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La crisi immobiliare Usa? Il peggio deve arrivare

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2012 09:20
17/11/2010 15:46
 
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Usa: mutui -14,4%, rifinanziamenti -17%


17/11/2010

- Le richieste di mutui ipotecari negli Usa sono calate del 14,4% la settimana scorsa, segnando la flessione più forte di quest'anno.
Nel dettaglio, le richieste di mutuo per acquisto di un immobile sono scese del 5%, mentre quelle di rifinanziamento sono crollate del 17%, il peggior calo da aprile scorso
.
Il tasso sui mutui a trent'anni è salito al 4,46% dal 4,28% della settimana precedente.
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18/11/2010 11:22
 
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Nuovo declino immobiliare! (Fonte: icebergfinanza.splinder.com - di Andrea Mazzalai - 18/11/2010)

Come ho più volte sottolineato lo scorso anno e nei mesi scorsi la depressione immobiliare americana e per certi versi mondiale è ben lungi da essere giunta al termine. Alcune evidenti prove empiriche testimoniano come saranno necessari anni prima che il mercato immobiliare possa trovare un suo punto di equilibrio.

Nel mio intervento in occasione del Blogeconomyday cercherò di evidenziare come le dinamiche combinate del mercato immobiliare e dell’occupazione si intrecceranno nei prossimi anni, con uno sguardo al futuro e ad una eventuale ripresa di entrambi i settori.

Ieri come ho più volte segnalato nei giorni il livello di inizio di nuove abitazioni è sceso sensibilmente di quasi un 12 % non molto lontano dal livello minimi di tutti i tempi ovvero dal 1959.

E’ abbastanza ovvio che questa è una buona notizia in relazione alla dinamica degli inventari, ovvero al livello di case invendute che non viene aumentato da un più alto livello di case costruite ma è una pessima notizia a breve termine, in quanto significa minore occupazione nel settore edile e in tutto l’imponente indotto che circonda il mercato immobiliare. In maniera lieve è sceso anche il livello delle licenze di costruzione concesse, anche se siamo a livelli molto più bassi di circa un anno fa.

Secondo la Corelogic, società in grado di fornire tendenze immobiliari molto più aggiornate e recenti dell’indice S&P Case/Shiller, il livello dei prezzi delle abitazioni è sceso di un 2,79 % rispetto allo scorso anno, raggiungendo lo 0,73 % rispetto al mese precedente una dinamica che il loro capo economista riassume con un continuo declino che testimonia una maggiore pressione sul patrimonio netto delle famiglie e sulle possibilità di un recupero del settore immobiliare. Sette Stati hanno registrato una caduta dei prezzi significativa.

Questo testimonia per l’ennesima volta la pressione che una nuova discesa dei prezzi metterà all’economia americana nei prossimi mesi e anni.

Tralasciando per un attimo il mercato immobiliare, vorrei tornare a parlare della famigerata inflazione che a ondate alterne terrorizza i mercati finanziari e la gente comune. E’ inutile ribadire che sto parlando di tendenze macro e di dati ufficiali e che in realtà ogni giorno abbiamo a che fare con cartelli e monopoli che sequestrano tra l’indifferenza governativa il nostro potere di acquisto, ma non vi è alcun dubbio che le fobie che attraversano i mercati sono ingiustificate dal lato dei prezzi ma anche da quello della solvibilità degli Stati Sovrani, in quanto fallimenti singoli e di massa sono dinamiche prettamente deflattive.

Icebergfinanza è stato il primo due anni fa ad evidenziare come la famigerata commissione Boskin e la coppia Greenspan e Bernanke abbiano distorto la realtà inflattiva in questi ultimi anni in America, attraverso sistemi di rilevazione che non tenevano conto della reale portata dell'inflazione. La banca dati del blog è a completa disposizione di coloro che vogliono l'evidenza dei fatti, per Icebergfinanza parlano tre anni di continua e libera testimonianza sul web delle dinamiche della tempesta perfetta riassunte nel mio libro appena uscito.

Nel frattempo mentre l'attenzione del mondo si concentra su quanto avviene in Irlanda e nell' Europa periferica, Moody' declassa il rating della città di Philadelphia e successivamente quello di San Francisco in onore dell'enorme massa di obbligazioni municipali esistenti sul mercato senza contare le notizie di qualche problemino che giungono dalla California.

