, a causa della "crisi subprime", che si fara' sentire ancora per molto (almeno fino a fine 2009 - vedi immagine sotto).


in ogni caso, staremo a vedere: la BCE si riunisce il 6.

e buon natale a chi potra' festeggiare...

Quoto al 100%, dubito che commetteranno l'errore di curare somministrando ulteriore droga, i minimi storici saranno un mero ricordo, questo ce lo dobbiamo mettere in testa.

Marco
01/12/2007 19:07
 
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ho capito, quindi ?

qualcuno potrebbe azzardare qualche previsione sui TASSI
per i prossimi 2 anni ?
01/12/2007 19:59
 
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Non ricordo benedove ho letto che l'intenzione sarebbe quella di rimanere fermi i tassi al 4% per tutto il 2008 se la situazione rimane incerta come adesso.. Ovvio che se l'inflazione corre potranno solo aumentare i tassi.. E visto che la FED svaluta il dollaro i prezzi non possono che schizzare..
02/12/2007 10:53
 
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non ho la minima idea sull'aumento o meno dei tassi. In Germania l'inflazione aumenta, da noi anche. Per contro, si prevvede un peggioramento economico nel 2008 e seguenti. Per cui ?

Un indicatore che finora ha dato buoni frutti e' il rendimento dei pedanti ed oscuri Buoni del Tesoro che anticipano in un certo senso le mosse della BCE. E non potrebbe essere altrimenti perche' buona parte degli investitori esteri sono Banche ed anche banche tedesche, per cui volete che i banchieri tedeschi, ed anche quelli di altri paesi, non sappiano in anticipo come si muovera' la BCE ed agire nell'asta competitiva dei BOT in maniera conseguente??

Continuero' a seguire le emissioni ed a renderne noti prezzi e rendimenti sul forum.
02/12/2007 15:48
 
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E' davvero un bel casino, difficile fare delle previsioni.

Da un lato una crisi economica dietro l'angolo (alla BCE poco importa dei mercati finanziari, mica come la FED).
Dall'altro una inflazione che sta salendo.

Io prevedo tassi fermi fino a data da destinarsi.

Saluti

Macs
Di questi tempi è più facile trovare una buona moglie che un trilocale a un buon prezzo
02/12/2007 17:44
 
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Personalmente escludo un taglio dei tassi dopo Natale come ipotizzato da qualcuno, in Germania siamo ad un'inflazione del 3% e la BCE non può fregarsene. Il tasso euribor è schizzato proprio in questi ultimi giorni, il che potrebbe indicare un aumento dei tassi ufficiali atteso dopo le Feste. Non necessariamente l'aumento dell'euribor significa che aumentera il tasso ufficiale, significa solo una stretta creditizia - ma il discorso non cambia - è un segnale chiaro che il mutuo sarà più caro a prescindere. Questo segnale cmq lascia intendere che non ci saranno tagli. Invece ho sentito dire che la BCE è preoccupata xchè alcuni paesi hanno difficoltà con le proprie banche, il che è un brutto segnale. Sicuramente un paese è la Spagna che aveva ben 5(!!!) banche in difficoltà per i mutui facili.
Perciò è possibile che la BCE si tenga ferma ancora, rinunciando ad un aumento dopo Natale, ma alla lunga dovrà alzare per forza.
03/12/2007 12:53
 
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Re: Re:
laplace77, 01/12/2007 16.52:




ma dai 0,75% lo chiami discesa?

quando arrivarono all'1%, quella era una "discesa"

quello 0,75% che e' stato tagliato dalla FED, e' stato controbilianciato da:
- tasso interbancario immutato o salito;
- blocco dei mercati secondari (securization, commercial papers);
- credit crunch (vedi se te lo danno un subprime, adesso)

il taglio della FED e lo stop della BCE sono solo segnali di paura, di una crisi globale da evitare (non ci vivono solo i mutui con la finanza)

tranqui, che la discesa ci sara' lo stesso!




