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Per i nuovi lettori - Cos'è la Bolla e perché c'è anche in Italia

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2012 23:53
16/07/2008 21:17
 
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Bolla all'italiana
Nuovi partecipanti al forum, benvenuti.

La bolla immobiliare odierna è la più gigantesca bolla speculativa della storia dell'economia moderna e sta causando i ben noti disastri globali.

Le bolle però si sviluppano periodicamente nell'immobiliare. L'ultima esplose nel 1992, in occasione del restringersi del credito tra settembre '92 e '97 circa, per l'aumento dei tassi di interesse italiani e la svalutazione della Lira, che rese improvvisamente piu costosi i mutui in Ecu, Marchi, Franchi e altre valute estere, la moda dell'epoca, come oggi i tassi variabili.

Ecco il risultato:




Il fenomeno si sta ripetendo in maniera molto simile. Negli ultimi tre anni i tassi di interesse sono progressivamente saliti fino a rendere impossibile comprare a quotazioni molto elevate.

Tutto inizia nel 2001, quando i tassi di interesse iniziarono a scendere per fronteggiare la recessione dovuta all'11 Settembre.
Banche e finanziarie sono andate all'assalto, erogando mutui "facili" a tutti e per qualunque importo, che hanno "drogato" il mercato immobiliare, facendo aumentare i prezzi tra il 100 e il 300% a seconda delle zone, con punte del 600% nel centro di alcune grandi città. Il tutto a redditi fermi.

Per qualche anno tutto è andato bene: i costruttori si sono arricchiti, costruendo a 1000 e vendendo a 4-5000. Poi il giochino si è rotto, già nel 2005 il mercato era saturo, prima del rialzo dei tassi di interesse.

Anche in Italia, come negli USA, sono stati concessi troppi mutui "subprime", cioé non supportati da adeguato reddito e garanzie dei richiedenti, a fronte di prestiti mediamente elevati e tutti rigorosamente a tasso variabile. Questo ci mette tra i Paesi a più elevata esposizione, solo Spagna e Irlanda sono indebitati "a tasso variabile" in Europa.

Cosa succederà da qui in avanti nessuno lo sa con esattezza. Di certo, i prezzi delle case hanno già iniziato a scendere e la crisi del settore è avanzata, non è iniziata solo da un mese o due.

Secondo Gabetti, Toscano e altre fonti "di agenzia", il calo delle compravendite nella primavera 2008 è dl 15% nazionale e del 25% nelle grandi città. Gli "sconti" sono mediamente sul 15% con punte del 20-25%, confermate anche da alcune riduzioni nei prezzi dei cantieri di Roma (-15/20% a Parco Leonardo). I prezzi, secondo UBH, sono scesi mediamente da gennaio, del 7%, con punte del 9% a Milano Napoli e Palermo, mentre Roma si attesterebbe sull'8%.

La crisi delle società di investimento immobiliare e delle banche, alle prese con 500.000 insolvenze in Italia (fonte Antitrust, Adusbef, etc) è visibile nelle quotazioni di Borsa e nelle preoccupazioni di Bankitalia e Governo.

Stanno uscendo una infinità di articoli sui giornali e di servizi televisi. Nei vari post ne troverete traccia, ma è anche possibile ogni mattina trovare una rassegna stampa completa liberamente accessibile su www.fiaip.it

***
Aggiornamento aprile 2009 da Milano Finanza


[Modificato da giemmeppi 27/04/2009 14:08]
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