Ha perfettamente ragione Tyler Durden di Zero Hedge il prossimo QE3 sarà dedicato alle municipalizzazioni, dopo quello delle banche e prima di quello per gli Stati, mentre le banche collocatrici della IPO del secolo, il ritorno di General Motors, il "dead man walking" dell'industria automobilistica, dicevo mentre le banche collocatrici si sono sforzate in questi mesi di far vivere al settore automobilistico in generale una nuova giovinezza con performance stellari che non hanno nulla a che fare con la realtà di un settore decotto, in onore del Governo americano che non poteva in nessuna maniera fallire il rilancio del gigante d'argilla automobilistico americano.

I dati rilasciati ieri dal BLS testimoniano una dolce, inevitabile ed inesorabile discesa dell’inflazione ormai avviata a ripercorrere la corrente del lungo decennio perduto giapponese. Negli ultimi dodici mesi abbiamo avuto un aumento inferiore all’1 % e togliendo la componente energetica ed alimentare, quella più volatile abbiamo ottenuto il più piccolo aumento annuale della storia dell’inflazione americana dal lontano 1957.
09/12/2010 10:12
 
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Nel 2012 i prezzi delle case Usa ancora giù del 10%

09/12/2010

- Il peggio non è passato per il mercato immobiliare Usa.
I prezzi delle case negli Stati Uniti scenderanno di un ulteriore 6-11%, per toccare il minimo nel 2012, quando risulteranno il 36% inferiori rispetto al picco del 2006.
A prevedere il protrarsi delle tensioni sul mercato immobiliare americano è - riporta l'agenzia Bloombegr - Morgan Stanley.
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29/12/2010 09:18
 
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Si aggrava la crisi immobiliare Usa (Fonte: MF - di Marcello Bussi - 29/12/2010)

Vedi anche: Usa, gelo su fiducia e prezzi case (Fonte: Finanza Mercati - di Guido Fabbri - 29/12/2010)



[Modificato da marco--- 29/12/2010 09:43]
30/12/2010 09:58
 
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Housing weighs down the recovery

Welcome to 2011
[Modificato da (sylvestro) 13/01/2011 10:04]
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17/01/2011 10:28
 
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La crisi continua e lo Zio Sam resta senza casa
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22/02/2011 14:20
 
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Usa, calo record per i prezzi immobiliari (Fonte: valori.it - 22/02/2011)

Nonostante la ripresa dell'economia, il mercato immobiliare statunitense è ancora in difficoltà. A dicembre, infatti, i prezzi hanno subito il calo più pesante su base annuale degli ultimi dodici mesi...

Nonostante la ripresa dell'economia, il mercato immobiliare statunitense è ancora in difficoltà. A dicembre, infatti, i prezzi hanno subito il calo più pesante su base annuale degli ultimi dodici mesi. I dati provengono da un'indagine sottoposta a 19 economisti dall'agenzia Bloomberg, che anticipa la pubblicazione – prevista per il pomeriggio di oggi - del rapporto mensile di S&P/Case-Shiller, che misura i prezzi delle case unifamiliari nelle venti principali aree urbane del Paese.

Proprio l'indice Case-Shiller, nello scorso dicembre, sarebbe sceso del 2,4% rispetto allo stesso periodo di un anno prima: è il calo più pesante a partire dalla fine del 2009. Anche l'indice della fiducia dei consumatori - rilevato dall'istituto di ricerca privato Conference Board - questo mese è sceso a 65 dal livello di 65,5 di gennaio, che era il più alto a partire dal marzo 2008. Per darne una misura più concreta, basti considerare che lo stesso si attestava ad una media di 97 nei sei anni che precedenti alla recessione. Nell'ottobre del 2008 era stato registrato il record negativo di 38 punti.

D'altra parte, lo scenario è inequivocabile: quest'anno si prevede un maggiore ricorso delle banche ai pignoramenti (+20%), che farà calare ulteriormente i prezzi immobiliari, scoraggiando i potenziali acquirenti che ritarderanno i propri investimenti. L'effetto combinato di questa flessione e della disoccupazione al 9% continuerà a tenere a freno la spesa dei consumatori, che conta per il 70% del Pil statunitense.
22/02/2011 21:12
 
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Ringraziando pax2you per questa segnalazione.