Ho letto tutto il thread e quoto in pieno il tuo intervento: l'aumento dei tassi da parte della BCE credo sia solo un'ufficializzazione dell'Euribor ovvero del tasso interbancario, cioè il prezzo che le banche si pagano tra loro per prestarsi denaro.

Ritengo che anche se la BCE non ufficializzasse tale dato (non so se tecnicamente possibile, visto che è determinato dalle banche), poco cambierebbe per chi deve instaurare un nuovo mutuo: cambierebbe qualcosa per chi ha un mutuo già in essere (e la cosa non mi dispiace).

Credo che basti già il credit crunch a dare una prima botta ai prezzi degli immobili: se non è possibile accedere alla somma che manca per comprare casa, non compro e l'immobile rimane invenduto.

Questo potrebbe avere varie ripercussioni:
1) chi deve vendere riduce le pretese per chiudere nel timore di dover fare ribassi più forti nel futuro oppure di andare troppo per le lunghe;
2) chi ha comprato casa per viverci con un mutuo a TV (erogato in condizioni da 'subprime'), temendo di poter andare in sofferenza (in futuro), potrebbe anche decidere di vendere per passare all'affitto (ricordo che i prezzi sono ancora tali, che chi partiva da 0, ora magari gli rimane qualcosina in tasca), prima che i prezzi scendano troppo e rischiare di rimetterci tutto.

Una sola cosa mi lascia perplesso in questo scenario: in giro per questo forum si è detto che dovrebbero calare anche gli affitti.
Ma se la gente non compra, da qualche parte deve abitare e, quindi, passa all'affitto. Se quelli che non comprano sono molti, in corrispondenza saranno molti quelli che affittano: ergo gli affitti aumentano. Unica motivazione che vedo a favore della tesi degli affitti che calano è che anche questi sono fuori dalla portata delle tasche degli italiani, ma per il resto non vedo una via d'uscita diversa dal ragionamento che ho fatto. Poi, vorrei fare una provocazione: ma, se si confermasse il mio ragionamento, non è che questo porta ad una crescita dei prezzi degli immobili, visto che si rivelerebbero un buon investimento?

Ricordate che io abito a Roma, città ad alta tensione abitativa.



[Modificato da dgambera 03/12/2007 12:56]
03/12/2007 19:18
 
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Re: Re: Re:
dgambera, 03/12/2007 12.53:



Una sola cosa mi lascia perplesso in questo scenario: in giro per questo forum si è detto che dovrebbero calare anche gli affitti.
Ma se la gente non compra, da qualche parte deve abitare e, quindi, passa all'affitto. Se quelli che non comprano sono molti, in corrispondenza saranno molti quelli che affittano: ergo gli affitti aumentano. Unica motivazione che vedo a favore della tesi degli affitti che calano è che anche questi sono fuori dalla portata delle tasche degli italiani, ma per il resto non vedo una via d'uscita diversa dal ragionamento che ho fatto. Poi, vorrei fare una provocazione: ma, se si confermasse il mio ragionamento, non è che questo porta ad una crescita dei prezzi degli immobili, visto che si rivelerebbero un buon investimento?

Ricordate che io abito a Roma, città ad alta tensione abitativa.




