immobilmente.blogspot.com/2008/12/lo-sconto-di-casa.html
La differenza tra richiesta del proprietario e offerta del compratore ha raggiunto il 20%.
Cala il numero di transazioni e i tempi per vendere un immobile si allungano.
E, per la legge della domanda e dell'offerta, i proprietari sono oggi disposti a concedere sconti che solo un anno fa erano impensabili.
Una volta individuato un immobile d'interesse presentano un'offerta per un valore inferiore anche al 30% rispetto al prezzo richiesto. E ripetono l'operazione più volte con diversi immobili fin quando l'offerta non viene accettata.
Le agenzie continuano a ricevere molte richieste d'informazioni, più che nei mesi passati. E questo ci dice che, superata la fase d'incertezza che ha assalito tutti i settori, si tornerà a comprare». Ma le quotazioni che vediamo in agenzia sono quelle di mercato oppure si sta affermando la prassi di alzare i prezzi richiesti per poi ridurli?
In questo caso si tratterebbe, come per i falsi saldi, di operazioni che screditano tutto il settore. «Posso parlare solo del nostro marchio – continua Sada – anche se credo che tutti i grandi operatori si rifacciano a un codice deontologico.
La valutazione di un immobile è realizzata dall'agente immobiliare, non dal venditore. Se la sua richiesta è troppo alta, l'agenzia ha il dovere di evidenziare la necessità di abbassare il prezzo.
Chi fissa
valutazioni chiaramente troppo alte, solo per ricevere il mandato di vendita, non è un professionista e, per fortuna, non fa parte dei grandi marchi italiani»
[Modificato da luckyace 19/12/2008 10:40]