Nuova Discussione
Rispondi
 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Bolla immobiliare - 6° parte

Ultimo Aggiornamento: 03/01/2008 08:35
29/11/2007 08:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Giovedì 29 Novembre 2007, 8:04


"Penso che si debbano controllare i materiali in modo misurato, ma è importante lasciare che essi abbiano una sorta di vita propria, come la naturale forza di gravità, se dipingi un muro la pittura gocciola e non vi è motivo di combatterla."

Con queste parole di Keith Haring, artista americano, possiamo facilmente identificarci nell'irrazionalità della crescita immobiliare mondiale di questi anni, un vero e proprio muro, una crescita che come come la naturale forza di gravità, prima o poi gocciola, una goccia all'inizio del suo Pubblicità



cammino.

Secondo il S&P/CASE SHILLER HOME PRICES INDICES i prezzi in America sono calati in ogni Stato, nessuno escluso a settembre, ripeto settembre per sottolineare l'attendibilità di un indice che non viene emesso il giorno dopo, con le inevitabili conseguenze che comporta ogni revisione.

Una discesa in tutte le 20 città principali oggetto della ricerca, anche in alcune città che nei mesi scorsi evidenziarono una certa tenuta, una discesa del 1,7 % rispetto al secondo trimestre, ma di complessivi 4,5 % rispetto allo scorso anno, il più grande declino dall'inizio della rilevazione dei prezzi di questo indice, ovvero vent'anni fa.

Lentamente l'ultimo baluardo, quello della tenuta dei prezzi si stà sgretolando ed il prossimo anno avremo un'accelerazione che va, secondo le previsioni dal 15 al 25 % nell'arco di alcuni anni, un'inversione che non avverrà prima del 2010.

Tutto ciò non potrà non influire sul senso di ricchezza delle famiglie americane che oltre a dover far fronte ad uno tsunami di aggiustamenti nel livello dei tassi dei mutui il prossimo anno vedrà ulteriormente ridotta la capacità di spesa, di consumo.

Non certo irrilevante è la caduta dei due indici di fiducia il CONSUMER SENTIMENT dell'Università del Michigan e il CONSUMER CONFIDENCE, nonostante personalmente abbia sempre diffidato di indici fondati di rilevamenti effettuati su un piccolo numero di famiglie.

Storicamente ogni calo marcato di questo indice ha preannunciato una recessione. ogni discesa di oltre 20 punti sotto la sua media a 12 mesi ha accompagnato l'inizio di una recessione.



Ohhhh, ascolta i segnali che provengono dall'economia.

Tempo fa un lettore ha fatto un'osservazione rispetto alla visione nominale o reale di questi rilevamenti di prezzo, di questa dinamica, ebbene facendo qualche ricerca su internet ho scoperto che la caduta in termini reali dei prezzi è ancora più evidente.

L'indice in questione è calcolato nominalmente e quindi non aggiustato all'inflazione, ma utilizzando il CPI (NYSE: CPY - notizie) , mentre nominalmente la caduta è di circa un 5 % dal suo picco, in termini reali il risultato è di una discesa dell'8 %, ovviamente il tutto differenziato per stato, regione o città.

Nel frattempo sembra aver raggiunto la "pace dei sensi" l'indice ABX che evidenzia la dinamica dei prodotti strutturati relativi al mercato immobiliare.

Ieri sono stati rilasciati i dati relativi alle vendite di abitazioni esistenti da parte della NATIONAL ASSOCIATION OF REALTORS e la dinamica principale non accenna a diminuire anche se, solitamente, negli ultimi mesi dell'anno la tendenza tende a stabilizzarsi in quanto la stagione fredda non è certo il miglior periodo per le compravendite immobiliari.

I dati parlano chiaro per chi li vuole ascoltare:

" Total existing-home sales – including single-family, townhomes, condominiums and co-ops – eased by 1.2 percent to a seasonally adjusted annual rate1 of 4.97 million units in October from a downwardly revised level of 5.03 million in September, and are 20.7 percent below the 6.27 million-unit pace in September 2006. "

Si continua a scendere, il prezzo mediano delle abitazioni scende pure di un bel 5,1 % da ottobre 2006 ma come ormai è consuetudine la mano invisibile dell'ottimismo interessato della NAR ci comunica che il dato è influenzato verso il basso dai problemi relativi ai jumbo mortgage (sopra i 417.000 dollari ) che rallentano le vendite nel mercato prime e fanno scendere la media nazionale.

Se permettete questo è un segno evidente che l'effetto subprime si sta estendendo ormai incondizionatamente anche ai settori Alt-A e Prime, con effetto diretto sui prezzi nel complesso.

Gli inventari sono ulteriormente cresciuti sino a determinare il nuovo livello di 10,8 mesi necessari per smaltire le abitazioni invendute. L'inventario delle abitazioni esistenti costituisce l' 85 % dell'intero patrimonio immobiliare americano.

Nel frattempo il COMMERCIAL REAL ESTATE ovvero il settore commerciale, punta di diamante dell'edilizia in questi ultimi due anni è sul punto di implosione secondo un post di BLOOMBERG.com

``Commercial real estate is a full-blown bubble that feels very much at a bursting point,'' said Christian Stracke, an analyst in London at CreditSights Inc., a fixed-income research firm. ``There's a fairly toxic mix of factors at work.''

The cost of derivatives protecting investors from defaults on the highest-rated bonds backed by properties more than doubled in the past month, according to Markit Group Ltd. Prices suggest traders anticipate defaults rising to the highest level since the Great Depression, according to analysts at RBS Greenwich Capital in Greenwich, Connecticut.

Per concludere serenamente questa nuova pagina nera del mercato immobiliare americano vi lascio con le previsioni di GLOBAL_INSIGHT_INC un inno all'ottimismo....
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:37. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
View My Stats