Dimentichi un fatto: le nuove costruzioni invendute. I cantieri in costruzione sono ancora tanti e vedremo a chi li rifileranno adesso...
Dovranno abbassare e di parecchio le richieste, idem vale per gli affitti. So di palazzine finite a Porta di Roma e invendute al 50%... chi se le compra adesso? Le lasciano vuote o conviene affittarle? La bolla inizialmente è stata favorita da una situazione per cui la gente pensava affitto=rata del mutuo xciò mi conviene comprare. Oggi questo discorso non è più valido conti alla mano, a parte il fatto che finanziariamente poteva essere toppato anche prima (dipende sempre dalle condizioni di ciascuno). Altro discorso: tutti quelli che volevano/potevano/dovevano comprare lo hanno fatto e ora si tengono il cerino. Se saltano, non faranno che moltiplicare l'effetto esplosivo al ribasso della bolla. Vedo che la maggior parte di costoro resiste stoicamente sperando chissà cosa, purtroppo temo che non faranno altro che concretizzare l'atterraggio duro, molto duro, da molti ipotizzato. Quelli che non saltano restano strozzati per i prossimi 30-40 anni e tanti saluti.
Ti garantisco che anche le trattative per gli affitti sono molto più facili di prima. Proprio oggi un agente immobiliare mi ha mostrato una richiesta d'affitto di 1500 che erano diventati 1400 ed erano ulteriormente trattabili. Un altro che parte da richieste assurde e si tiene la casa sfitta... e intanto paga ici, spese condominiali e riscaldamento per una casa vuota... Alla fine tutti gli speculatori capiranno che per loro è finito il tempo dei diktat ed è iniziato quello di abbassare la cresta.

03/12/2007 19:37
 
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Re: Re: Re: Re:
nazionalsindacalista, 03/12/2007 19.18:



Dimentichi un fatto: le nuove costruzioni invendute. I cantieri in costruzione sono ancora tanti e vedremo a chi li rifileranno adesso...
Dovranno abbassare e di parecchio le richieste, idem vale per gli affitti. So di palazzine finite a Porta di Roma e invendute al 50%... chi se le compra adesso? Le lasciano vuote o conviene affittarle? La bolla inizialmente è stata favorita da una situazione per cui la gente pensava affitto=rata del mutuo xciò mi conviene comprare. Oggi questo discorso non è più valido conti alla mano, a parte il fatto che finanziariamente poteva essere toppato anche prima (dipende sempre dalle condizioni di ciascuno). Altro discorso: tutti quelli che volevano/potevano/dovevano comprare lo hanno fatto e ora si tengono il cerino. Se saltano, non faranno che moltiplicare l'effetto esplosivo al ribasso della bolla. Vedo che la maggior parte di costoro resiste stoicamente sperando chissà cosa, purtroppo temo che non faranno altro che concretizzare l'atterraggio duro, molto duro, da molti ipotizzato. Quelli che non saltano restano strozzati per i prossimi 30-40 anni e tanti saluti.
Ti garantisco che anche le trattative per gli affitti sono molto più facili di prima. Proprio oggi un agente immobiliare mi ha mostrato una richiesta d'affitto di 1500 che erano diventati 1400 ed erano ulteriormente trattabili. Un altro che parte da richieste assurde e si tiene la casa sfitta... e intanto paga ici, spese condominiali e riscaldamento per una casa vuota... Alla fine tutti gli speculatori capiranno che per loro è finito il tempo dei diktat ed è iniziato quello di abbassare la cresta.





quoto tutto e volentieri
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Re: Re: Re: Re:
nazionalsindacalista, 03/12/2007 19.18:



... e intanto paga ici, spese condominiali e riscaldamento per una casa vuota...




Aumenti del Gas in vista!!!
03/12/2007 19:49
 
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ma che, la FED ci ripensa???


19:39 - Usa: Chicago Fed, crescita poco sotto potenziale nel 2008

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Chicago, 03 dic - La crescita
economica negli Usa restera' stabile nel 2008 anche se "di
poco inferiore al potenziale", secondo i risultati di un
sondaggio presso 33 grandi imprenditori del Paese diffuso
dalla Riserva Federale di Chicago. La crescita sara' del
2,5% circa l'anno prossimo, lo stesso passo pronosticato per
il 2007 e la produzione industriale dovrebbe salire del 2,5%
contro il 2,6% di quest'anno. Il tasso di disoccupazione
dovrebbe continuare a salire fino a toccare il 5% a fine
2008 (4,7% quest'anno) mentre l'inflazione dovrebbe
rallentare al 2,6% (3,6% nel 2007).
La crisi dell'
immobiliare dovrebbe migliorare l'anno prossimo con un calo
del 4% degli investimenti nel settore residenziale dopo un
-15,9% previsto per il 2007.
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03/12/2007 20:05
 
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nun sanno piu' che pesci pija'...

