Per il mattone anche il 2009 sarà nero
Un altro anno difficile per gli immobili. La ripresa, forse, con i prezzi del 2003.
Per molti economisti, la situazione deve ancora toccare il fondo. Questo succederà quando i prezzi arriveranno a livello del 2003, data in cui era tecnicamente iniziato l’ultimo rally. Ma anche qui, c’è poco da fidarsi. “Il problema con questo tipo di approccio è che ignora la situazione reale del rapporto fra domanda e offerta” dice uno studio firmato da Anthony Sanders, professore di finanza alla Arizona State University. “Se si prendono come punto di rimbalzo i prezzi del 2003 non si considera che, da allora, il mercato immobiliare è profondamente cambiato. La crisi dei crediti, ad esempio, sta convincendo potenziali investitori a stare lontani dal mattone fisico, puntando invece su prodotti legati ai mutui che ora vengono proposti a sconto e con rendimenti promessi, una volta rivenduti, del 15-19%. Ma questo innesca un circolo vizioso. L’eccesso di offerta di case sul mercato continua a deprimere i prezzi. Una vera ripresa ci sarà quando passeranno di moda gli strumenti di carta e si tornerà a spendere per avere solide mura”.