Usa: prezzi case rischiano calo 15-25% (Fonte: ansa.it - 22/01/2011)

(ANSA) - NEW YORK, 22 FEB - I prezzi delle case negli Usa potrebbero scendere di un ulteriore 15-25%. Lo afferma Robert Shiller, uno degli economisti che cura l'indice S&P/Case-Shiller. I prezzi delle case sono calati dell'1% in dicembre rispetto a novembre. L'unica citta' in cui si e' osservato un aumento e' Washington. 'Nonostante i miglioramenti nell'economia, il mercato immobiliare continua a calare e a mostrarsi debole' osserva David M. Blitzer, presidente della commissione dell'indice S&P.
[Modificato da marco--- 22/02/2011 21:12]
11/03/2011 11:32
 
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USA: CORELOGIC, A GENNAIO PREZZI CASE -5,7% SU ANNO. 6* MESE IN ROSSO


(ASCA) - Roma, 10 mar - Senza sosta la recessione nel mercato immobiliare Usa.

Nel mese di gennaio, i prezzi delle case sono scesi del 5,7% su base annuale, lo comunica CoreLogic. Un dato persino peggiore del calo di dicembre -4,7%.

''La debole domanda contribuisce ad aumentare l'invenduto, una situazione che esaspera la pressione al ribasso sui prezzi delle abitazioni'', ha dichiarato Mark Fleming, capo economista di CoreLogic. La flessione di gennaio e' la sesta consecutiva.

com-men/rf/bra
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17/03/2011 12:07
 
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Negli USA crolla il mercato delle nuove case (Fonte: Avvenire - 17/03/2011)

23/03/2011 15:48
 
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usa nel baratro...

uh-oh...

15:05 - Usa: -16,9% vendite case nuove in febbraio, sotto attese (RCO)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 23 mar - Le vendite
di case nuove negli Stati Uniti sono crollate in gennaio del
16,9% a quota 250mila stabilendo un nuovo record negativo.
Il dato riportato dal dipartimento del Commercio e'
nettamente peggiore delle attese degli analisti
che si
attendevano un rialzo del 2,1% a quota 290.000. Su base
annua la flessione e' addirittura del 28%. Nel mese inoltre
il prezzo mediano di una nuova casa e' sceso a 202.100
dollari, il 13,9% in meno rispetto ai 234.800 dollari di un
solo mese prima. Si tratta del maggior declino su base
mensile mai registrato che ha portato i prezzi mediani ai
livelli del dicembre 2003.



15:11 - Usa: -16,9% vendite case nuove in febbraio, sotto attese -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 23 mar - Dopo aver
vissuto nel 2010 il peggior anno della storia per le vendite
di case nuove, il settore immobiliare americano rimane
dunque in una situazione di grande difficolta'. Alla fine di
febbraio, il numero di case nuove in vendita e' risultato
invariato a 186.000 unita', pari a una scorta di 8,9 mesi
agli attuali ritmi di vendita. In tempi normali una scorta
di sei mesi e' considerata ottimale e solo il mese scorso il
livello era pari a 7,4 mesi. Secondo i dati del governo, in
febbraio le vendite sono crollate del 57,1% nel Nord Est e
del 27,5% nel Midwest. Sensibili anche le flessioni
registrate nel West (14,7%) e nel Sud (6,3%).

al peggio non c'e' mai fine, in italia non e' diverso, il peggio deve ancora arrivare...

...si pregano le banche di velocizzare lo smollamento dei cerini senno' si va kaput tutti quanti...

[SM=g1747522] [SM=g1747522] [SM=g1747522]


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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

forum sulla bolla immobiliare - video sulla bolla immobiliare
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DISCLAIMER:
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
23/03/2011 20:08
 
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Usa: -16,9% vendite case nuove a febbraio

23/03/2011

- Negli Stati Uniti il mese di febbraio ha visto scendere le vendite di case nuove del 16,9% rispetto al mese prima, portandosi a quota 250mila unità.

Il dato riportato dal dipartimento del Commercio Usa è sotto le attese degli analisti che davano un rialzo del 2,1% a quota 290mila.

Su base annua la flessione è addirittura del 28%.