...un sacco de galli a canta' e ognuno dice la sua...

...e quanno ve se rifa' giorno !!!



20:15 - Usa: Beige Book Fed, l'economia cresce piu' lentamente

Sette distretti su dodici dicono che il ritmo e' calato

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 28 nov - L'economia Usa
ha continuato la fase di espansione tra ottobre e meta'
novembre ma ad un passo piu' lento. Lo si legge nel Beige
Book della Fed. Sette dei dodici distretti consultati dalla
banca centrale hanno registrato un rallentamento mentre gli
altri hanno segnato un'espansione modesta o condizioni
contrastanti.




20:24 - Usa: Beige Book Fed, l'economia cresce piu' lentamente -2-

Prezzi stabili, domanda depressa per le abitazioni

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 28 nov - I distretti
segnalano "cautela" nel mondo retail all'avvicinarsi della
stagione delle vacanze invernali. Tuttavia le attivita'
turistiche e nei viaggi hanno mostrato un aumento nella
maggior parte delle zone prese in esame. I prezzi sono
generalmente stabili o in calo per i prodotti legati agli
alimentari e all'energia mentre vengono segnalati aumenti
dei prezzi all'importazione visto il calo del dollaro. La
domanda di case residenziali rimane "assai depressa" solo
con qualche segnale di relativa stabilizzazione in un calo
generalizzato. Lo stock di case in vendita sale a causa
dell'aumento del costo del credito. L'attivita'
manifatturiera e' contrastata, con una domanda di macchinari
e prodotti manifatturieri che rimane debole. Le banche
segnalano che gli impieghi crescono ma ad un ritmo inferiore
al recente passato.




07:34 - *** Usa: Bernanke, tensioni finanziarie pesano, Fed sara' "flessibile"

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 30 nov - Le
rinnovate turbolenze sui mercati finanziari delle ultime
settimane hanno offuscato le prospettive per l'economia
americana e quindi la Riserva Federale si manterra'
"eccezionalmente attenta e flessibile". Cosi' il presidente
della Riserva Federale Ben Bernanke, in un attesissimo
discorso alla Charlotte Chamber of Commerce ieri sera, ha
segnalato nuovamente l'apertura della Banca centrale Usa nei
confronti di un nuovo taglio dei tassi.




07:59 - Usa: Bernanke, tensioni finanziarie pesano, Fed sara' "flessibile" -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 30 nov - "Le
prospettive sono state molto influenzate nell'ultimo mese
dalle rinnovate turbolenze sui mercati finanziari, il che ha
parzialmente ribaltato il miglioramento osservato a
settembre e ottobre", ha detto Bernanke, aggiungendo che
"noi alla Fed dobbiamo restare eccezionalmente attenti e
flessibili" a fronte di un quadro economico cosi' incerto.
Tali dichiarazioni - sottolineano gli analisti - hanno
confermato le aspettative di un nuovo taglio dei tassi nella
riunione del Fomc dell'11 dicembre, gia' innescate dalle
indicazioni emerse dal Beige Book e dalle dichiarazioni del
vice-presidente della Fed Donald Kohn mercoledi'.
Le turbolenze sui mercati finanziari, ha spiegato ancora
Bernanke, hanno causato un irrigidimento delle condizioni
finanziarie che "potrebbe comportare un ulteriore freno
all'attivita' del mercato residenziale e in altri settori
sensibili al credito". La Fed ha gia' messo in conto che la
crescita americana, ancora molto robusta nel terzo trimestre
(+4,9% la revisione del Pil annunciata ieri), dovrebbe
rallentare "in modo significativo" nel quarto trimestre.
Dalla riunione del Fomc del 31 ottobre e dal taglio dei
tassi deciso in quell'occasione, i dati economici Usa sono
stati contrastati, ha aggiunto il presidente della Fed,
ricordando che l'occupazione resta relativamente forte, ma
dalle spese al consumo sono gia' giunti segnali di
indebolimento. "L'effetto congiunto dell'aumento dei prezzi
energetici, della debolezza del mercato delle case, delle
condizioni di credito piu' rigide e del calo delle quotazioni
azionarie causeranno probabilmente venti contrari nei
prossimi mesi" per i consumi, che contribuiscono per due
terzi alla crescita dell'economia Usa, ha pronosticato
Bernanke. Peraltro, anche se l'inflazione 'core' e' ancora
moderata, l'aumento dei prezzi dell'energia e dei generi
alimentari si fara' sentire a breve sul dato complessivo
dell'inflazione, cosi' come sara' avvertito l'impatto del
rincaro dei prezzi dei prodotti importati a causa
dell'indebolimento del dollaro.




