Re: Re: Re: forum non sospetto
aragorn2008, 26/05/2008 11.00:
Supponiamo il tasso 5% sia il nominale convertibile 4 volte all'anno,
vale a dire, ogni trimestre venga pagato il 5/4 = 1.25 %.
In generale se il tasso fornito j e' un nominale convertibile m volte all'anno, basta considerare il montante di una rata di 1 euro per m*n periodi al tasso j/m per periodo.
[(1+j/m)^(m*n)-1]/(j/m) =
[ (1+0.05/4)^80 -1 ] /(0.05/4) =
[ 1.0125^80 - 1 ]/0.0125 =
136.11879
a fronte di un pagamento di 80 rate posticipate trimestrali di 1 euro = 80 euro
al tasso nominale convertibile 4 volte all'anno del 5%.
Mi sembra interessante il seguente articolo
Manovra, risparmi fino a 1.400 euro per famiglia
Senza fare calcoli matematici bestiali, mi sembra elowuente l'ultima parte dell'articolo:
Il terzo pilastro della manovra fiscale è rappresentato dal meccanismo che congela le rate dei mutui a tasso variabile alla situazione del 2006. Per molti è una boccata d'ossigeno (un trentennale acceso nel 2006, secondo i calcoli di Ing Direct, ha già visto crescere la rata mensile di circa 200 euro), ma rimane l'incertezza sul costo finale dell'operazione. A tassi invariati, infatti, lo stesso mutuo, una volta congelato, durerebbe 18,6 anni in più e si porterebbe dietro 142mila euro di nuovi interessi. Il risultato reale, insomma, dipenderà dai movimenti futuri
Ormai non credo ci voglia una enorme cultura scientifica per capire che le banche non ti regalano nulla,
"neanche x decreto legge" (direbbe un mio carissimo amico).