Nel mese inoltre il prezzo mediano di una nuova casa è sceso a 202.100 dollari, il (-13,9% in meno rispetto ai 234.800 dollari di un solo mese prima).
[Modificato da (sylvestro) 23/03/2011 20:08]
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28/03/2011 15:04
 
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Crolla il prezzo delle case negli Stati Uniti (Fonte: Affari & Finanza - 28/03/2011)

Dopo tre mesi di crescita è sceso ai minimi dal 2002: per gli esperti è il momento di investire

Il prezzo delle case negli Usa è crollato. Secondo il Nar — National Association of Realtors, l'associazione degli operatori del settore è arrivato ai minimi dal 2002, l’anno seguito alla grande crisi delle dot.com e dei primi scandali finanziari che fecero precipitare il mercato azionario americano...

Per gli "esperti" è il momento di investire? Lo dicono tutte le volte! [SM=g7576]
[Modificato da marco--- 28/03/2011 15:05]
30/03/2011 17:30
 
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Re:
marco---, 28/03/2011 15.04:

Crolla il prezzo delle case negli Stati Uniti (Fonte: Affari & Finanza - 28/03/2011)

Dopo tre mesi di crescita è sceso ai minimi dal 2002: per gli esperti è il momento di investire

Il prezzo delle case negli Usa è crollato. Secondo il Nar — National Association of Realtors, l'associazione degli operatori del settore è arrivato ai minimi dal 2002, l’anno seguito alla grande crisi delle dot.com e dei primi scandali finanziari che fecero precipitare il mercato azionario americano...

Per gli "esperti" è il momento di investire? Lo dicono tutte le volte! [SM=g7576]




chissa' perche' pero' fanno sempre il contrario di quello che dicono...



[SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163]

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06/04/2011 22:35
 
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Usa: richieste mutui -2% e rifinanziamenti -6,2%

06/04/2011

- Nella settimana fino 1° aprile 2011 l'indice delle richieste mutui negli Stati Uniti è sceso del 2% mentre l'indice relativo alle domande di rifinanziamento è calato del 6,2%.

Lo fa sapere la Mortgage Bankers Associations (MBA).


I tassi sui mutui trentennali sono aumentati al 4,93% dal 4,92% della settimana scorsa.
[Modificato da (sylvestro) 06/04/2011 22:36]
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23/04/2011 12:48
 
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Double dip? [SM=g7628]


[Modificato da (sylvestro) 23/04/2011 12:49]
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23/04/2011 21:01
 
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Mercato della casa, un disastro continuo (Fonte: america24.com - 23/04/2011)

L'economia americana è in ripresa, su questo non c'è dubbio. Ma l'edilizia, uno dei settori che trainano da sempre gli Stati Uniti, continua ad accusare il colpo patito con il crollo del 2008, un colpo così forte da mettere in forse la sopravvivenza di uno dei cardini del sogno americano: la casa grande e con un vasto giardino in un tranquillo suburbio verde. Il timore diventa serio guardando i dati, in parte usciti dal censimento del 2010 e in parte dal governo federale.

febbraio, le vendite di case unifamiliari nuove sono crollate dell'80 per cento dal picco che avevano toccato nel 2005 , arrivando al minimo in termini assoluti da quando le autorità hanno cominciato a tenere le statistiche del mercato immobiliare, nel 1963. In altre parole: nell'America di 48 anni fa si vendeva lo stesso numero di case nuove di oggi, ma con 120 milioni di americani in meno. Discorso diverso per le vendite di case esistenti, anche loro in calo, ma solo del 28 per cento...
01/05/2011 22:51
 
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E' ufficiale: l'immobiliare entra nella seconda fase di recessione
E' ufficiale: l'immobiliare entra nella seconda fase di recessione (Fonte: wallstreetitalia.com - 05/05/2011)

New York - E' ufficiale: negli Stati Uniti l'immobiliare e' entrato nella seconda fase di recessione, o almeno cosi' dicono i prezzi delle case, scesi ai livelli di marzo 2009. Era un evento inevitabile ed era gia' stato predetto su queste pagine: un incremento delle vendite delle proprieta' pignorate e le iniziative da parte delle banche per facilitare le vendite a prezzi scontati era ovvio che portassero a un tracollo di ampia portata del valore degli immobili.

Secondo un nuovo report pubblicato da Clear Capital le vendite delle unita' abitative di proprieta' delle banche hanno toccato un livello pari al 34,5% del mercato, il che si e' tradotto in un ribasso del 4,9% dei prezzi su scala nazionale e una contrazione del 5% su base annuale.