09:39 - Usa: Fed potrebbe tagliare tasso di sconto prima di meeting Fomc (Ft)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 03 dic - La Fed
starebbe valutando l'ipotesi di ridurre il tasso di sconto
di un quarto di punto al 4,75% prima della riunione del Fomc
in calendario per l'11 dicembre. E' quanto riporta il
Financial Times: la Fed in alternativa potrebbe ridurre il
tasso di sconto in occasione della riunione del Fomc di 50
punti base, mentre per i fed fund e' prevista una riduzione
di 25 punti base al 4,25%. Il differenziale tra i due tassi
scenderebbe dunque a 25 punti base contro gli attuali 50. Il
tutto per favorire una maggiore circolazione di liquidita'
nel sistema bancario ed evitare la paralisi del credito.




13:11 - Usa: Mundell, Fed deve tagliare di 50pb per evitare recessione

Bce dovra' seguirla altrimenti caro-euro pesera' su economia

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Trieste, 03 dic - "L'11
dicembre e' previsto il Fomc e secondo me quello che la Fed
dovrebbe fare e' ridurre i tassi di 50 punti percentuali". Lo
ha detto Robert Mundell, Premio Nobel per l'economia a
margine del convegno 'Nobels Colloquia' che si sta tenendo a
Trieste. Secondo l'economista per evitare la recessione "la
Fed dovrebbe accollarsi un chiaro impegno a fare riprendere
l'economia: io quel rischio lo correrei e la misura piu'
adeguata per farlo e' un taglio di mezzo punto percentuale".
E la Bce "dovra' seguirla" altrimenti l'euro si apprezzera'
ulteriormente con conseguenze negative sull'economia.



13:48 - Usa: Mundell, Fed deve tagliare di 50pb per evitare recessione -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Trieste, 03 dic - Descrivendo i
rischi economici cui stanno facendo fronte gli Usa, Mundell
ha sottolineato che "dopo lo spettacolare andamento del Pil
registrato nel terzo trimestre (+4,9%), le stime per il
quarto anticipano una crescita negativa dell'1% e un
rimbalzo di appena l'1% per i primi tre mesi 2008". Tale
previsione puo' alla fine risultare errata "ma - aggiunge -
se cosi' fosse, ne consegue che per due trimestri di seguito
gli Usa avranno una crescita pari a zero, in pratica
sperimenteranno una recessione". Di qui la necessita' per la
Fed di sostenere in modo deciso il ciclo con un taglio dei
Fed Fund al 4% dall'attuale 4,50%.
A quel punto, aggiunge "sarebbe un errore per la Bce e per
le altre banche centrali europee non fare la stessa cosa,
altrimenti ci sarebbe un forte rialzo dell'euro rispetto al
dollaro con tutte le conseguenze negative per le economie
europee e l'industria soprattutto". E proprio sulla dinamica
del biglietto verde si concentra l'attenzione del premio
Nobel, secondo cui "il rapporto euro-dollaro oggi e' arrivato
sui minimi storici e, da adesso in poi, dovrebbe correggere
la rotta". Tuttavia, aggiunge, "se ci sara' una recessione
Usa questo potrebbe cambiare il mio punto di vista". In
linea con le parole di Mundell sul dollaro anche l'opinione
di Edward Prescott (premio Nobel 2004), secondo cui "la
situazione attuale della divisa Usa non costituisce un
problema".




