la crisi del mattone passa in ufficio
La crisi del mattone si sta spostando dagli immobili residenziali a quelli commerciali. A lanciare l’allarme è stato nei giorni scorsi Dennis Lockhart, presidente della Federal Bank of Atlanta e membro del Fomc (la commissione della Banca centrale Usa che decide sui tassi). “Le banche americane sono pesantemente esposte su questo settore. Rischiano di trovarsi ancora nei guai e di rallentare ulteriormente l’economia. C’è anche il pericolo che il virus, come già successo con le case, si espanda al resto del mondo”, ha spiegato in un discorso tenuto all’Association for Financial Professional.
Fino ad ora la crisi immobiliare scatenata nel 2007 dai mutui subprime (quelli di scarsa qualità) era rimasta confinata al comparto abitativo. “Oggi sempre più imprese hanno difficoltà a pagare le rate degli stabili in cui hanno gli uffici o i macchinari. Se il 2007 e il 2008 passeranno alla storia come gli anni della crisi delle case, il 2009 sarà ricordato per gli immobili commerciali”, ha detto il presidente della Fed di Atlanta. Secondo l’agenzia di rating Moody’s il valore del mattone ad uso lavorativo è calato del 16% rispetto ai massimi dell’ottobre 2007. E sono attese ulteriori discese nei prossimi 12-24 mesi.