Negli ultimi tre trimestri il valore e' calato dell'11,5%: un tasso cosi' alto non si vedeva dal 2008, in periodo di crisi subprime. Se si aggiunge il calo delle vendite di case, dove le banche consentono ai debitori di vendere per un valore inferiore al valore del mutuo relativo, allora i prezzi non possono far altro che scendere.

Con piu' di un terzo delle vendite di case su scala nazionale che sono gestinte dalle banche (REO) - spiega Alex Villacorta di Clear Capital, i prezzi di mercato sono destinati a calare, con molti mercati e non solo i soliti sospetti California, Nevada, Michigan e Florida, che non hanno riguadagnato quella forza necessaria per resistere all'elevata proporzione di vendite Reo.

L'ultima volta che i prezzi sono calati con questa intensita', tre anni fa, sono poi stati alimentati dal piano di stimolo governativo nella forma di agevolazioni fiscali. "Per chi spera in un fine d'anno solido bisogna avvisarlo che l'ultima volta che gli incentivi erano in vigore e che le case invendute erano a questi livelli, i prezzi sono crollati", ricorda Villacorta.

Si profila un numero in aumento dei pignoramenti: sottoscrivere un mutuo e' difficile per chi ha un reddito basso e i prezzi in calo non aiutano certo ad aumentare una gia' bassa fiducia nel mercato immobiliare.
[Modificato da marco--- 05/05/2011 17:25]
05/05/2011 22:40
 
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Clear Capital Home Price Index shows Double Dip

by CalculatedRisk on 5/05/2011 09:41:00 AM

This is one of several house prices indexes I follow in addition to Case-Shiller and CoreLogic. This is especially interesting this month for two reasons: 1) the index is showing a double dip in house prices, and 2) the graph showing house prices and REO saturation.

From Clear Capital: Clear Capital® Reports National Double Dip

Clear Capital (Clear Capital: Intelligent Valuation Solutions) today released its monthly Home Data Index™ (HDI) Market Report, and reports prices have double dipped nationally 0.7 percent below prior lows experienced in March 2009.
...
“The latest data through April shows a continued increase in the proportion of distressed sales that are taking hold in markets nationwide,” said Dr. Alex Villacorta, director of research and analytics at Clear Capital. “With more than one-third of national home sales being REO, market prices are being weighed down ..."



These graphs from Clear Capital show their home price index and the percent REO saturation.

We know that a higher percentage of distress sales put downward pressure on house prices, and these graphs make that relationship pretty clear.

Note: REO saturation usually peaks early in the year - so some of the recent increase is seasonal.

From Clear Capital:

This comparison leads to concern over home price declines through the rest of 2011. The trends of 2008 were quickly reversed with the introduction of stimulus measures. However, home prices today are already down nearly 25 percent since the 2008 period, creating increasing home affordability, in addition to gradually improving employment measures. Unlike the 2008 period where the downward trend ended in the winter, we're now heading into the home buying seasons of spring and summer. Regardless, the housing market still faces many challenges that will only be solved through increased buying activity or a reduction in the distressed segment―neither of which is assured in 2011.
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08/05/2011 12:28
 
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Prezzi delle case, stimato il crollo nel mercato statunitense (Fonte: mutui.vostrisoldi.it - 08/05/2011)

Morgan Stanley ha pubblicato una nuova stima che cerca di prevedere quale possa essere l’evoluzione dei prezzi delle proprietà immobiliari abitative nel mercato immobiliare statunitense nel corso dei prossimi dodici mesi. Una previsione tutt’altro che positiva, visto e considerato che la società di analisi crede fermamente che ad inizio del 2012 i livelli medi dei valori di mercato si assesteranno su una soglia inferiore al 39% rispetto ai massimi che furono rilevati a metà del 2006.

Si tratta evidentemente di una stima molto negativa di quanto potrebbe accadere nel mercato immobiliare statunitense, e che non può che risentire del deterioramento della qualità delle case in vendita.

Nel mercato immobiliare del Paese nordamericano stanno infatti confluendo enormi quantitativi di case oggetto di pignoramento, offerte a prezzi che stanno trascinando al ribasso i valori commerciali medi.

Nel corso delle prossime settimane verranno pubblicate nuove stime delle quali vi terremo, ovviamente, aggiornate.
09/05/2011 19:47
 
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Usa: prezzi case ancora giù del 3%

09/05/2011

- Negli Usa il valore delle case nel primo trimestre 2011 è sceso del 3% rispetto ai tre mesi precedenti.