14:39 - Usa: Rosengren (Fed),"problema subprime peggiorera' prima di migliorare"

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 03 dic - I pignoramenti
di abitazioni peggioreranno ulteriormente prima di
migliorare e l'economia americana crescera' per almeno due
trimestri ben al di sotto del suo potenziale. Lo ha detto
oggi il presidente della Federal Reserve di Boston Eric
Rosengren. Rosengren non ha invece indicato nel suo
intervento al Massachusetts Istitute for New Commonwealth di
Boston i suoi orientamenti in tema di politica monetaria.




19:39 - Usa: Chicago Fed, crescita poco sotto potenziale nel 2008

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Chicago, 03 dic - La crescita
economica negli Usa restera' stabile nel 2008 anche se "di
poco inferiore al potenziale", secondo i risultati di un
sondaggio presso 33 grandi imprenditori del Paese diffuso
dalla Riserva Federale di Chicago. La crescita sara' del
2,5% circa l'anno prossimo, lo stesso passo pronosticato per
il 2007 e la produzione industriale dovrebbe salire del 2,5%
contro il 2,6% di quest'anno. Il tasso di disoccupazione
dovrebbe continuare a salire fino a toccare il 5% a fine
2008 (4,7% quest'anno) mentre l'inflazione dovrebbe
rallentare al 2,6% (3,6% nel 2007). La crisi dell'
immobiliare dovrebbe migliorare l'anno prossimo con un calo
del 4% degli investimenti nel settore residenziale dopo un
-15,9% previsto per il 2007.



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04/12/2007 11:41
 
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Re:
blueboy66, 12/1/2007 12:29 PM:

In tutte le discussioni aperte e lette leggo sempre la stessa cosa :
"dato che i Tassi aumenteranno ... bla bla bla ..."
Ma siete cosi' certi che aumenteranno ?
Io francamente me lo auguro.
Sono l'unica Cura per l'abbattimento dei Prezzi delle Case.
Il resto solo ipotesi e chiacchiere.

E se i Tassi invece Scendono ???



mica è unt erno al lotto!!!...saliranno...magari di uno 0.50 sul 2008 ed è rpevedibile che dopo scenderanno...IMHO c'è da vedere che tipo di politica usa SARà APPLICATA DOPO LE PRESIDENZIALI...Ricordate il 2008 è un anno di svolta, e soprattutto cartolarizzare un mutuo a tasso fisso è molto + redditizio sul medium e long term per una banca, rispetto a un tasso variabile in ottica di discesa tassai nei prximi anni...lo dico per tutti coloro che si accingono a fare il mitco passaggio di mutuo tx variabile a fisso...surrogatio, docet!


UH?...generale, ma è lei?...
04/12/2007 22:38
 
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Re: Re: Re: Re:
nazionalsindacalista, 03/12/2007 19.18:

intanto paga riscaldamento per una casa vuota...



masochismo puro.

