grisino, 07/07/2009 15.29:
Non sono pessimista e sono anch'io concorde sul fatto che una discesa del 30-40% sia salutare. Fra l'altro lo spero. Solo che fra lo sperare e l'avverarsi ce ne vuole.
Si i cali ci sono ma sono piccoli. Alcuni annunci (anche di costruttori) sono fermi allo stesso prezzo da più di un anno e se non hanno calato questo vuol dire che non hanno bisogno di soldi e quindi non lo faranno nemmeno in futuro.
Ho visto anche annunci che passano da un'agenzia all'altra a fine mandato ma purtroppo in alcuni casi hanno anche subito un aumento di prezzo! Questo perchè pur di accaparrarsi il mandato le agenzie gonfiano i prezzi.
Ma secondo voi con questa politica si arriverà veramente ad un -40%?
Sono scettico... Secondo me ad alcune agenzie ed alcuni costruttori quasi conviene fallire piuttosto che provare a svendere...
Parlare senza contestualizzare non ha molto senso , a che mercato specifico ti stai riferendo ? Immagino a quello indicato dal tuo nick , Acciano , quindi Abruzzo , provincia dell'Aquila ? Perche da come ne parli sembra che tu ti stia riferendo al Mercato Immobiliare Italiano in generale ,( Roma , Milano etc...) ma ti posso rassicurare che la situazione altrove è alquanto diversa e variegata.
La mia esperienza rivela , nella città che seguo , Bologna , un calo costante, ad oggi mediamente del 10 rispetto ai massimi del 2006 , con punte anche del 20% ed oltre su immobili in vendita da tempo. Paralisi delle NTN , annunci riproposti da più agenzie con differenze di prezzo di oltre il 10%. I nuovi immobili immessi su mercato spesso hanno quotazioni più basse spesso impensabili solo 6-12 mesi fa , vi sono casi paradossali in cui 2 immobili praticamente cloni hanno differenze di prezzo anche del 25-30%. Sempre più spesso i venditori , dopo una prima fase di resistenza , dovuta alle informazioni faziose che venivano ad arte tendenziosamente alimentate allo scopo di ingenerare false speranze ed inutili resistenze , stanno adesso diventando molto più realisti , ridimensionando le proprie pretese "da Età della Bolla" e comprendono che tergiversare ancora molto probabilmente significherà adattarsi ancora di più dopo.
Personalmente conosco direttamente persone che affermavano con sicurezza che non avrebbero mai accettato di abbassare la loro richiesta iniziale , se non in modestissima parte , non ve ne sarebbe stato secondo loro bisogno...., nel giro di meno 1 anno cambiare copletamente atteggiamento e chiudere ad un -23%.
Ti assicuro che almeno nella mia città le cose stanno cambiando molto e che la percezione comune è quella di un imminente ulteriore peggioramento della situazione , quindi piuttosto che una questione di speranza sembra invece solamente una questione di tempo , il 30% è qui dietro l'angolo probabilmente già nel 2010 ci si potrebbe arrivare , questa costituirebbe la soluzione più soft per il mercato , ovvero il meno peggio.
Dobbiamo sempre ricordarci che nostante i prezzi stiano calando , le NTN lo stanno facendo in maniera molto maggiore e il mercato non perdona , prima o poi i conti si pagano : in questo caso sembra proprio avverà prima che poi.
Le leve si sono invertite adesso hanno molta più fretta i costruttori dei potenziali acquirenti , questi ultimi spesso giustamente stanno alla finestra fiduciosi ed i risulatati si cominciano vedere , se noi potenziali acquirenti non compriamo adesso , stai tranquillo che i prezzi continueranno a scendere ancora ed i costruttori si dovranno adattare , spesso saranno le banche a riportarli alla realtà del momento.
PS: Non concordo assolutamente sul concetto dello
"svendere" , di solito viene "appositamente" utilizzato dai più accaniti oltranzisti del mattone , un bene in bolla non è che lo svendi...semplicemente torna ai livelli normali rispetto ai fondamentali , va in bolla proprio perche cresce per speculazione di più di quello che sarebbe corretto.
Pega
[Modificato da Pegasus@ 07/07/2009 22:37]