Si tratta del calo maggiore dalla fine del 2008.

La causa è l'elevato numero di pignoramenti: le proprietà sequestrate vengono messe in vendita a prezzi scontati innescando una spirale al ribasso.

Lo riporta il Wall Street Journal citando uno studio di Zillow.com, secondo il quale i prezzi delle case sono in calo da 57 mesi consecutivi.

I prezzi - prevede Zillow.com - diminuiranno ancora del 7-9% e non raggiungeranno il punto più basso prima del prossimo anno.
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09/05/2011 21:57
 
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Crack immobiliare Usa: un esercito di case "zombie" in arrivo

di: WSI Pubblicato il 09 maggio 2011| Ora 10:15

Zillow prevede che in Usa il tracollo dei prezzi delle case sara' dell'8% quest'anno. Il bottom non verra' raggiunto prima del 2012.
New York - Se pensate che la crisi immobiliare sia grave dovrete rivedere le vostre opinioni. E' ancora peggio di cosi'. I nuovi dati usciti in giornata mostrano che il valore delle case sta diminuendo con una rapidita' che non si vedeva dai tempi del crack di Lehman Brothers.

Il prezzo medio delle proprieta' immobiliari e' sceso dell'8% da un anno fa, del 3% trimestre su trimestre, per un -1% al mese. Lo mostrano le ultime cifre pubblicate da Zillow, sito di real estate.

Vi ricordate le banche zombie giapponesi? Gli istituti che hanno compromesso la ripresa dopo la crisi degli Anni 90? In America la percentuale dei proprietari di case "zombie", ovvero in una posizione creditoria negativa, cioe' con un immobile che vale meno del suo mutuo relativo, ha registrato un balzo al 28%: un nuovo massimo del periodo di crisi successivo a quella subprime.

Zillow prevede che il tracollo dei prezzi sara' dell'8% quest'anno e che il bottom non verra' raggiunto prima del 2012. Allacciatevi le cinture, dunque. La domanda e' molto piu' anemica di quanto si pensi e se piu' di 16 milioni di americani hanno una casa che vale meno del mutuo relativo, non c'e' da stare allegri.
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12/05/2011 10:26
 
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Prezzi case, calo nella maggior parte del territorio USA (Fonte: mutui.vostrisoldi.it - 12/05/2011)

Secondo quanto sostenuto dai dati forniti dalla National Association of Realtors, il prezzo delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel mercato immobiliare statunitense sarebbe calato nella maggior parte della macro aree nelle quali è suddiviso il Paese. La motivazione alla base di questa ennesima flessione sarebbe, ancora una volta, riconducibile al fenomeno dell’incremento dei pignoramenti in essere in nord America.

Il prezzo medio di una casa unifamiliare è infatti diminuito in 118 aree metropolitane sulle 153 oggetto di periodico monitoraggio da parte della National Association of Realtors, con il fondo dei valori toccato a Biloxi, nel Mississippi.

I valori immobiliari stanno continuando la loro corsa al ribasso a causa dei pignoramenti, i quali producono elevati volumi di case in offerta commerciale, generando pressioni al ribasso nei valori di mercato di tutte le proprietà abitative oggetto di compravendite.

Nel solo mese di marzo, ben 2,2 milioni erano le case in vendita, precedentemente oggetto di pignoramento, in rialzo dell’1,4% rispetto al mese precedente.
17/05/2011 18:14
 
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Usa: in aprile -10,6% nuovi cantieri e -4% permessi di costuzione

17/05/2011

- Negli Stati Uniti il mese di aprile ha visto il numero di nuovi cantieri avviati calare del 10,6%, portandosi alla quota destagionalizzata di 523mila unità.

Nello stesso mese invece i nuovi permessi edilizi sono calati del 4% a 551mila.

I risultati sono peggiori delle attese degli analisti che avevano messo in conto un aumento del 2,7% per i permessi a quota 565mila e una flessione del 2,6% per i permessi a 576mila.

I dati arrivano dal monitoraggio effettuato mensilmente dal Dipartimento del Commercio Usa.
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25/05/2011 18:48
 
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Usa: Geithner “ci vorranno anni per ripresa mercato immobili”

25/05/2011

- Per la ripresa del mercato immobiliare Usa “servono ancora vari anni”.