05/12/2007 10:24
 
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Re: Re: Re: Re:
nazionalsindacalista, 03/12/2007 19.18:



Dimentichi un fatto: le nuove costruzioni invendute. I cantieri in costruzione sono ancora tanti e vedremo a chi li rifileranno adesso...
Dovranno abbassare e di parecchio le richieste, idem vale per gli affitti. So di palazzine finite a Porta di Roma e invendute al 50%... chi se le compra adesso? Le lasciano vuote o conviene affittarle? La bolla inizialmente è stata favorita da una situazione per cui la gente pensava affitto=rata del mutuo xciò mi conviene comprare. Oggi questo discorso non è più valido conti alla mano, a parte il fatto che finanziariamente poteva essere toppato anche prima (dipende sempre dalle condizioni di ciascuno). Altro discorso: tutti quelli che volevano/potevano/dovevano comprare lo hanno fatto e ora si tengono il cerino. Se saltano, non faranno che moltiplicare l'effetto esplosivo al ribasso della bolla. Vedo che la maggior parte di costoro resiste stoicamente sperando chissà cosa, purtroppo temo che non faranno altro che concretizzare l'atterraggio duro, molto duro, da molti ipotizzato. Quelli che non saltano restano strozzati per i prossimi 30-40 anni e tanti saluti.
Ti garantisco che anche le trattative per gli affitti sono molto più facili di prima. Proprio oggi un agente immobiliare mi ha mostrato una richiesta d'affitto di 1500 che erano diventati 1400 ed erano ulteriormente trattabili. Un altro che parte da richieste assurde e si tiene la casa sfitta... e intanto paga ici, spese condominiali e riscaldamento per una casa vuota... Alla fine tutti gli speculatori capiranno che per loro è finito il tempo dei diktat ed è iniziato quello di abbassare la cresta.





Grazie.

Ci avevo riflettuto e ero arrivato pure io a questa conclusione: l'invenduto (non necessariamente nuovo). Chi non riesce a realizzare il prezzo che vuole dall'immobile, provera' a metterlo a reddito: se il fenomeno sara' pero' su vasta scala, al crescere dell'offerta si abbasseranno anche gli affitti.

Io maturo sempre piu' la convinzione che, se i prezzi degli immobili non tornano ad essere tali da rendere l'acquisto piu' conveniente, allora l'affitto e' la cosa migliore (soprattutto se si ha un po' di capitale da parte).
[Modificato da dgambera 05/12/2007 10:25]
06/12/2007 13:00
 
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Interbancario, tassi Euribor volano su nuovi massimi
giovedì, 6 dicembre 2007 11.59 143



FRANCOFORTE, 6 dicembre (Reuters) - I tassi Euribor relativi ai prestiti interbancari della zona euro sono aumentati ancora sino a toccare i livelli più alti da quasi sette anni.

Questi livelli record indicano una forte domanda di liquidità all'inizio del prossimo anno, così come intorno alla fine dell'anno in corso.


e chissa come mai.... [SM=g7626]

ancora a credere che talgieranno?? qui se non stiamoa ttenti ci troviamo una italia inflazioanta annni 90 con un silvio pronto a risalire. Alchè siamo realmente "fucked!" X_X
UH?...generale, ma è lei?...
06/12/2007 16:10
 
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2007-12-06 13:47
La Bce lascia i tassi invariati al 4%
ROMA- La Banca centrale europea ha lasciato i tassi d'interesse invariati al 4%. Lo ha deciso oggi il Consiglio direttivo dell'istituto a Francoforte. Con la decisione odierna della Bce, prevista dal mercato, il tasso di rifinanziamento principale sulle operazioni pronti contro termine resta così fermo al 4,00%, quello marginale al 5,00% e quello sui depositi overnight al 3,00%.