Lo ha detto il segretario al Tesoro americano, Timothy Geithner (foto), sottolineando però che “è improbabile che si assista ancora ad una crisi finanziaria grave come quella del 2008”.

Parlando invece della necessità di alzare il tetto del debito americano (fissato per legge 14.294 miliardi di dollari, è stato già superato ma sono in vigore misure temporanee che eviteranno il default fino all'inizio di agosto), Geithner ha bollato come "un teatrino politico" il voto di ieri sull'aumento del limite.

I repubblicani hanno portato la misura come la vorrebbe il presidente Obama in aula, solo per dimostrare che non poteva raggiungere i voti necessari all'approvazione.
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25/05/2011 19:06
 
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Re:
(sylvestro), 25/05/2011 18.48:

Usa: Geithner “ci vorranno anni per ripresa mercato immobili”

25/05/2011

- Per la ripresa del mercato immobiliare Usa “servono ancora vari anni”.

Lo ha detto il segretario al Tesoro americano, Timothy Geithner (foto), sottolineando però che “è improbabile che si assista ancora ad una crisi finanziaria grave come quella del 2008”.

Parlando invece della necessità di alzare il tetto del debito americano (fissato per legge 14.294 miliardi di dollari, è stato già superato ma sono in vigore misure temporanee che eviteranno il default fino all'inizio di agosto), Geithner ha bollato come "un teatrino politico" il voto di ieri sull'aumento del limite.

I repubblicani hanno portato la misura come la vorrebbe il presidente Obama in aula, solo per dimostrare che non poteva raggiungere i voti necessari all'approvazione.




esatto...

e da loro la crisi e' iniziata prima...

16:15 - Usa: Geithner, ancora vari anni per ripresa mercato immobiliare



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 25 mag - Per una
ripresa del mercato immobiliare americano "servono ancora
vari anni", mentre il tasso di disoccupazione "diminuira'
lentamente". Lo ha detto il segretario al Tesoro americano
Timothy Geithner parlando da Washington, sottolineando pero'
che "e' improbabile che si assista a una crisi finanziaria
grave come quella del 2008". Parlando invece della necessita'
di alzare il tetto del debito americano (fissato per legge
14.294 miliardi di dollari, e' stato gia' superato ma sono in
vigore misure temporanee che eviteranno il default fino
all'inizio di agosto), Geithner ha bollato come "un teatrino
politico" il voto di ieri sull'aumento del limite. I
repubblicani hanno portato la misura come la vorrebbe il
presidente Barack Obama in aula, solo per dimostrare che non
poteva raggiungere i voti necessari all'approvazione. "Ora
come ora e' solo un teatrino politico, poi bisognera'
cominciare a lavorare sul serio insieme", ha detto Geithner.



questo tizio dice una cosa del genere, dopo quello che e' successo ai prezzi delle case in usa, oltre alla recente ripresa dei ribassi, dopo la fine dei vari incentivi...

...qui da noi, che la "crisi immobiliare" e' iniziata piu' tardi, e non ha avuto ancora effetti (lontanamente) paragonabili (almeno nelle grandi citta'), tutti a sparlare di "ripresa l'anno prossimo"...

...peccato pero' che di anno in anno sono costretti a dire "non era quest'anno, di sicuro il prossimo"

dice: ma pure voi bollaroli che aspettate lo scoppio...

...eh gia', siamo in due ad aspettare godot:
"Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure."

...aggiungo che i numeri non stanno dalla loro parte, ma dalla nostra...

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25/05/2011 19:10
 
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Re: Re:
laplace77, 25/05/2011 19.06:



...aggiungo che i numeri non stanno dalla loro parte, ma dalla nostra...

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Re: Re:
laplace77, 5/25/2011 7:06 PM:




...qui da noi, che la "crisi immobiliare" e' iniziata piu' tardi, e non ha avuto ancora effetti (lontanamente) paragonabili (almeno nelle grandi citta'), tutti a sparlare di "ripresa l'anno prossimo"...

...peccato pero' che di anno in anno sono costretti a dire "non era quest'anno, di sicuro il prossimo"

dice: ma pure voi bollaroli che aspettate lo scoppio...

...eh gia', siamo in due ad aspettare godot:
"Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure."

...aggiungo che i numeri non stanno dalla loro parte, ma dalla nostra...

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