«Non commento cosa succede dall'altra parte dell'Oceano», ha detto Trichet, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulle mosse della Fed, che in ottobre ha tagliato i tassi di 25 punti base e ora di appresta, il prossimo 11 dicembre, a un nuovo taglio. «Abbiamo diverse situazioni e diverse economie - si è limitato a dire Trichet -. Abbiamo banche centrali molto responsabili da ambedue i lati dell'Atlantico. Loro hanno i mutui subprime, noi siamo solo toccati dal fenomeno. Noi facciamo quanto riteniamo necessario per assicurare la stabilità dei prezzi».

aspetto altri commenti e PREVISIONI


06/12/2007 16:30
 
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BCE: TRICHET, ALCUNI COLLEGHI VOLEVANO RIALZO TASSI

(AGI) - Francoforte, 6 dic. - Alcuni membri del direttivo della Bce hanno chiesto oggi un rialzo dei tassi d'interesse. Lo ha confermato il presidente dell'istituto di Francoforte, Jean Claude Trichet, il quale, a un cronista che gli chiedeva se oggi c'erano state molte voci in favore di un aumento del costo del denaro, ha risposto: "Ce ne erano alcune". La decisione di lasciare i tassi invariati al 4% non e' stata dunque presa all'unanimita'. Trichet ha poi aggiunto che un possibile taglio dei tassi non e' stato preso in considerazione. "Come sempre - ha spiegato - abbiamo esaminato i pro e i contro di ogni possibile decisione. E le decisioni possibili decisioni riguardavano un aumento o un mantenimento dei tassi. Su questo ci siamo confrontati". Successivamente Trichet ha detto che l'aumento dei tassi non e' stato ritenuto opportuno a causa della situazione dei mercati finanziari.
08/12/2007 12:01
 
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Aumenteranno dato che l'inflazione tende al rialzo.
Semplicisticamente:
Aumenta il petrolio -> aumenta l'inflazione -> aumentano i tassi di interesse.

La BCE ha il mandato della stabilità dei prezzi, di mantenere l'inflazione sotto controllo. Il cambio con il dollaro influisce ma è SECONDARIO.

Personalmente ritengo che senza la crisi dei mutui i tassi sarebbero saliti già da tempo, li hanno frenati per i gravi problemi di alcuni istituti di credito e di alcuni paesi di cui non han fatto il nome (secondo me Spagna e Italia) ma non possono fare altro che aumentare, nel 2009 li vedo bene attorno ad un 5%.
11/12/2007 20:53
 
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Re:


Personalmente ritengo che senza la crisi dei mutui i tassi sarebbero saliti già da tempo, li hanno frenati per i gravi problemi di alcuni istituti di credito e di alcuni paesi di cui non han fatto il nome (secondo me Spagna e Italia) ma non possono fare altro che aumentare, nel 2009 li vedo bene attorno ad un 5%.



probabilmente la salita si e' fermata per la crisi dei mutui e per la prevista magra economica dei prossimi anni dopo i fasti degli ultimi 3 anni. Fermando i tassi e' piu' facile diminuirli nel caso di necessita'...... [SM=g7755]
14/12/2007 13:01
 
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ATTENZIONE:

inflazione pari al 3.1% in Europa. Ma non e' detto che i tassi sul denaro aumenteranno, anzi, perche' non siamo in una situazione espansiva per la quale bisogna raffreddare l'economia.

L'economia va male, la Confindustria ha previsto una crescita del 1% nel 2008 (se va bene...). Quindi l'aumento dell'inflazione ha qualcosa di strutturale, di intrinseco e di speculativo.

Non sono esperto ma seguo il dibattito e soffro.

Cose brutte dietro l'angolo.
14/12/2007 19:44
 
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Bisogna vedere cosa decideranno in Germania, dove non va affatto male. Qui va male e temono l'aumento dei tassi, anche xchè non hanno investito un cavolo quando era il momento, tranne che nel mattone...
Anche Almunia si è detto preoccupato, affermando che l'inflazione è cresciuta più di quello che aspettavano. Che faranno dunque?
Il problema è che mi pare di capire la BCE si trova davanti due economie, la nostra e quella del nord europa. In più c'è il problema della probabile recessione americana. Ma ripeto, la Germania va benissimo, lì hanno investito nella produttività, e ora non intendono pagare il costo dell'inflazione per i "meridionali".
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